i professori Scullica e Crespi,
il sindaco Poretti e il Prof. Bellini
Chi ci pensa a Castiglione Olona? – Per l'anno accademico 2010-2011 è stata avviata una collaborazione tra Facoltà del Design del Politecnico di Milano e Comune di Castiglione Olona finalizzata allo svolgimento di una serie di ricerche progettuali che aprano nuove chiavi di lettura del borgo e della sua storia non solo artistica, ma anche industriale e forniscano idee per rilanciarne l'immagine turistico-culturale.
Come ha sottolineato il professor Luciano Crespi all'incontro tra studenti, esperti e amministrazione comunale svoltosi lunedì 18 ottobre presso il Politecnico, "l'intervenire su una realtà come quella di Castiglione
Olona, così rilevante sotto l'aspetto della qualità storico artistica, ma anche così interessante dal punto di vista delle idee che una università può mettere in gioco nella prospettiva di un rilancio della sua immagine, costituisce una opportunità particolarmente stimolante per i giovani, chiamati a misurarsi su problemi reali".
Sono molte le idee emerse dagli interventi dei relatori che potrebbero costituire altrettanti spunti per elaborare i progetti. Il professor Rolando Bellini, conservatore dei musei civici, ha invitato gli studenti a guardare alle strade, alle corti e ai palazzi di Castiglione Olona come ai corridoi e alle stanze di un edificio, pensando a interventi che restituiscano unitarietà al borgo, evidenziandone la stratificazione culturale.
Il professor Davide Crippa, presentando i risultati di una serie di studi preliminari, ha evidenziato gli snodi tematici di maggior interesse per migliorare l'ospitalità e
riguardante la struttura urbana della città
l'accoglienza della cittadina, tra cui la riqualifica e la valorizzazione del fiume, visto come connessione fisica ma anche simbolica tra i vari centri costruiti lungo l'Olona, tramite la sottolineatura espressiva di alcuni scorci paesaggistici e la creazione di sentieri pedonali che restituiscano vita all'anello verde che circonda il borgo storico; la programmazione di un "cicerone elettronico" che guidi i turisti alla scoperta della città come "museo a cielo aperto"; la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche all'insegna della filosofia Slow food e la sottolineatura non solo delle note emergenze artistiche, ma anche della vocazione industriale della città con la riconversione della ex-cartiera Crespi e la progettazione di un museo che racconti la storia delle industrie del territorio, tra cui la Mazzucchelli, che dalla fine degli anni '60 ha contribuito a fare di Castiglione Olona una laboratorio di creatività, come oggi testimoniato dal MAP, il Museo di Arte Plastica. Tutti questi interventi andrebbero a inserirsi nel più ampio progetto di Ecomuseo della Valle Olona, su cui si lavora da tempo e che permetterebbe la valorizzazione in una logica di sistema territoriale.