Castiglione Ol.- 

: una visita ricca di sorprese, alla scoperta di costruzioni reali, ma anche di architetture dipinte, create a pennello dal maestro Masolino. I piccoli esploratori per primi incontreranno gli archi: grandissimi e piccolissimi, spostandosi con le proprie gambe, e a volte  solo con la fantasia. Chi cercherà e ben troverà farà parlare anche i muri. Un viaggio nel tempo e in spazi antichi, fino al laboratorio finale, al fresco dei tigli. Sarà una sfida a tutto sesto per il Sesto Centenario della Collegiata!

Il Percorso con il laboratorio  (durata 1 ora e mezza) è destinato ai bambini da 5 a 10 anni.  Costo: (ingresso, percorso e laboratorio): 6 euro a bambino (adulti 6 euro; biglietto famiglia per 2 adulti + 2 o più bambini 16 euro). Prenotazione obbligatoria scrivendo a: didattica@museocollegiata.it. Per gruppi precostituiti (min. 6 – max 18 bambini) è possibile prenotare il percorso in altri giorni e orari.

Il programma per la sera di giovedì 10 agosto (alle 20.45) prevede la Santa Messa, in occasione di san Lorenzo, il più antico patrono della Collegiata, sorta 600 anni fa sulla chiesa parrocchiale, ormai in rovina, dedicata a questo santo martire. Durante la celebrazione si rinnoverà la suggestiva accensione del faro, antico rito proprio della liturgia ambrosiana, legato alle feste dei martiri, con il fuoco quale simbolo del loro sacrificio: il sacerdote brucerà un “pallone” pieno di bambagia che, con la sua rapida fiammata, evocherà anche il supplizio di san Lorenzo, bruciato sulla graticola nel 258, secondo la tradizione trasmessa da sant’Ambrogio. Ingresso libero.

Infine, il Museo della Collegiata domenica 6 agosto, in occasione della Fiera del Cardinale, sarà aperto con orario continuato, dalle 10 alle 18. Martedì 15 agosto apertura straordinaria  10 – 13/ 15 – 18. Si ricorda che il Museo, nel periodo estivo, è visitabile da mercoledì a domenica 10–13/15–18. Martedì apertura su prenotazione per gruppi  (> 10 persone) Ingresso intero 6 euro; ridotto 4 euro.

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La mostra coinvolge bambini, insegnanti e famiglie toccando molti temi che spaziano dalla storia dell’arte alla geometria, dalle mappe di città all’importanza del ritmo. Il materiale didattico e la scenografia invitano a trasformare, confrontare, immaginare, sognare… e soprattutto a “fare da sé”: ciò genera un incontro positivo tra il mondo dell’infanzia e la sfera dell’arte e della creatività.

Un percorso di scoperta attiva dove i bambini sperimentano, provano, collaborano, fanno e disfano liberamente, prima curiosi di scoprire ciò che stanno per realizzare e poi sorpresi di ritrovarsi, come per magia, dentro a un quadro di Mondrian che loro stessi hanno creato.

Anche per i visitatori tutto parte dalla linea, filo conduttore che li guida nella scoperta dell’ambiente che li circonda: si sperimenta con il corpo e dalle braccia e dalle gambe spuntano figure coreografiche, grovigli di linee che si allungano, si intrecciano e “invadono” lo spazio del museo. I bambini aggiungono poi forme geometriche rosse, gialle e blu e immagini di personaggi e mezzi di trasporto: il risultato è una grande installazione che ricorda la mappa gigante di una città in cui muoversi e danzare a ritmo di musica.

Questo progetto si apre anche alle famiglie con bambini piccoli e agli asili nido. All’interno del percorso è predisposta, infatti, un’area concepita per la primissima infanzia dove si sperimenta in modo giocoso all’interno di un contesto artistico: questo rappresenta una novità nel campo della mediazione culturale. La zona “baby” è pensata per favorire l’attività motoria e l’esplorazione attraverso il corpo e incontra il bisogno di movimento dei bambini molto piccoli. Grazie a forme geometriche morbide e colorate in 3D, i piccoli possono creare composizioni nello spazio, liberi di esplorare e interpretare il mondo a modo loro.
L’esposizione realizzata con il Centre Pompidou è arricchita da un video d’animazione dove Mondrian diventa un simpatico cartone animato che si muove all’interno dei suoi quadri.
Tre moduli interattivi, ideati dal Museo, illustreranno la vita di Mondrian così da far comprendere l’evoluzione della sua opera, dalla figurazione all’astrazione.

Nelle postazioni è l’artista stesso la voce narrante che racconta e coinvolge i bambini in divertenti giochi fra abbinamenti e trasformazioni. In Ciao, sono Mondrian!, leggendo il racconto e seguendo gli indizi, i visitatori devono trovare l’opera corrispondente a ogni periodo della vita dell’artista. Nel secondo modulo, Nell’astratto… chi cerca trova bisogna osservare alcuni quadri astratti e indovinare cosa si nasconde dietro alle linee e ai colori… Infine, in A tutta griglia! ci si diverte mettendosi, come Mondrian, alla ricerca dell’essenziale e sperimentando la trasformazione di una fotografia realista in un reticolo astratto. Figurazione e astrazione non avranno più segreti!
Eventi e atelier accompagnano la mostra nei fine settimana e durante le vacanze scolastiche. Un ricco programma di proposte didattiche è stato preparato anche per le scuole che possono scegliere tra la visita al museo e tanti progetti in classe tra arte, natura e geometria.

In occasione dell’inaugurazione di sabato 26 novembre, alle 14.30 e alle 15.30, si svolgerà “Mondrian Boogie Woogie”, animazione alla mostra tra i quadrati del’artista con la partecipazione di Susy Boogie. Al termine sarà offerta la merenda a tutti i bambini partecipanti. Per famiglie con bambini dai 3 anni. Su prenotazione fino ad esaurimento dei posti. E-mail: ilmuseoinerba@bluewin.ch T. +41 91 835 52 54

La mostra continuerà sino al 26 marzo. Orari: lunedì – venerdì: 8.30 – 11.30 / 13.30 – 16.30; sabato – domenica: 14 – 17.

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Si comincia con “Arte, che passione!” un viaggio nella storia per conoscere stili, tecniche, e forme artistiche diverse, dalla pittura alla scultura, dalla musica al teatro. La mostra, in corso al Museo in Erba, è un divertente percorso tra le opere di Leonardo, Kandinsky, Gauguin, Picasso e molti altri. I moduli dell’esposizione sono interattivi: si potrà suonare un quadro di Klee, modellare sculture in fil di ferro come Giacometti, giocare con le parole per inventare una poesia in stile Dada. “Arte che passione” potrà essere visitata da famiglie e scuole fino al 20 novembre.
Il programma delle iniziative prosegue con “Ritmi, forme, colori”, mostra che si aprirà al pubblico dal 26 novembre al 26 marzo 2023. Una rassegna-laboratorio dedicata a Mondrian e realizzata dal Centre Pompidou di Parigi. I bambini potranno manipolare forme colorate, ricostruire in grande scala i quadri più famosi dell’artista, le griglie fatte di linee nere e forme geometriche blu, gialle, rosse. Il risultato sarà una grande istallazione nello spazio del museo che ricorda la mappa gigante di una città da personalizzare con pittogrammi di personaggi, animali, mezzi di trasporto, e in cui muoversi e danzare, a ritmo di musica.

Sperimentare in modo giocoso all’interno di un contesto artistico è proprio ciò che rende unica l’esperienza al Museo in erba e con questo progetto l’offerta si apre anche alle famiglie con bambini piccoli (dai 2 anni) che sono invitati a toccare, fare e disfare in libertà in uno spazio dedicato con morbide forme geometriche in 3D.
Sempre nel prossimo anno si aprirà la mostra “Da ün Giacometti e l’altar” (1° aprile – 5 novembre 2023), realizzata dall’Espace des Inventions di Losanna in collaborazione con il Centro Giacometti di Stampa: una passeggiata simbolica lungo i sentieri della Val Bregaglia per scoprire gli artisti della famiglia Giacometti, tutti provenienti dalla valle dei Grigioni. Attraverso giochi, riproduzioni e fotografie di luoghi e persone, l’appuntamento rappresenta un’occasione imperdibile per conoscere vita, opere, storie e curiosità di una grande famiglia d’artisti svizzeri.

Eventi e atelier accompagnano le mostre nei fine settimana e durante le vacanze scolastiche. In particolare, in autunno, una settimana sarà dedicata all’arte e alla cultura giapponese: i bambini saranno liberi di esprimere la loro creatività tra carpe di carta colorata, zucche a pois, film d’animazione, fiori che ridono e la famosa onda di Hokusai.

Il Museo in Erba ha pensato anche alle scuole con un ricco programma di proposte didattiche che vanno dalla visita al museo, progetti in classe e uscite nel bosco e in città all’insegna dell’arte. Orari al pubblico: lunedì – venerdì: 8.30 – 11.30 / 13.30 – 16.30; sabato – domenica: 14 – 17.

Per Informazioni contattare +41 91 835 52 54; il programma delle iniziative può essere scaricato dal sito www.museoinerba.com

Il Museo in erba è un museo privato gestito dall’omonima Associazione che promuove e sostiene il progetto educativo alla base delle attività realizzate dal Museo e dal suo team didattico. L’Associazione il Museo in erba ed il suo Comitato di volontari si impegna costantemente per avvicinarsi a questo obiettivo coinvolgendo nuovi Soci e sostenitori. Ogni contributo, anche piccolo, è importante per realizzare i progetti e coinvolgere un numero sempre maggiore di bambini.
Informazioni e programma: www.museoinerba.com

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“Cromaticus, uno spettro in Collegiata”, questo il titolo dell’inedito racconto, a cura di Laura Marazzi, che tutti i giovedì di agosto, sia al mattino sia al pomeriggio, porterà i bambini alla scoperta dei colori che, 600 anni fa, trasfigurarono gli edifici voluti dal cardinale Branda Castiglioni, finendo poi su tutti i libri di storia dell’arte.

Cromaticus è uno spettro che si aggira tra Collegiata, Museo e Battistero. Non è un fantasma, ma un essere straordinario, color arcobaleno. È difficile vederlo perché è timido e vive tra gli affreschi di Masolino. Obscurus, un altro personaggio, invece non è né timido né felice: è nero come la notte, ma vuole provare a diventare colorato grazie alla pittura di Masolino. Si tufferà nell’acqua verdina del Giordano e diventerà forse un po’ verde. Scompiglierà i capelli biondi degli angeli e diventerà forse un po’ giallo. Salirà nel cielo trapunto di stelle e diventerà un po’ blu. Cromaticus lascerà preziosi indizi per Obscurus: polverine colorate dai nomi antichi, come verdeterra, ocra gialla, azzurrite.

I bambini dunque sono invitati ad aiutare Obscurus ad andare a caccia di colori.
Nel laboratorio infatti saranno protagonisti i colori dello spettro cromatico, pronti a girare, secondo la fantasia dei bambini.

Gli appuntamenti si terranno nei giorni di giovedì 4, 11, 18 e 25 agosto nei seguenti orari:: 10.30 e 15,30 (max 10 bambini per turno) con prenotazione obbligatoria scrivendo a: didattica@museocollegiata.it. Il costo del percorso con laboratorio è di 6 euro a bambino (adulti 6 euro; biglietto famiglia per 2 adulti + 2 o più bambini 16 euro). Per gruppi precostituiti (min. 5 bambini) è possibile prenotare il percorso concordando altri giorni e orari.

Infine, tra le news da Castiglione si ricorda che: Mercoledì 10 agosto, in occasione di San Lorenzo, alle 21 sarà celebrata la Santa Messa in Collegiata; per chi vorrà visitare il Museo della colleggiata, domenica 7 agosto sarà aperto con orario continuato (10– 18) mentre lunedì, 15 agosto, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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Le iniziative prevedono, dal 13 giugno al 1 luglio, “Campus in Museo” per bambini. “Nel laboratorio di GiGi, il custode del Museo, si compiono magie! Polveri colorate, argilla, acqua, pennelli, carta e fantastici attrezzi vi aspettano per imparare a realizzare splendidi manufatti e allenare la creatività! Si tratta di appuntamenti creativi con l’argilla, colori e altri materiali che si svolgeranno dalle 8-9 alle 12-13. E’ possibile frequentare anche solo singole lezioni. Il costo è di €100 a settimana; singola mattinata €25. Ecco il programma:

La prima settimana: Gi.Gi.Giardino! Si realizzeranno vasi, annaffiatoi, attrezzi e decorazioni per creare un piccolo giardino portatile.

Seconda settimana: Gli amici artisti di GiGi. I bimbi conosceranno alcuni artisti del ‘900 e saranno poi invitati, attraverso diverse tecniche, a realizzare opere d’arte.

Terza e ultima settimana: A tavolaaaa!!! Con l’argilla verranno realizzati piatti, bicchieri, ciotole  per le merende, i pranzi e gli aperitivi…

Anche gli adulti potranno dare sfogo alla propria creatività attraverso alcuni appuntamenti. Il 18 giugno è in programma “Ceramica e disegno”, workshop a cura dell’artista Mirco Denicolò (di Faenza) per apprendere e sperimentare la particolare tecnica del grafito su ceramica smaltata. Orari: 10- 13 e 14.30 – 17 (possibilità di pranzo al sacco al Museo)
Numero massimo di partecipanti: euro10; costo: 60 euro. I materiali usati durante il workshop sono gratuiti. Eventuali cotture dei pezzi non sono comprese nei costi e non sono obbligatorie.

Per i ragazzi viene proposto, oltre a un laboratorio, il Concorso Ready to Send a message, rivolto alla fascia di età compresa dai 15 ai 30 anni. Tre le sezioni interessate: scrittura, grafica e illustrazione.

I partecipanti potranno vincere: l’esposizione delle proprie opere su tablet ceramici in Saronno (15 selezionati); un buono di 100 euro spendibili nelle librerie di Saronno (3 selezionati)
e un abbonamento alla card Musei Lombardia (3 selezionati). Iscrizione gratuita, scadenza: 30 giugno.

Infine Museo Young, laboratorio, gratuito rivolto ai giovani tra i 15 e i 20 anni. Si svolgerà da martedì 14 a venerdì 17 giugno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. Gli iscritti potranno partecipare alla realizzazione di un’installazione, guidati dall’artista e ceramista Angelo Zilio, da posizionare nel giardino del Museo. L’appuntamento prevede una parte teorica e una pratica; l’ideazione e la progettazione della scultura; la realizzazione delle parti scultoree, cotture e allestimento.  Il laboratorio è a numero chiuso con iscrizione obbligatoria. L’inaugurazione dell’opera è fissata per sabato 2 luglio.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni alle attività: didattica@museogianetti.it – Tel.: 029602383

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Scopri qui come fare: https://varesemese.it/territorio/knitting-mania/

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Nella sede di Cerro Maggiore, l’esperta in metodologie autogriografiche, insegna, attraverso la scrittura e la narrazione, a ritrovare se stessi, la propria storia e a risvegliare le emozioni. E’ una forma di riflessività che aiuta ad ampliare i punti di vista, le prospettive, ad aprire ai propri “possibili” ancora inesplorati.  Al “Giardino d’Inchiostro” vengono organizzati laboratori di sensibilizazione alla scrittura autoabiograficha (riservati, in particolare, a chi non è avvezzo a questo tipo di espressione) e percorsi di crescita che prevedono differenti argomenti. “Temi che abbracciano il quotidiano, semplici, come ispirarsi a un filo d’erba o al silenzio, – sottolinea l’esperta -, piccole cose che si vanno a ri-scoprire e nelle quali trovare la bellezza”.

Gli appuntamenti, individuali e in gruppo rappresentano momenti di condivisione dove la “saggezza” collettiva si sprigiona, dove si diventa testimoni di un’intima esplorazione e di un altrettanto personale processo di trasformazione. Quello dell’anima. Quello che tocca il cuore, facendo vibrare le emozioni come in una danza, come un’esplosione di colori su una tela…
Le parole, soffiate in una leggera brezza, si cullano tra i pensieri mentre la mano le cattura, le ordina, le colora su un foglio, testimone discreto di sincere verità.
E’ un nuovo prezioso germoglio nato nel “Giardino d’inchiostro”…

Per chi desiderasse informazioni su laboratori e corsi, può contattare Maria Rosaria chiamando lo 0331519435 oppure scrivere a info@mariarosariamemoli.it – www.mariarosariamemoli.it

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Il programma della giornata è fitto di eventi collaterali all’esposizione. Non mancano i laboratori dedicati a visitatori, grandi e piccini, che potranno imparare le tecniche principali della lavorazione artigianale. Dalla carta alle perline, passando per l’arte del riciclo creativo, si potrà apprendere come scatenare la creatività partendo da materiali semplici.
Nel pomeriggio è stata organizzata la passeggiata guidata dal Camponovo fino alla Cripta del Santuario, antica chiesa di IX- X secolo. Prevista la visita per conoscere la storia secolare di Santa Maria del Monte racchiusa tra gli spazi dell’antica Cripta, da poco riaperta al pubblico. Le testimonianze artistiche e archeologiche raccontano, infatti, l’antichità del culto su questa montagna. Molto interessanti anche gli interventi di restauro compiuti tra gli anni 2013 e 2015 che hanno permesso di effettuare nuove scoperte.

Tra le “soste” consigliate durante la giornata anche la degustazione gratuita del Pandolce e dell’Amaro del Sacro monte all’Emporio di Via Beata Moriggi Caterina. Concluderà la giornata il concerto “Regioni e ragioni della musica popolare” dei De Terra con brani e strumenti di antiche tradizioni.

La partecipazione ai laboratori è gratuita con obbligo di prenotazione e previa presentazione di green pass per i maggiori di 12 anni. Per prenotare è possibile mandare una mail a manimaestre@gmail.com o un messaggio al 3396177718. Per la visita, che ha un costo di 7 euro a persona, prenotarsi scrivendo a info@sacromontedivarese.it o telefonado al 3664774873.

La nutrita partecipazione alle precedenti edizioni ha soddisfatto gli organizzatori della rassegna.  “Stiamo vivendo nel borgo una straordinaria convergenza tra associazioni, artigiani,istituzioni e commercianti. Ha dichiarato  Michele Todisco raccogliendo il pensiero di tutti. “Siamo  nella stessa barca e tutti vogliamo collaborare per dare al Sacromonte il lustro che merita.”

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Il tema della rassegna
E’ sul concetto di identità il focus dell’iniziativa. Un tema nel quale confluiscono molteplici significati come la consapevolezza di sé, della propria storia e unicità, di relazione e contatto con l’altro. La fotografia diventa così una ricerca personale: tramite l’arte si indagano connessioni con il proprio contesto affettivo, familiare, territoriale, con le proprie origini e i ruoli sociali, rappresentando storie intime personali e universali. Così, visioni, interpretazioni e tracce, personali e intime, scandiscono i racconti .

Protagonisti gli autori emergenti
Gli organizzatori puntano sugli autori emergenti rendendo le loro opere protagoniste di mostre fotografiche in differenti location nel centro della città e promuovendo numerosi eventi culturali. Le esposizioni sono arricchite da visite guidate con gli autori, da video-interviste che rivelano il mondo creativo e più nasconsto degli artisti, da conversazioni, da performance artistiche, a dimostrazione di quanto sia sottile il confine tra fotografia e arte contemporanea. Gli autori in mostra saranno: Monica Cattani, Federica Cocciro, Diana del Franco, Giacomo Infantino, Giovanni Mantovani, Luca Marinaccio, Camilla Miliani, Antonio Miucci, Jessica Raimondi, Ilaria Sponda, Marta Viola e l’opera video di Phroom.

Fare rete, tessere relazioni, e aprirsi al dialogo
Il Festival stabilisce connessioni con il territorio: nell’ambito della rassegna confluiscono anche molte iniziative indipendenti che ne condividono la visione. Al di fuori del contesto cittadino, fulcro di questa prima edizione, anche INSIGHT-OUT un’apertura all’esterno in sinergia con il Festival. Non mancheranno i laboratori, attivati con il Liceo Classico Cairoli di Varese condotti dalla fotografa Rosy Sinicropi.

Per chi volesse entrare a far parte dello staff del Festival e fare esperienza sul campo nel settore culturale come volontario (dall’accoglienza del pubblico, al coinvolgimento nella diffusione dell’iniziativa, dall’allestimento delle mostre, insieme agli artisti e alle curatrici sino all’assistenza delle visite guidate) può consultare ill sito www.insightfotofest.it/diventa-volontario/ e compilare il form con i propri dati.

Per informazioni sul programma del Festival: https://www.insightfotofest.it/programma/

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Gli spunti sui contenuti degli incontri spaziano dalla scoperta dei luoghi lontani attraverso i viaggi compiuti dagli artisti al disegnare e trasformare gli oggetti con Magritte e Dalì. Ed ancora sarà possibile fare un tuffo nel passato con i film d’animazione; inventare modi insoliti di dipingere come Matisse e Frida Kahlo fino a creare mondi di carte colorate in miniatura che diventano giochi portatili.

Ecco i temi di ogni settimana: dal 30 giugno al 3 luglio. “Oggetti d’arte. Una breve storia degli oggetti nelle opere di quattro artisti”; dal 7 al 9 luglio: “Cineatelier. Un tuffo nel passato dei cartoni animati: guardiamoli insieme e trasformiamoli in piccoli libretti illustrati”.
“Facciamo che io ero… Come si sta nei panni di un artista? Lo capiamo insieme a tre pittori famosi che hanno dovuto inventarsi un modo speciale di dipingere” è il titolo degli incontri previsti dal 14 al 16 mentre dal 21 al 23 luglio in scena sarà ” Arte in scatola. Un’arte portatile e in miniatura per giocare, creare, sognare” . Dal 28 al 30 luglio “Estate a colori. Che mondo sarebbe senza i colori? Conosciamoli meglio e proviamo a usarli in tanti modi diversi”.
Il calendario del mese di agosto prevede: dal 4 al 6 ” L’arte è un gioco. Giochi nei quadri e giochi… per fare i quadri”; dal 17 al 21 “Konnichi-wa! Benvenuti in Giappone. Un viaggio tra feste, arte e teatro per conoscere l’affascinante cultura giapponese” e per finire, dal 24 al 28 agosto “A come arte, A come ambiente! Piccoli capolavori che contengono messaggi importanti sul rispetto dell’ambiente”.

Ma non finisce qui. Sono tante infatti le sorprese che attendono di essere scoperte dai piccoli talenti. E alla fine delle attività, oltre al proprio capolavoro realizzato, ognuno potrà portarsi a casa un piccolo bagaglio di esperienze e conoscenze legate a un tema, a un artista o a una tecnica.

Al Museo è possibile anche visitare la mostra “Il Pianeta che vorrei” un luogo magico, uno spazio sospeso tra sogno e fantasia, tra reale e irreale, dove i bambini saranno incantati dai “soffici” paesaggi che fanno da sfondo all’allestimento: nuvole, morbide colline, cieli azzurri, prati…che invitano a belle passeggiate e al gioco all’aria aperta.

L’esposizione rimarrà in calendario sino al 15 novembre nei seguenti giorni e orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12 e tutti i giovedì del mese di luglio dalle 17 alle 19.
Prenotazioni obbligatorie. Il Programma completo dei laboratori e le informazioni sono consultabili sul sito www.museoinerba.com.

E. F.

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