Una stampa importante – Sfiora le 300 pagine il volume, unico nel suo genere, interamente dedicato a Palazzo Branda di Castiglione Olona. 'Dei Speculum', specchio di Dio, specchio dell'anima, così venne simbolicamente definito, diverso tempo fa questo monumento testimone della storia del borgo. Da qui nasce la scelta di intitolare la pubblicazione 'Lo specchio di Castiglione Olona. Il Palazzo del cardinale Branda e il suo contesto'. Un lavoro iniziato una decina di anni fa, che vede la curatela di Alberto Bertoni, occupatosi del coordinamento scientifico e di Rosangela Cervini, responsabile degli elaborati grafici. Come in altri casi, da Induno Olona a Castelseprio, i due docenti del Liceo Artistico A.Frattini di Varese, che spiegano la pubblicazione, coordinano le classi del Corso di Conservazione e Catalogazione dei Beni Artistici e Culturali, in progetti che mirano allo studio, alla conoscenza e alla tutela dei beni artistici del nostro territorio. Anche in questo caso il progetto è nato in ambito scolastico, ma ha trovato poi, vista la validità e la concretezza, il contributo scientifico di studiosi e ricercatori di primo piano. Tra gli autori dei saggi, infatti, accanto a Federica Armiraglio e Alberto Bertoni, trovano spazio Filippo Bognini, Stefano Bruzzese, Elena Caldera, Andrea De Marchi, Aldo Galli, Raffaella Ganna e Luca Scarabelli.
Dentro e fuori il Palazzo – Il ruolo di 'specchio' ricordato nel titolo, vuole anche essere una chiave di lettura per questo Palazzo che si rapporta con il borgo, sulla piazza cui si affaccia, ma anche con altri luoghi del varesotto, con cui viene rapportato in questo volume per la prima volta. Una prima collaborazione è nata tra l'ambiente didattico e il giovane filologo Filippo Bognini, che ha portato alla scoperta di messaggi inediti grazie alla lettura dei cartigli dipinti nella cosiddetta Camera del Cardinale. Le tavole di rilievo eseguite dagli studenti, sotto il coordinamento di Rosangela Cervini, si sono tramutate in tal modo, da strumenti didattici a strumenti critici, che letti dallo studioso, hanno portato a risultati grafici e storici inediti.
Studi nell'Isola di Toscana in Lombardia – Prestigioso è il contributo di Andrea De Marchi, professore associato di Storia dell'arte medioevale all'Università di Firenze e di Udine e ricercatore all'Università di Lecce. Porta la sua firma il saggio sulla cappella del cardinale affrescata da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta. Docente dell'Università di Trento, Aldo Galli ha contribuito al progetto con uno scritto introduttivo sulla scultura a Castiglione Olona, ponendo paragoni con opere significative presenti al di fuori del borgo. Suo anche l'approfondimento sulla bottega dei Maestri Caronesi, originari del Canton Ticino. A Stefano Bruzzese, che in passato ha dedicato una tesi di laurea sull'argomento, sono affidate le analisi riguardanti il gusto per l'antico tra Quattro e Cinquecento a Castiglione Olona, ma anche la galleria dei ritratti del Palazzo, recuperando l'antico fascino di tali opere. Ogni singolo elemento, dall'architettura alla pittura, fino ai dettagli strutturali, sono stati presi in esame. Alberto Bertoni ha firmato una serie di saggi, dagli arredi scultorei risalenti alla fase tardogotica a quelli che vedono la presenza delle maestranze caronesi. E ancora uno scritto sugli arredi in terracotta e pietra, partendo dal Palazzo, allargandosi al borgo e all'intera zona di Varese. Sotto il profilo più strettamente pittorico, è stato analizzato dal ricercatore, il ciclo delle Virtù nella Loggetta e lo stesso tema iconografico nella Camera del Cardinale. Una visione contestuale dell'edificio e la relativa importanza storica, viene affrontata da Raffella Ganna, mentre il paesaggio e la sua evoluzione pittorica e storica è stato descritto da Federica Armiraglio. Confronti stilistici delle pitture di Castiglione, sono stati eseguiti inoltre da Elena Caldara. Nel volume anche Enrico Baj, nell'ultimo contributo di stampo più moderno dato da Luca Scarabelli.
Castiglione da studiare – Un importante passo è stato fatto all'interno della conoscenza del borgo d'arte forse più noto della nostra provincia. Palazzo Branda è stato svelato e raccontato in dettagli fino ad oggi rimasti oscuri e allo stesso tempo facendolo dialogare con situazioni e realtà distanti. Un team di lavoro che è cresciuto e si è impreziosito nel divenire del progetto e soprattutto ha dato vita ad un ricco volume che ben si presta come testo di studio per chi vuole indirizzarsi verso l'approfondimento della storia dell'arte medievale. Castiglione Olona in tal senso rappresenta una pietra miliare, a cui gli studiosi non possono rinunciare per avere una panoramica dell'evoluzione e delle caratteristiche di un determinato periodo storico. Ma nel paese attraversato dall'Olona, non è rimasto solo Palazzo Branda a testimoniare la fioritura del passato: questa pubblicazione dovrebbe servire da stimolo per altrettanti studi seri e mirati degli altri beni artistici ancora esistenti.
Presentazione sabato 23 maggio ore 10.30
con la presenza di Rossana Sacchi
Castello di Monteruzzo
Castiglione Olona