Fortemente legato ai luoghi della provincia di Varese, Monti racconta con grande abilità e con sguardo preciso la varietà paesaggistica italiana, spaziando da contesti rurali montani ad ambienti marittimi di grande fascino estetico.
Dalle parole del critico Fabrizia Buzio Negri: "Non si tratta solo di paesaggi naturalistici in sintonia con il sentimento del cuore. Una profonda spiritualità è la qualità intrinseca della pittura di Monti, artista che appartiene alla generazione dei pittori formatisi entro il raccontare del Naturalismo Lombardo, con una declinazione verso il Chiarismo, tra apparizioni di luce impalpabile e freschezza coloristica…".
L'esposizione si compone di vari nuclei tematici, a partire dalle vedute delle Cappelle della Via Sacra sopra Varese per puntare sulle tele dedicate a cascinali superstiti lungo l'Olona e piccole chiese nella lussureggiante vegetazione del territorio. Le amatissime Dolomiti si offrono in tutto il loro splendore in un sereno viaggio pittorico tra crode e vallate dalle magiche risonanze.
"E…altro": la Venezia di Benito Monti mai banale, il mare di Gallipoli, l'entroterra di Marotta nelle Marche. In un'intensa stupefazione interiore per le bellezze del Creato.
Un'occasione per celebrare la lunga carriera di un artista che ha molto da raccontare. Un'opportunità per degustare durante il vernissage vino della cantina Borgo dei Possèri (Ala, TN).
Benito Monti, romano di nascita, varesino di adozione, si è diplomato alla Scuola d'Arte Leonardo da Vinci. Espone dal 1970 in Italia e all'estero, ottenendo consensi di pubblico e di critica. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, oltre che in Italia, anche a Londra e in Israele. Tra le mostre personali si citano quelle di Lugano (più volte), di Varese, di Ganna nella storica Badia, in Israele (dove nel 1994/1995 ha dipinto oli e murales).
Fra le innumerevoli presenze espositive e i numerosi premi si ricordano: Rassegna di Londra '75; Premio della Critica Piacenza '78; Oscar Italia '79; Premio Masaccio con personale a Firenze '87 insieme ai maestri Guttuso, Fiume, Brindisi; Premio Biennale di Venezia '88; Premio Quadriennale Roma '94. È inserito nell'Archivio di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Bandera, Busto Arsizio.
Carissima Varese e…altro