BeatBook - I libri da non perdere Archivi - ArteVarese.com

“I giorni della libertà”

Elisabetta Farioli — Tue, 17 Jan 2023 17:00:32 +0000

Busto – Alessandro Milan presenta, alla galleria Boragno il 26 gennaio, alle 18, il suo ultimo libro “I giorni della libertà”. L’evento è inserito nell’ambito degli appuntamenti organizzati nella sede di via in occasione del giorno della Memoria. Alle pareti infatti si potrà ammirare l’esposizione “1938-1945: la persecuzione degli ebrei in Italia” realizzata degli studenti degli Istituti superiori Acof e Pantani.

Nel libro di Milan, tutto inizia con una pietra d’inciampo che Alessandro Milan vede vicino a casa in un giorno di ottobre, quasi per caso. Riporta il nome di Angelo Aglieri, impiegato del «Corriere della Sera», arrestato nel maggio 1944 con l’accusa di aver introdotto in redazione una bomba a mano, poi condotto al carcere di San Vittore e da qui deportato al campo di Fossoli. Determinato a ricostruirne la storia, Milan inizia la sua ricerca.

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Sul filo delle parole

Elisabetta Farioli — Tue, 16 Aug 2022 08:00:12 +0000

Busto A. – Ci sono le parole e ci sono parole. Delle prime sembra pieno il quotidiano, i ritmi dellanostra vita che incalzano, sembrano immersi dentro un brusio continuo che ci fa
distratti, sordi … ma si affacciano parole come sospese da troppo tempo…

Con questa considerazione prende il via l’Atelier, “Sul filo delle parole” che vuole
offrire uno spazio e un tempo nel quale ris–vegliare lo sguardo verso le parole della
nostra storia di vita. Parole da ri–prendere tra le mani e ri–abitare con una penna,
attraverso la scrittura, e scoprire forse che possiamo ancora raccontarci.

Il filo come crinale sul quale camminare con le parole alla ricerca della bellezza in noi.
Tre incontri, tre passi per sperimentare nuovi sguardi.
La presentazione dell’Atelier di scrittura e di sensibilizzazione alla scrittura autobiografica
“Sul filo delle parole” avrà luogo mercoledì 7 Settembre, alle ore 18,
alla galleria Boragno di via Milano 4.

Vi aspettiamo!

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Il viaggio, le vacanze… dimenticato qualcosa?

Elisabetta Farioli — Mon, 25 Jul 2022 07:00:30 +0000

Busto A. – In questo appuntamento parleremo di libri con “calma e gesso!”. “Calma e gesso” è un’espressione che spesso si usa per indurre qualcuno a non prendere decisioni affrettate. Ma non solo. E’ infatti anche il nome del luogo che abbiamo scelto per parlare di libri. E, tanto per non scostarci da questa esclamazione e introdurci nel primo racconto possiamo dire che soprattutto di calma deve averne avuta davvero tanta Madame Vitti per realizzare, nel 1890, la sua scuola a Parigi.

…Sul finire dell’Ottocento la famiglia di Maria lasciava Gallinaro, in provincia di Frosinone, seguendo un canale migratorio che univa quell’angolo di provincia dell’Italia meridionale alla Ville Lumiere. Giovani maschi e femminile si avventuravano per sfuggire la fame e i più fortunati trovavano occupazione come modelli negli atelier di pittori e scultori di Montmartre e di Montparnasse .
Bella ricercata e ambiziosa Maria pur vivendo in quell’ambiente di compromessi e di promiscuità riuscì a colmare un vuoto. Ideò la sua Accademia Vitti, per sole allieve dove, rivoluzione nella rivoluzione, si esponeva il nudo maschile. Finalmente una donna poteva studiare il corpo di un essere dell’altro sesso dal vivo e riprodurlo secondo quanto sentiva.
Una storia vera e dimenticata in un romanzo dalla scrittura fortemente visiva: è il racconto di una donna che ha lottato con sfrontatezza per realizzarsi conquistando ammirazione e disprezzo, vittorie e cicatrici profonde. Marco Cisentino e Domenico Dodaro sono gli autori, con Luigi Panella, del romanzo “I fantasmi dell’Impero” che venne accolto come un caso letterario.

Ma Sellerio l’editore dei due romanzi che proponiamo ci ha abituato bene e non è un caso se ripropone, nella collana più famosa “la memoria”, libri da non dimenticare come “In viaggio con la zia” di Grahame Greene .Ingredienti del romanzo: l’ironia implicita e mai autocompiaciuta; il dubbio incarnato dal contrasto tra vita e morale a comporre un divertito pensoso capolavoro.
…Henry Pulling un cinquantenne, direttore di banca in pensione anticipata, incontra al funerale della madre la zia Augusta. Vecchietta candida e terribile, scapestrata e pungente dall’appetito sensuale spregiudicato. Ma anche questo è solo apparenza . I viaggi attraverso l’Europa sino all’America Latina seguono un complicato disegno della zia…Utilizzando cargo, aerei treni ci trascina in una avventura ricca di ironia e situazioni paradossali raccogliendo i temi cari all’autore come la famiglia, la religione, lo spionaggio, l’impostura il gusto per i luoghi esotici ma anche la provincia inglese.

Anche se non partite leggete!

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Lea è arrivata tra noi ed è entrata dritta al cuore!

Elisabetta Farioli — Thu, 09 Jun 2022 13:30:01 +0000

Busto – Abbiamo aspettato “Lea” da Bulka, il campo di addestramento cani di via Samarate, preparando con cura ogni dettaglio. Come quando si attendono ospiti importanti….

Mario Trisoglio ha trasformato il suo campo di lavoro, dove educa e rieduca i nostri amici a quattro zampe in una perfetta location dove sono stati accolti Angelo Di Liberto, autore del libro “Lea”, Elena D’Orazio, presidente dell’Associazione Triade SOS Autismo e il pubblico.

La presentazione del volume è avvenuta come un momento magico, fatto di di attenzione e cura. Ognuno ha portato la propria esperienza: Elena D’Orazio da anni , con il proprio gruppo dà sostegno alle famiglie che affrontano il problema dell’autismo. Il padrone di casa Mario Trisoglio ha condotto la presentazione mettendo in risalto la sensibilità dell’autore, la bellissima e soprattutto vera di Gertrude, Marco e…..Lea!

Non voglio e non posso spoilerare questa incredibile storia ma vi assicuro che citando la frase illuminante riportata sulla fascetta del libro ” Lea si salva e ci salva!” è ben possibile intuire cosa questo libro ci può dare e insegnare.

Grazie Angelo Di Liberto e… la storia tra Busto e Palermo non finisce qui. Intanto nel video ascoltiamo l’autore che ci spiega come è nato questo libro.

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Come vorresti una libreria?

Elisabetta Farioli — Fri, 29 Apr 2022 07:00:02 +0000

Busto A. – Sono stata davvero colpita dalla libreria con la porta…. Ad Alice sarebbe piaciuta!
L’ ambiente mi ha ispirato ed il design si tocca con mano. Allora Wa esiste!
«Wa», è il titolo di uno dei libri che andiamo a presentare questa settimana. Rimanda al concetto di Armonia e Pace ma è anche sinonimo del Giappone e della sua cultura. E’ ciò che si scopre sfogliando le pagine morbide e setose di questo volume magico già a partire dalla legatura. Dai kimono alle scatole da cibo laccate, dai ventagli alle ceramiche Raku, passando per i pezzi classici di maestri come Shiro Kuramata e Sori Yanagi senza tralasciare le produzioni di stilisti contemporanei e designer emergenti, le 250 opere si susseguono tracciando deliziosi parallelismi tra passato e presente, tra forme e materiali, in un gioco di irregolarità e asimmetrie, di pieni e vuoti, per guidare il lettore in un bellissimo viaggio alla scoperta dello spirito del Sol Levante.

Suggestive atmosfere anche nel “Design dei piccoli”di Agata Toromanoff, storica dell’arte e autrice di altri fantastici volumi di architettura e design. Nel solco di Charley e Ray Eames, designer come Javier Mariscal, Eerio Aarnio, Alessandro Mendini o Marcello Wanders si mettono nei panni dei più piccoli per progettare mobili , giochi e oggetti di uso quotidiano che accompagneranno sino all’adolescenza !

Qui è bello lasciarsi sedurre…

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“La Pace” di Cesare Zavattini

Elisabetta Farioli — Thu, 07 Apr 2022 12:30:28 +0000

A me sembra che niente,
Come il sentimento della pace,
Il bisogno ragionato della pace ,
Ha mosso tanti treni e coscienze.

Busto Arsizio – Cesare Zavattini è stato sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore. Ha lavorato come sceneggiatore con i più grandi registi del cinema neorealista da “Sciuscià” a “Ladri di biciclette” senza dimenticare “Miracolo a Milano” e “Umberto D”.

Per la prima volta il libro, intitolato “La Pace”, raccoglie quarant’anni di impegno contro la guerra di “Za”, un grande atlante della pace composto di sceneggiature e idee per film, interventi, lettere pubbliche e messaggi agli amici, con molti materiali inediti per raccontare l’instancabile contributo alla vita civile di un maestro della letteratura italiana.

Valentina Fortichiari, nipote dello scrittore ed apprezzatissima editor ha messo il cuore e traspare pagina dopo pagina….

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I cibi dimenticati danno continuità alla nostra storia

Elisabetta Farioli — Thu, 24 Mar 2022 09:30:16 +0000

Ternate – Galles e Nicolas Charcutiers da generazioni nella celebre Maison Verot a Parigi ci invitano a ripetere aiutati anche dai disegni come preparare terrine, un patè in crosta, polpette, salsicce e altre meraviglie che troviamo in pratiche dimenticate anche qui, a pochi chilometri. Slow Food del resto è un riferimento importante.
Chiara lo ha apprezzato e Luca ha gradito il “Piccolo atlante dei Cibi perduti” (edito da Slow food). L’autore, Alberto Capatti è uno dei più noti storici della gastronomia italiana.
Ha diretto il mensile “La Gola” e il periodico Slow. Fa parte del comitato scientifico di CasArtusi ed è presidente della Fondazione Marchesi… ed ancora molto altro, insieme alle sue diverse pubblicazioni.
I cibi dimenticati danno continuità alla nostra storia e ci permettono di capire non solo cosa siamo stati ma soprattutto cosa siamo e cosa saremo. Quasi un giallo, un mistero un elenco di stranezze della nonna o di…..?
Una stanza delle meraviglie gastronomiche in ottanta schede-racconto che scorrono in ordine alfabetico mentre la seconda parte è dedicata alle nonne attraverso i loro ricettari.
Si avvicina il pranzo di Pasqua e potete prendere spunto o portarlo come dono, se siete invitati, alla padrona di casa.

Buon appetito e non saziatevi solo di libri!

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Her Majesty, Queen Elizabeth II

Elisabetta Farioli — Thu, 10 Mar 2022 08:00:29 +0000

Busto A. – Da settant’anni sul trono d’Inghilterra, Elisabetta II incarna, a torto o a ragione, una delle figure più iconiche a cavallo di un secolo e di un millennio. Il libro del quale parliamo questa settimana è “Her Majesty, Queen Elizabeth II” , una monografia in onore del Giubileo di Diamante della regina di Golden Reuel e Warwick Christopher edito da Taschen.

Dopo aver toccato il picco più basso con la morte di Lady Diana, la sua popolarità è tornata a salire fino a rappresentare, negli ultimi anni, una delle figure più amate all’interno della famiglia reale.

Durante la pandemia i suoi discorsi accorati alla Nazione, in cui è trasparsa un po’ della parte emotiva che le hanno sempre rinfacciato di reprimere, l’ha resa un punto di riferimento

per il suo popolo. Nel suo lungo regno ha conosciuto ben 14 primi ministri del Regno Unito e incontrato innumerevoli capi di stato e di governo.

Capace di passare rapidamente da una delle sue mise pastello, che la rendono sempre visibile all’interno della folla, ad una tenuta di campagna con tanto di stivaloni di gomma e foulard in testa, alla guida di una Jeep, Elisabetta ama le corse dei cavalli, i cani di razza welsh

corgi e i picnic nella tenuta di Balmoral.

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Gli alberi sono vecchi, i principi antichi

Elisabetta Farioli — Fri, 11 Feb 2022 16:30:21 +0000

Busto A. – “Ogni uomo, per quanto insignificante, dovrebbe lasciare qualche cronaca del tempo trascorso su questa terra”.
Le parole di Stendhal risuonano nella mente dell’uomo di mezza età che fa una sosta pensosa in chiesa prima di avviarsi all’incontro con il cugino Lucio Piccolo, al caffè Mazzara, luogo consueto di conversazioni appassionate sulla letteratura. Siamo a Palermo, una mattina del gennaio del 1955 e l’uomo di mezz’età , a cui è appena stata diagnosticata una malattia senza scampo, è Giuseppe Tomasi Principe di Lampedusa.
Una vita di studi e scritture e non ha ancora creato nulla. Non ancora…

Parte da qui, da questo nodo di slanci e frustrazioni, il racconto dolente degli ultimi anni dell’autore, dedito alla scrittura sempre più urgente di un solo Capolavoro: il Gattopardo!

Outsiders, edito in cobranding con Gestalten, la nota casa editrice berlinese, ci introduce nella cultura visiva che si è creata intorno all’escursionismo, surf, canoa, ciclismo e campeggio, sci e motociclismo …

Siamo sempre più numerosi a cercare all’aria aperta la pace, l’equilibrio e un pizzico di avventura per evadere e affrancarci dal vivere sempre connessi, con un’escursione in montagna, un giro in canoa su un lago sperduto o una notte in tenda lontano da tutto.

Gli innovatori dell’outdoor stanno sviluppando soluzioni rivoluzionarie per raccogliere le sfide della natura selvaggia, ideando articoli che, oltre all’aspetto funzionale soddisfano le esigenze estetiche dei moderni globe-trotter così sensibili al design. Spesso radicale il risultato è ispirato a una visione romantica della natura… E qui si chiude il cerchio!

Buona lettura dentro e fuori!

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Questo libro è una danza

Elisabetta Farioli — Thu, 03 Feb 2022 11:30:33 +0000

Legnano – Cross-dressing: il Teatro il corpo d’amore che non è né femmina ne’ maschio ma… femmina e maschio insieme.
Nadia Fusini, forse la più grande studiosa di Virginia Woolf, a 140 anni dalla nascita le restituisce la voce attraverso le sue opere, romanzi e non solo.
Come in una autobiografia che, facendo affidamento sulla memoria, non può seguire una cronologia.
La Fusini scrive: “Virginia non crede che il senso dell’esistenza individuale si racchiuda in una trama di eventi: è piuttosto una caccia al tesoro. Perché riconosce che la vita assomiglia sì a un romanzo ma solo quando questo non pecchi di arroganza e non voglia imporre all’esperienza un ordine estraneo”.

Nessuna scrittrice come Nadia Fusini sa fare della materia shakespeariana un’autentica guida per il cuore moderno e i suoi affanni. Questo libro è una danza ……
“La donna è l’ora della verità per un uomo; non c’è niente di più vero. Scrivo questo libro per dimostrare la verità di tali parole” – dice Nadia Fusini al lettore e alla lettrice chiamati in causa spessissimo nelle pagine con domande che sono inviti alla danza della conversazione. Questo è un libro sull’amore ancor prima che un libro sulla letteratura e Giulietta, Ofelia, Desdemona, la Bisbetica, Jill e Jack ,ci raccontano quale fu l’immensa novità con cui Shakespeare, la mente e il corpo di Shakespeare, pensarono il femminile e il maschile all’inizio dell’epoca moderna.

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