Musei Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/musei/ L'arte della provincia di Varese. Fri, 04 Oct 2024 09:57:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Musei Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/musei/ 32 32 “L’oggetto Significante”. Opere di Ugo La Pietra https://www.artevarese.com/loggetto-significante-opere-di-ugo-la-pietra/ https://www.artevarese.com/loggetto-significante-opere-di-ugo-la-pietra/#respond Thu, 03 Oct 2024 08:27:26 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75685 Saronno – Si aprono i festeggiamenti per il trentennale del Museo della Ceramica G. Gianetti e tra gli eventi organizzati per la ricorrenza anche la mostra di Ugo La Pietra in apertura dal 5 ottobre (inaugurazione alle 18) dal titolo “L’oggetto significante”, evento realizzato in collaborazione con la Galleria Il Chiostro Arte & Archivi di […]

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Saronno – Si aprono i festeggiamenti per il trentennale del Museo della Ceramica G. Gianetti e tra gli eventi organizzati per la ricorrenza anche la mostra di Ugo La Pietra in apertura dal 5 ottobre (inaugurazione alle 18) dal titolo “L’oggetto significante”, evento realizzato in collaborazione con la Galleria Il Chiostro Arte & Archivi di Marina Affanni.

L’esposizione, infatti, è allestita nelle due sedi: il Museo Gianetti metterà in luce le opere della ricerca “Genius Loci”, oggetti in ceramica realizzati a Vietri sul Mare, Polizzi Generosa (PA), Albissola Marina, Gubbio (bucchero umbro) e Umbertide dove l’artista ha potuto sperimentare con la ceramica un progetto di “tradizione rinnovata”.  Esposte anche due installazioni: “Ultima cena” e “Libri aperti”.

“La storia di Ugo La Pietra – spiega Mara De Fanti – è strettamente legata al mondo della ceramica, che, pur non essendo il medium principale dei suoi lavori, dialoga con tutti gli aspetti intrinsechi e sottesi di questo materiale. La sua narrazione è forte, ammiccante, persino ironica, ma soprattutto ci racconta del nostro mondo visto attraverso la materia che da sempre accompagna l’uomo. Ed è proprio in questo percorso, che prende sentieri diversi, dall’oggetto d’uso alla scultura, dal design alla performance gestuale, dall’artigianato abilissimo all’arredo urbano, che ci ritroviamo quando l’artista compie il gesto di reinventare la materia”.

Alla Galleria Il Chiostro Arte & Archivi verranno esposti dipinti, opere su carta e ceramiche che
portano con sé, dentro la forma del “vaso”, dichiarazioni importanti, appartenenze e tradizioni. La mostra sottolinea la creatività esplosiva e in continuo rinnovamento di Ugo La Pietra.

“Il nuovo spazio della galleria – precisa Marina Affanni – fa da contenitore ai lavori de “l’oggetto significante” che sono dipinti, opere su carta e ceramiche in cui sono conservate, dentro i numerosi vasi, soggetti della serie, importanti dichiarazioni, appartenenze e tradizioni. Attraverso una reinvenzione ironica, colorata, sorprendente degli elementi, come già era stato esposto in passato dalla galleria in varie collettive e in occasione de “Il verde risolve” del 2015, la mostra rivela ancora una volta la creatività vivace, significante e divertita di Ugo La Pietra”.

Nelle sedi espositive saranno presenti anche due video installazioni di Lucio La Pietra che traggono ispirazioni dalle opere del padre: alla Galleria il Chiostro Arte e Archivi “Fittile”, visione digitale di oggetti in trasformazione, creata in occasione della mostra del 2021 alla Triennale di Milano, mentre il Museo della Ceramica “Rizòmata”, un racconto sul ciclo eterno di nascita e d’istruzione della materia. @luciolapietra
Per l’occasione sarà pubblicato il catalogo Ugo La Pietra “L’oggetto significante” con testi di U.L.P. Vittorio Fagone, Marina Affanni e Mara De Fanti.

La mostra rimarrà in calendario sino al 23 novembre. Orari al pubblico: martedì e giovedì 15 – 18; sabato 15 – 19. La mattina solo su appuntamento.

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Il Museo della Ceramica Gianetti compie 30 anni https://www.artevarese.com/il-museo-della-ceramica-gianetti-compie-30-anni/ https://www.artevarese.com/il-museo-della-ceramica-gianetti-compie-30-anni/#respond Fri, 20 Sep 2024 09:00:35 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75554 Saronno – Nel mese di ottobre si aprono i festeggiamenti per il trentennale del Museo della Ceramica G. Gianetti. Tema guida delle attività che dureranno un intero anno sarà la tavola, esplicata in tutte le sue caratteristiche: dall’oggetto d’uso artigianale alla scultura, dal design alla performance gestuale. A coronamento di questo importante traguardo si inaugura, […]

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Saronno – Nel mese di ottobre si aprono i festeggiamenti per il trentennale del Museo della Ceramica G. Gianetti. Tema guida delle attività che dureranno un intero anno sarà la tavola, esplicata in tutte le sue caratteristiche: dall’oggetto d’uso artigianale alla scultura, dal design alla performance gestuale.

A coronamento di questo importante traguardo si inaugura, il 5 ottobre alle 18, la mostra del maestro artista Ugo La Pietra dal titolo “L’oggetto significante”,  esposizione realizzata in collaborazione con la Galleria Il Chiostro Arte & Archivi, du Saronno diretta da Marina Affanni.

La mostra, disposta nelle due sedi, presenta mediante una narrazione forte, ammiccante, persino ironica le opere in ceramica e i disegni correlati.

Il Museo della Ceramica G. Gianetti metterà in luce in particolare le opere della ricerca “Genius Loci”, oggetti in ceramica realizzati a Vietri sul Mare, Polizzi Generosa (PA), Albissola Marina, Gubbio (bucchero umbro) e Umbertide dove La Pietra ha potuto sperimentare con la ceramica un progetto di “tradizione rinnovata”; saranno esposte anche due installazioni: “Ultima cena” e “Libri aperti”.

Alla Galleria Il Chiostro Arte & Archivi verranno esposti sempre dal 5 ottobre dalle 16, dipinti, opere su carta e ceramiche che portano con sé, dentro la forma del “vaso”, dichiarazioni importanti, appartenenze e tradizioni. La mostra sottolinea la creatività esplosiva e in continuo rinnovamento di Ugo La Pietra.

Nelle sedi espositive saranno presenti anche due video installazioni di Lucio La Pietra che traggono ispirazioni dalle opere del padre: la Galleria il Chiostro Arte e Archivi ospiterà “Fittile”, visione digitale di oggetti in trasformazione, creata in occasione della mostra del 2021 alla Triennale di Milano, mentre al Museo Gianetti sarà possibile ammirare “Rizòmata”, un racconto sul ciclo eterno di nascita e distruzione della materia.

Entrambe le mostre proseguiranno fino al 23 novembre nei seguenti orari: martedì e giovedì 15-18, sabato 15-19. La mattina su prenotazione.

 

EVENTI CORRELATI:

sabato 12 ottobre dalle 15 alle 18 Laboratorio di decorazione piatto; giovedì 17 ottobre dalle 20.30 alle 22.30 Laboratorio ceramica Raku; sabato 19 ottobre e 16 novembre dalle 16 alle17.30 Laboratorio per bambini; giovedì 24 ottobre alle 20 “La cena delle meraviglie”: incontro tra cibo e artigianato; sabato 26 ottobre dalle 16 alle 18 Laboratorio ceramica raku; giovedì 14 novembre dalle 20.30 alle 22.30 Laboratorio Chat & Clay: modellazione libera tra chiacchiere e argilla; sabato 23 novembre dalle 17 alle 19 Dripping time: decorazione piastrelle

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“Percorsi culturali sostenibili del Mendrisiotto” https://www.artevarese.com/percorsi-culturali-sostenibili-del-mendrisiotto/ https://www.artevarese.com/percorsi-culturali-sostenibili-del-mendrisiotto/#respond Wed, 21 Aug 2024 07:59:56 +0000 https://www.artevarese.com/?p=75206 Mendrisiotto – In occasione del quarto compleanno della rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (MAM) il Museo Vincenzo Vela ha organizzato il 1° settembre  un apero-jazz con il gruppo musicale Pierino e i lupi, concerto nato dalla collaborazione con l’associazione Jazz in Bess e con la complicità del Grotto Grassi di Tremona. Per l’anniversario la […]

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Mendrisiotto – In occasione del quarto compleanno della rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (MAM) il Museo Vincenzo Vela ha organizzato il 1° settembre  un apero-jazz con il gruppo musicale Pierino e i lupi, concerto nato dalla collaborazione con l’associazione Jazz in Bess e con la complicità del Grotto Grassi di Tremona.

Per l’anniversario la rete MAM ha realizzato una mappa che offre “Percorsi culturali sostenibili del Mendrisiotto”, una carta geografica in cui sono proposti itinerari che collegano i cinque musei d’arte del territorio lungo percorsi pensati per incentivare la mobilità sostenibile e favorire la scoperta della regione. Un segno tangibile che rafforza la volontà dei cinque Musei di “mettersi in rete” realizzando dei progetti culturali in comune.

Il programma della giornata, ricco e variegato, inizierà alle 10.30 al Teatro dell’architettura Mendrisio con la presentazione e la distribuzione della mappa e proseguirà nel pomeriggio al Museo d’arte Mendrisio, quindi alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst a Rancate, al m.a.x. museo a Chiasso, per concludersi a Ligornetto al Museo Vincenzo Vela.
Ogni istituzione proporrà alcune attività come visite guidate gratuite o brevi presentazioni di  di interesse storico-artistico. Alle ore 16.45 sarà infatti possibile conoscere più da vicino la “Pesa pubblica” situata nel centro di Ligornetto, grazie ad un breve commento di Stefania Fink, mediatrice del Museo.

A seguire, il concerto con la band Pierino e i lupi composta da Paolo Botti, viola, banjo; Simone Mauri, clarinetto basso; Peter Zemp, fisarmonica. Una band la cui musica, per stessa ammissione dei musicisti, è di difficile definizione. Folk ironico o jazz poetico? free folk? La loro particolarità è dovuta soprattutto alla struttura delle composizioni, agli accostamenti strumentali che presentano spesso imprevedibili sorprese sonore. Il risultato stilistico è una sorta di “brocantage”, con ampie variazioni di timbri e  escursioni nelle dissonanze e nei rumori lasciano spazio a melodie e armonie struggenti e momenti di semplice poesia.

Al concerto segue un aperitivo proposto dal Grotto Grassi di Tremona (incluso nel biglietto d’entrata, 25 .- CHF / ridotti 20.- CHF (studenti, AVS/AI, membri Jazz in Bess)

PROGRAMMA

• Ore 10.30 – 11.30 – Teatro dell’architettura Mendrisio.
Distribuzione della mappa “Percorsi culturali sostenibili del Mendrisiotto”, in presenza dell’architetto Enrico Sassi, del grafico Alfio Mazzei e del fotografo Simone Mengani.
Rinfresco offerto

• Ore 14 – 14.45 – Museo d’arte Mendrisio
Visita guidata alla mostra Maillet illustra Kafka e breve visita guidata al Chiostro dei Serviti e all’oratorio annesso di Santa Maria.

• Ore 15.15 – 16.15- Pinacoteca Züst
Visita guidata alla mostra Sylva Galli (1919-1943) e le artiste del suo tempo, con una breve introduzione all’affresco di Antonio Rinaldi nel Cimitero di Rancate.

• Ore 16.30 – 17.30 – m.a.x. museo
Visita guidata alla mostra Archivi Grafici: Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto e breve presentazione di un punto di interesse storico-artistico.

• Ore 16.45 – 18 – Museo Vincenzo Vela
Visita della “Pesa pubblica” nel centro di Ligornetto. A seguire, concerto con Pierino e i lupi (Paolo Botti, viola, banjo; Simone Mauri, clarinetto basso; Peter Zemp, fisarmonica) in collaborazione con Jazz in Bess e aperitivo proposto dal Grotto Grassi di Tremona.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI RETE MAM: www.museidartemendrisiotto.ch
info@museidartemendrisiotto.ch

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La rete MAM compie tre anni: i musei festeggiano https://www.artevarese.com/la-rete-mam-compie-tre-anni-i-musei-festeggiano/ https://www.artevarese.com/la-rete-mam-compie-tre-anni-i-musei-festeggiano/#respond Wed, 30 Aug 2023 14:38:12 +0000 https://www.artevarese.com/?p=71462 Mendrisio- 3 settembre, giornata MAM. La rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto compie tre anni e per l’occasione i cinque musei del Mendrisiotto offrono al pubblico l’ingresso gratuito e una serie di visite guidate. Domenica dunque saranno aperti ai visitatori: il m.a.x. di Chiasso, il Museo del Trasparente a Mendrisio, il Vincenzo Vela a Ligornetto, […]

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Mendrisio- 3 settembre, giornata MAM. La rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto compie tre anni e per l’occasione i cinque musei del Mendrisiotto offrono al pubblico l’ingresso gratuito e una serie di visite guidate.

Domenica dunque saranno aperti ai visitatori: il m.a.x. di Chiasso, il Museo del Trasparente a Mendrisio, il Vincenzo Vela a Ligornetto, la Pinacoteca cantonale Züst a Rancate e il Teatro dell’architettura di Mendrisio.

Per sottolineare la buona pratica della collaborazione tra le diverse istituzioni, in ciascuna delle sedi verrà proposto un breve approfondimento dedicato a un’opera, scelta tra le più significative e rappresentative della collezione o della mostra in corso. Queste presentazioni avranno luogo a orari scaglionati, in modo da permettere, a chi lo desiderasse, di seguirle tutte. In particolare alla Pinacoteca è prevista la presentazione di un’opera della collezione permanente. Domenica sarà anche l’ultimo giorno per poter visitare la mostra dedicata a Filippo Boldini.

Per agevolare lo spostamento tra un museo e l’altro, anche quest’anno sarà messo a disposizione del pubblico un bus navetta gratuito, con partenza dal museo al termine della presentazione. (il servizio è gratuito e disponibile fino ad esaurimento posti; prenotazione obbligatoria). Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@museidartemendrisiotto.ch
oppure contattare: +41 79 262 76 92

 

 

 

 

 

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La giornata del legno al Museo Bodini https://www.artevarese.com/la-giornata-del-legno-al-museo-bodini/ https://www.artevarese.com/la-giornata-del-legno-al-museo-bodini/#respond Fri, 06 May 2022 16:15:33 +0000 https://www.artevarese.com/?p=65498 Gemonio – Domenica (8 maggio) il museo Civico Bodini celebra la Giornata del legno. L’appuntamento, inserito nel Programma JEMA delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte torna, come ormai da tradizione, nel mese di maggio. Quest’anno l’attenzione è rivolta all’antico mondo del legno, dalle botteghe alle mani dell’artista, dopo le precedenti giornate dedicate alla fusione in […]

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Gemonio – Domenica (8 maggio) il museo Civico Bodini celebra la Giornata del legno. L’appuntamento, inserito nel Programma JEMA delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte torna, come ormai da tradizione, nel mese di maggio.

Quest’anno l’attenzione è rivolta all’antico mondo del legno, dalle botteghe alle mani dell’artista, dopo le precedenti giornate dedicate alla fusione in bronzo, alla stampa d’arte e incisione, al marmo e alla ceramica.  L’evento, a cura di Lara Treppiede con la collaborazione di Sara Bodini e Caroline Vezzani, ha lo scopo di indagare e recuperare il fascino del lavoro artigianale, abbinato al mondo dell’arte contemporanea con l’attenzione rivolta ad alcune realtà produttive del territorio nazionale che si trovano a dialogare con artisti e artigiani.

Durante la giornata si svolgeranno: laboratori manuali dedicati ai bambini, dai 6 ai 10 anni (dalle 14 alle 15.30) con Adelio Cicolini e Patrizia Dell’Acqua, dimostrazioni della lavorazione del legno, (dalle 14 alle 17) e performance artistiche di Samuele Arcangioli e Paolo Bianchi. Sarà anche possibile ammirare i campioni di legno del territorio, selezionati e classificati a cura di Enrico Gasparini, accanto agli attrezzi utilizzati per la lavorazione.

Il programma della giornata inoltre prevede l’inaugurazione della mostra di Agostino Pisani “La narrazione degli oggetti quotidiani” (alle 17) a cura di Fabrizia Buzio Negri, nella quale viene presenta una selezione di opere lignee realizzate negli anni Settanta e Novanta. Nel corso del vernissage, l’attrice Marta Comerio presenterà una performance sull’opera di Pisani intitolata “Il vestito del poeta”. Non mancherà anche una tavola rotonda, aperta alle testimonianze del pubblico con artigiani, esperti, artisti, docenti e studiosi.

A seguire, la presentazione del libro “Ligna Mundi”, alla presenza dell’autore Gianni Cantarutti. Tra gli ospiti, Luciano Gritti della Bottega Gritti di Bergamo (intaglio, tarsia, scultura e restauro attività attraverso cui si è sviluppata la storia di questa bottega che si tramanda da quattro generazioni).

L’antologica di Agostino Pisani proseguirà fino al 5 giugno con i seguenti orari: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18. Per prenotazioni gruppi: lunedì-venerdì T. 3397596939; info@museobodini.it. Per i laboratori è obbligatoria l’iscrizione scrivendo a: didattica.museobodini@gmail.com o telefonando al numero segnalato.

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Un viaggio nell’universo di Wilhelm Schmid https://www.artevarese.com/un-viaggio-nelluniverso-di-wilhelm-schmid/ https://www.artevarese.com/un-viaggio-nelluniverso-di-wilhelm-schmid/#respond Wed, 27 Apr 2022 09:52:29 +0000 https://www.artevarese.com/?p=65340 Lugano – Il Museo Wilhelm Schmid, nel quartiere di Bré, organizza, domenica 1 maggio alle 14.30, una visita guidata alla collezione con la storica dell’arte e curatrice del nuovo allestimento, Maria Fazioli Foletti. Il museo ha sede nella casa in cui ha vissuto il pittore argoviese (1892-1971), esponente di rilievo del movimento “Nuova Oggettività”, sorto […]

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Lugano – Il Museo Wilhelm Schmid, nel quartiere di Bré, organizza, domenica 1 maggio alle 14.30, una visita guidata alla collezione con la storica dell’arte e curatrice del nuovo allestimento, Maria Fazioli Foletti.

Il museo ha sede nella casa in cui ha vissuto il pittore argoviese (1892-1971), esponente di rilievo del movimento “Nuova Oggettività”, sorto in Germania negli anni Venti. Rispetto alla feroce critica sociale espressa da altri esponenti della Neue Sachlichkeit, quali Otto Dix e Georg Grosz, l’artista sceglie invece, quali soggetti, temi tratti dalla vita quotidiana, trattati con uno stile caratterizzato da forme semplificate, da un colore appiattito e da violenti accenti luministici.

La casa, restaurata nel 1982, con una parte delle opere e la biblioteca è stata lasciata alla Città di Lugano per volontà della moglie Maria negli anni ’70. Documenti etestimonianze dirette permettono di ricostruire una storia personale e artistica complessa e multiforme, arricchita da nuovi spunti e approfondimenti ancora da esplorare e valorizzare.

Il nuovo allestimento del Museo Schmid propone un percorso espositivo interamente ripensato nel 2021 in occasione dei 50 anni dalla morte del pittore e propone un viaggio nell’universo figurativo e intimo di questo artista eclettico e internazionale, aprendo nuove piste di indagine tra arte, architettura, musica e letteratura.

Dalla casa di Bré si costruisce un ponte che condurrà il visitatore nella Berlino del primo Novecento, nella Francia degli anni Venti e Trenta, fino allaSvizzera degli anni Quaranta e Cinquanta.

Gli interessati alla visita al Museo dovranno iscriversi entro mercoledì (27 aprile) scrivendo a info@asasi.ch o a lauradamiani@sunrise.ch. Ulteriori conferme e dettagli circa la visita saranno inviati tramite posta elettronica entro venerdì 29 aprile. Per motivi logistici, il numero di partecipanti alla visita è limitato, con precedenza agli associati

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Conoscere “I celti del fiume azzurro” https://www.artevarese.com/conoscere-i-celti-del-fiume-azzurro/ https://www.artevarese.com/conoscere-i-celti-del-fiume-azzurro/#respond Wed, 01 Sep 2021 08:00:48 +0000 https://www.artevarese.com/?p=62375 Sesto Calende – Fermate il mondo. Voglio scendere! Qualcuno si ricorderà questa celebre frase di Mafalda, personaggio dei fumetti creato dall’artista argentino Joaquín Salvador Lavado Tejón, noto come Quino, scomparso lo scorso 30 settembre. Prendiamo in prestito la frase e diamogli, in un certo senso, un altro significato. Nel contesto ci occorre per dare l’idea […]

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Sesto Calende – Fermate il mondo. Voglio scendere! Qualcuno si ricorderà questa celebre frase di Mafalda, personaggio dei fumetti creato dall’artista argentino Joaquín Salvador Lavado Tejón, noto come Quino, scomparso lo scorso 30 settembre. Prendiamo in prestito la frase e diamogli, in un certo senso, un altro significato. Nel contesto ci occorre per dare l’idea di “una sosta”, una pausa e lasciare il caos di questi tempi per tornare al passato. Un passato remoto, un salto di secoli, per ritrovarsi magari intorno alla fine del IX – inizio del V a.C. e curiosare tra le antiche civiltà.
Sono oltre un migliaio i reperti che al Museo Civico di Sesto Calende ci accompagnano alla scoperta delle principali vicende sulla storia di Golasecca in quegli anni. Una popolazione di stirpe celtica che, nel corso della prima età del Ferro, ha occupato stabilmente i territori del basso lago Maggiore, sulle sponde del fiume Ticino, per farne un presidio a controllo di questa importante via d’acqua utilizzata per il commercio tra nord e sud Europa, e che ha dato origine a una delle maggiori concentrazioni demografiche dell’ Italia settentrionale.
Visitando il Museo, tra le testimonianze di maggior rilevanza, si trova una breve iscrizione, tra le più antiche del nord-Italia, datata alla prima metà del VI sec. a. C. e il corredo di una principesca sepoltura femminile della fine del VI-inizi V sec. a.C. Non solo. E’ infatti possibile ammirare anche reperti di epoca gallica, romana e del vico Sexto, rappresentato dai contesti architettonici di S. Vincenzo e dell’abbazia di S. Donato, cenobio benedettino che ha restituito rari esempi lapidei di scultura carolingia (seconda metà VIII – prima metà IX secolo).
Una serie di pannelli didattici, supporti multimediali come audioguide e QRCode, accompagnano i visitatori in questo suggestivo viaggio nel quotidiano e nelle usanze di un antico popolo, nella storia, nelle origini di una parte del nostro territorio e nella cultura.

Una sezione dotata di materiali tattili e testo di commento in braille
è dedicata alle persone ipovedenti.

Nel corso dei mesi di settembre e ottobre, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, il Museo ha in programma conferenze tematiche e la presentazione di Zixu (rivista biennale a cura del Civico Museo Archeologico), il quarto numero della collana di studi sulla cultura celtica di Golasecca.

Per informazioni, prenotazioni e visite guidate: contattare lo 0331.928160, oppure scrivere a  museo@comune.sesto-calende.va.it

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Il regista Kestenholz omaggia l’opera di Vincenzo Vela https://www.artevarese.com/lartista-adriano-kestenholz-fa-rivivere-lopera-di-vincenzo-vela/ https://www.artevarese.com/lartista-adriano-kestenholz-fa-rivivere-lopera-di-vincenzo-vela/#respond Tue, 31 Aug 2021 16:00:57 +0000 https://www.artevarese.com/?p=62356 Ligornetto – L’idea è stata quella di riconsegnare l’opera di Vincenzo Vela al nostro tempo attraverso i mezzi tecnologici utilizzati oggi”. Così esordisce il regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione musicale “Il sogno della materia” presentata in occasione del bicentenario della nascita dell’artista ticinese (1820-1891), nella sede espositiva museale intitolata allo scultore. Nella videoinstallazione le […]

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Ligornetto – L’idea è stata quella di riconsegnare l’opera di Vincenzo Vela al nostro tempo attraverso i mezzi tecnologici utilizzati oggi”. Così esordisce il regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione musicale “Il sogno della materia” presentata in occasione del bicentenario della nascita dell’artista ticinese (1820-1891), nella sede espositiva museale intitolata allo scultore.

Nella videoinstallazione le opere plastiche di Vela vengono accompagnate e “accarezzate” dalle note della composizione musicale, creata per l’evento da Andreas Pflüger che si è ispirato a sette tematiche dell’opera dell’artista. Si spazia dunque dalle allegorie, alle grandi figure della storia del Risorgimento, dalla rivolta e riscatto degli eroi, ai volti, che Vela penetra attraverso gli sguardi, individuandone le pieghe dell’anima, fino alla memoria, al ricordo.

Le suggestive immagini si susseguono trascinando il visitatore in una dimensione onirica, dove le sculture, ora si stagliano tra i musicisti, ora appariono tra gli strumenti. Figure a volte eteree altre volte spettrali si muovono in uno spazio immaginario, in un luogo altro. I modelli in gesso conservati nella casa-museo dell’artista rincontrano e si sovrappongono alle rispettive opere realizzate in bronzo e marmo collocate in vari luoghi d’Italia, in Svizzera e in Francia.
“Ho voluto far sì che chi entra al museo- precisa Kestenholz – possa vedere sia i gessi sia le statue site al di fuori dei confini, e viceversa, creando uno spazio immersivo. Un luogo dove il lontano si avvicina”.

Lo spazio invade il tempo mentre il tempo lo spazio…La musica diventa linguaggio capace di interpretare emotivamente la forza dell’opera plastica di Vincenzo Vela. Hanno interpretato la composizione di Andreas Pflüger: Alessandro Calcagnile, direttore d’orchestra, Laura Catrani, soprano, Linda Hedlund, violino, Claude Hauri, violoncello, Giovanni Mareggini, flauto, Antonio Faillaci, tromba, Simone Beneventi, percussione, Flavio Tanzi, percussione e Marco Sitzia, percussione.

L’installazione di Kestenholz è parte integrante di un progetto transmediale che raccoglie il documentario musicale, una serie di video clip e l’installazione, ognuno declinato in diversi modi: per la televisione, il web e la visita al museo.

Sarà possibile entrare in questo mondo creato da Adriano Kestenholz fino al 12 settembre. Intanto, domenica 5 settembre, in occasione del “primo compleanno” della Rete MAM (Musei d’Arte del Mendrisiotto) i cinque musei di cui si compone, saranno accessibili gratuitamente. Al Vela, alle 17, invita i visitatori a incontrare l’artista e regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione. Orari fino alla chiusura della mostra: da martedì a domenica: 10 – 18.

E.F.

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La rete MAM festeggia il primo compleanno https://www.artevarese.com/la-rete-mam-festeggia-il-primo-compleanno/ https://www.artevarese.com/la-rete-mam-festeggia-il-primo-compleanno/#respond Mon, 30 Aug 2021 10:00:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=62352 La Giornata MAM diventerà un appuntamento fisso ogni anno e si svolgerà nella prima domenica del mese di settembre. Per questo primo compleanno, domenica 5 settembre, i cinque musei della rete MAM (il m.a.x. museo, il Museo d’arte Mendrisio, il Museo Vincenzo Vela, la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst e il Teatro dell’architettura Mendrisio) offriranno al […]

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La Giornata MAM diventerà un appuntamento fisso ogni anno e si svolgerà nella prima domenica del mese di settembre. Per questo primo compleanno, domenica 5 settembre, i cinque musei della rete MAM (il m.a.x. museo, il Museo d’arte Mendrisio, il Museo Vincenzo Vela, la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst e il Teatro dell’architettura Mendrisio) offriranno al pubblico l’ingresso gratuito, una serie di visite guidate ed eventi accompagnati da momenti conviviali.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di invitare il pubblico a conoscere e visitare i diversi spazi espositivi del Mendrisiotto per sottolineare e valorizzare la loro complementarità e la comune appartenenza geografica.
Una giornata all’insegna della cultura, della storia e della bellezza dell’arte e del territorio.

Ecco il programma:

  • Si incomincerà, al Museo d’arte Mendrisio dove, dalle 10 alle 11, è prevista la visita guidata alla mostra “Aoi Huber Kono. Acqueforti, Acrilici, Arazzi”.
  • Seguiranno: alle 11.30-12.30, al Teatro dell’architettura Mendrisio, introduzione e visita guidata alle mostre “Architettura che fa Scuola”; “Progetto e Profezia. Il futuro secondo gli architetti” e “Swiss Architectural Award”.
  • Dalle 13.30-14.30, m.a.x. museo, “Alla scoperta del classico fra 1750 e 1850: dai candelabri marmorei al polyorama panoptique“, visita guidata alla mostra “La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica”.
  • 15-16: Pinacoteca cantonale Giovanni Züst:, presentazione della collezione e visita guidata alla mostra “Le donne, l’arte e il Grand Tour. Gioielli in micromosaico e dipinti-ricamo in collezioni private svizzere”.
  • La giornata si concluderà alle 17 al  Museo Vincenzo Vela con l’incontro con l’artista Adriano Kestenholz, autore del documentario d’arte e della video installazione musicale “Vincenzo Vela. Il sogno della materia”.

Per informazioni e iscrizioni (obbligatorie) scrivere al seguente indirizzo: info@museidartemendrisiotto.ch; oppure info@museidartemendrisiotto.ch o contattare il T. +41 76 347 10 07. E’ anche possibile iscriversi direttameNte nei rispettivi musei: m.a.x. museo, Chiasso, eventi@maxmuseo.ch / T +41 (0)58 122 42 52; Museo d’arte Mendrisio, museo@mendrisio.ch / T +41 (0)58 688 33 50; Museo Vincenzo Vela, Ligornetto, booking.vela@bak.admin.ch / T +41 (0)58 481 30 44; Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate, decs-pinacoteca.zuest@ti.ch / T +41 (0)91 816 47 91; Teatro dell’architettura Mendrisio, info.tam@usi.ch / T +41 (0)58 666 5867.

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Un concerto per Vela https://www.artevarese.com/un-concerto-per-vela/ https://www.artevarese.com/un-concerto-per-vela/#respond Mon, 16 Aug 2021 08:00:49 +0000 https://www.artevarese.com/?p=62170 Ligornetto (CH) – “Un’apparente leggerezza prima della tempesta” è il titolo del concerto organizzato domenica 22 agosto, alle 17, al Museo Vincenzo Vela. L’appuntamento, in calendario nell’ambito delle iniziative per il bicentenario della nascita dello scultore, riporta alle atmosfere di fine Ottocento attraverso l’interpretazione del soprano Linda Campanella e del Walzertraum Trio. Un tuffo a […]

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Ligornetto (CH) – “Un’apparente leggerezza prima della tempesta” è il titolo del concerto organizzato domenica 22 agosto, alle 17, al Museo Vincenzo Vela. L’appuntamento, in calendario nell’ambito delle iniziative per il bicentenario della nascita dello scultore, riporta alle atmosfere di fine Ottocento attraverso l’interpretazione del soprano Linda Campanella e del Walzertraum Trio. Un tuffo a ritroso nel tempo, ai fasti di Vienna e della Belle Époque, al periodo storico in cui l’artista, con la sua opera e l’attenzione all’attualità storico-politica e sociale, scolpiva la materia in difesa di ideali libertari.

Ai brani, eseguiti dai quattro solisti, si alterneranno letture di cronache del periodo storico che va dal 1848 allo scoppio della prima guerra mondiale, a cura di Gianna A. Mina. Intanto prosegue, nelle sale del Museo, la mostra “Poesia del reale” allestita in occasione delle celebrazioni della ricorrenza.

Per inquadrare il periodo storico e i personaggi contemporanei di Vela occorre ricordare che, tanto per citarne alcuni, furono suoi contemporanei Gustave Courbet (1819-1877), padre del realismo pittorico, il filosofo Karl Marx (1818-1883), e Henri Dunant (1828-1910), fondatore della Croce Rossa, che in Italia vide gli orrori della guerra.
L’esposizione in corso al Museo, intesa come un’estensione della mostra permanente esposta al piano terra, presenta le due anime di Vela: quella di artista innovativo e versatile e quella di cittadino impegnato e interessato agli avvenimenti del suo tempo. La mostra pone l’accento su alcuni aspetti specifici dell’opera veliana come il metodo di lavoro innovativo, volto a rappresentare il reale in modo fedele alla natura e allo stesso tempo all’espressione interiore e alla verità. Espressioni che fanno dell’artista il capofila della scultura di stampo realista alla metà del XIX secolo.

Accanto ai gessi, provenienti dalle collezioni del museo, alcuni prestiti e materiale di studio, calchi dal vero, maschere funerarie, disegni e soprattutto fotografie, che oltre a fonti di ispirazione, hanno rappresentato la base per lo sviluppo dello stile naturalistico di Vela, meglio definito come «tradizione verismo». A tal proposito lo scultore si è distinto anche per l’uso attento e precoce del mezzo fotografico al quale è dedicata la seconda parte della mostra, che prende lo spunto dalla ricca e variegata collezione fotografica presente al Museo.

Poesia del reale” sarà visitabile sino al 5 dicembre nei seguenti giorni e orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.Per informazioni T. +41 58 481 30 64 / +41 76 391 04 44.

EF.

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