Riceviamo in Redazione un volumetto prezioso, una di quelle pubblicazioni che rivelano ad una prima occhiata e confermano ad una lettura paziente e attenta, uno studio ed una sottostante ricerca accurata ed approfondita. Parliamo de: "La storia che si intreccia 1861-2011 Centocinquant'anni dell'Unità D'Italia. 1901-2011 Centodieci anni di Casorate Sempione Comune autonomo. Documenti per conservare una memoria storica" a cura di Massimo Conconi.
In meno di 130 pagine sono raccolte una messe stupefacente di documenti, di riproduzioni fotografiche di scambi epistolari, cartoline celebrative e proclami pubblici. La coincidenza del 150° anniversario dell'unità del Paese con la ricorrenza dei 110 dell'autonomia del Comune di Casorate Sempione ha, infatti, orientato il lavoro del Comitato locale per la Memoria Storica verso l'allestimento di una mostra – di cui abbiamo già trattato – che comprendesse una varia tipologia di documenti, provenienti da archivi pubblici e privati.
E ciò che stupisce maggiormente nel volume di Conconi è la cornice storica più ampia nella quale vengono compresi e spiegati i singoli episodi storici locali: un lavoro di ricostruzione filologica e paleografica che parte dalla spedizione in Tripolitania e giunge alla testimonianza biografica dell'onorevole Lodovico Benvenuti, partigiano e politico italiano originario di Casorate e scomparso nel 1966.
"Questo non è solo un catalogo riassuntivo dei
documenti e degli oggetti esposti nella Mostra, è il primo quaderno storico del Comitato per la Memoria Storica di Casorate, nel quale il prof. Massimo Conconi, anima del Comitato, ripercorre, attraverso le testimonianze più significative, l'evoluzione economica, sociale e culturale del nostro territorio nel suo intrecciarsi con i cambiamenti dell'intero Paese nel corso dei centocinquant'anni trascorsi dalla sua unificazione", dichiara in apertura di testo il sindaco Giuseppina Piera Quadrio. La mostra, pensata come percorso itinerante, approderà al Liceo Artistico Frattini di Varese a partire dal 14 maggio.
"È scritto "Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati". È inseguendo questa evangelica verità che abbiamo cercato, grazie ad un attento lavoro di squadra, di portare a galla dal passato parole, immagini, carte di una quotidianità trascorsa – scrive Conconi – La storia personale, la storia di un uomo si puntualizza negli avvenimenti della sua quotidianità. Ed è il tempo che ritorna, che rivive nelle parole a volte pesanti come pietre, parole vergate in disagevoli situazioni inquiete, storie di uomini strappati agli affetti familiari per combattere guerre non condivise, non cercate, alla ricerca di ideali fuori di sè. I fronti sono i più disparati: dall'Italia preunitaria alla Tripolitania (in questi tempi così ancora inquieta), dall'Abissinia alla Russia oppure giù fin verso l'Africa Orientale. Sono le corrispondenze dei familiari ai familiari, o di questi preoccupati dal distacco, dal trauma di un dolore improvviso, dall'impronunciabile morte violenta per l'incontro con una pallottola o una bomba, la morte o la ferita dell'amato figlio, marito, amico, là lontano, al fronte (…)".