
Di quest'ultimo spicca l'acquaforte del '90 "Sguardo sulle cose di ieri" con figure umane appena definite avvolte in trame segniche quale elemento di percorrenza temporale, mentre l'uomo e i suoi oggetti quotidiani definiscono il lavoro di Fossa, nei quali si scorge l'originate progettualità dello scultore.
Le poetiche e lievi geometrie di Pecchini paiono sospese nel tempo, tra memoria e oblio, altresì la serie di acqueforti e acquetinte di Lovaglio, dal titolo "Disegni di guerra", eseguite nel 2003,vedono forme nere calare sulla superficie bianca come impronte indelebili e potenti.
Info.
Collezionisti di Carte
Busto Arsizio – Spazio Arte Farioli, Via s. Pellico 15
Fino al 3 maggio
Orari: da giovedì a sabato 16,30-19; domenica 10-12/16,30-19