L'apertura panoramica – Antiquarium in vista e grandi manovre in corso. Nel parco archeologico di Castelseprio, l'attesa per la nomina a Patrimonio mondiale dell'Umanità ha smosso energie e prodotto effetti a vista d'occhio. Nuovi pannelli stradali, indicazioni nuove di zecca, il restauro del monastero di San Giovanni, nuove piantumazioni, risistemati i camminenti, ma soprattutto una vasta opera di assestamento forestale che ha improvvisamente alleggerito l'intera area aprendola al mondo circostante.
Il ruolo strategico ritrovato – Intenso è il lavoro che la Sovrintendenza sta portando avanti e notevole anche l'impegno di risorse. L'intero fronte orientale dell'area del Castrum appare in questi giorni uno splendido balcone panoramico: splendido per ampiezza e profondità, su cui la vista può indugiare al di là dell'immediata porzione sottostante che inquadra il corso dell'Olona divenuto zona di insediamenti industriali. Ma subito oltre, l'orizzonte può veramente dare una precisa idea di quale fosse il ruolo strategico del Castrum, di roccaforte di dominante controllo del territorio.
Le mura tornate alle luce – Una teleferica ancorata ad una gru, a sua volta ancorata a grossi alberi nella zona pianeggiante a prato antistante l'ex convento di san Giovanni, prossimo a diventare la sede del Museo archeologico, sta trasportando verso il basso alberi da tempo morti e presenti sul sito, nel solco di un avvallamento che domina la valle Olona. Dall'altro lato del castrum e fino alla sottostante chiesa di Torba, proseguono, i lavori di disboscamento che stanno rimettendo in luce la cinta muraria che da monte scendeva fino al presidio del monastero.
Tutto deve essere pronto – Tutto insomma deve essere pronto: intanto per la settimana della Cultura, quando – ancora da confermare ufficialmente – dovrebbe veramente aprirsi l'Antiquarium dove raccogliere la secolare storia dell'insediamento, ma soprattutto per il giorno in cui, se tutto va per il verso giusto, si raccoglieranno i frutti del lungo lavoro di squadra all'interno della rete Italia Langobardorum.