Milano – Destrutturare il perimetro della cornice per ricontestualizzare lo spazio della parete.
La fattibilità di tale concetto è visibile in alcune delle undici opere che compongono “Mas alla del marco. Oltre la cornice”, eseguite da Carmelo Arden Quin (1913-2010) poeta e intellettuale uruguayano tra i fondatori del Gruppo Madì a Buenos Aires nel 1946.
Animati da sottile ironia, i lavori di Arden Quin sorprendono per l’inusualità dell’idea di cornice e per le date che la accompagnano.
Percorrenze di perimetro funzionali alla struttura dell’opera, concepite per rafforzarne l’armonica evoluzione.
Spazi negli spazi, dinamicità segniche definiscono equilibri tra differenti spazi e distinte cadenze di colore, un vero concentrato di ardimentosa creatività definita da evoluzioni ritmiche dove ogni componente motiva la sua essenza in funzione dell’intero contesto.
Rilievi e profondità spaziali si succedono con l’alternarsi degli accostamenti cromatici.
Oltre agli aspetti formali e concettuali pare di cogliere, nelle opere in mostra, venature ludiche, quasi a voler dire che un artista quando infrange le regole accademiche fa emergere dal profondo irriverenti gioie infantili.
Carmelo Arden Quin – “Màs alla del marco. Oltre la cornice” – Milano, maabgallery via Nerino 3. Fino all’ 11 maggio. Orario: lunedì-venerdì 10,30-18.
Mauro Bianchini