Senza categoria Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/senza-categoria/ L'arte della provincia di Varese. Fri, 20 Dec 2024 10:22:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Senza categoria Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/senza-categoria/ 32 32 Appuntamenti dal 20 dicembre 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-20-dicembre-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-20-dicembre-2024/#respond Fri, 20 Dec 2024 11:30:13 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76397 Milano – Sala Alessi di Palazzo Marino ospita una grande opera del Rinascimento italiano ed europeo: La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda, nota come “La Madonna di San Simone” di Federico Barocci. L’evento, che rientra nel tradizionale appuntamento con la grande mostra di Natale, porta alla conoscenza del pubblico la […]

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Milano – Sala Alessi di Palazzo Marino ospita una grande opera del Rinascimento italiano ed europeo: La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda, nota come “La Madonna di San Simone” di Federico Barocci. L’evento, che rientra nel tradizionale appuntamento con la grande mostra di Natale, porta alla conoscenza del pubblico la monumentale pala d’altare realizzata tra il 1556 e il 1567, un capolavoro della collezione della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. La tela rappresenta San Giuda Taddeo, identificato con l’alabarda del suo martirio, alla destra della Madonna; San Simone, riconoscibile grazie alla sega usata dai suoi aguzzini per ucciderlo; e alla sinistra del gruppo principale la Vergine col Bambino. Straordinaria è la capacità del Barocci di evocare la tenerezza umana, appresa dal Correggio, in particolar modo nella figura della Vergine che insegna a suo figlio a leggere. L’esposizione è arricchita da un prezioso disegno autografo di Barocci, proveniente dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, preparatorio per una figura di devota nella pala della “Madonna del Popolo,” dipinto oggi conservato agli Uffizi. La mostra, in calendario sino al 12 gennaio è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 20. Il 24 e 31 dicembre dalle 9.30 alle 18; 25 dicembre dalle 14.30 alle 18.30; 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio 9.30-20.

 

Milano – A Palazzo Reale è in corso una mostra di grande portata culturale e sociale che vuole sottolineare e riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il fondamentale valore della legalità. “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, questo il titolo, è un’esposizione che restituisce al pubblico una serie di opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata.  Le oltre 80 opere che compongono il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio cronologico e tematico, provengono da due differenti procedimenti. In mostra anche alcune opere scultoree: accanto al piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro (Disco, 1986/2003), artista di fama internazionale per l’arte monumentale pubblica, vengono proposte sperimentazioni più contemporanee, come i lavori di Michele Savini (Anello, 2008; Coniglio, 2009) realizzati con materiali inusuali come la gomma da masticare. L’esposizionerimarrà in calendario sino al 26 gennaio e potrà essere visitata: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, 10 -19.30; giovedì 10 – 22.30. Aperture straordinarie: 24 e 31cdicembre 10 – 14.30; 25 dicembre 14.30 – 18.30; 1° gennaio 14.30 – 19.30.

 

Milano – Opere dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle in mostra al Mudec. In un percorso espositivo strutturato in otto sezioni si intrecciano momenti altalenanti che hanno caratterizzato la sua vita artistica e quella personale, dagli esordi fino agli ultimi lavori. Dietro al mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas, l’artista ha dovuto spesso distruggere per elaborare il dolore e per poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso intense provocazioni, per lasciare alla fine un’impronta duratura nel mondo dell’arte. La mostra, presenta oltre cento opere di cui una decina di grandi dimensioni, oltre a una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano anche il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono e che contemporaneamente raccontano al pubblico una visione personale molto “pop” dell’arte, intesa come percorso verso l’affermazione del femminile. La mostra, a cura di Lucia Pesapane, potrà essere visitata sino al 16 febbraio nei seguenti orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30; giovedì – sabato 9.30 – 22.30.

 

Milano – La ricerca di Marcello Maloberti negli anni ha approfondito il binomio arte/vita tramite una coralità di linguaggi visivi e sonori, caratterizzati da una forte performatività e dall’iterazione con il pubblico. Della sua indagine ne dà ampia e completa visione l’ esposizione allestita al Pac fino al 16 febbraio. La mostra, curata da Diego Sileo, è pensata come un libro d’artista che raccoglie e intreccia tutti i temi fondanti dell’opera di Maloberti – l’elevazione della parola scritta nella sua dimensione poetica, la sacralità del quotidiano, l’attenzione ai cambiamenti e alle trasformazioni del paesaggio urbano – attraverso un nucleo di lavori degli anni Novanta, opere più recenti e produzioni inedite. L’idea di “lavori in corso” accompagna per l’intero percorso espositivo, che diventa un cantiere contemporaneo in continua trasformazione, dove tutto pare sospeso. L’esposizione è aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30; giovedì 10-22.30.

 

Milano –  Nelle sale di Palazzo Reale di Milano prosegue l’esposizione monografica dedicata a Munch, che ripercorre l’intera carriera dell’artista norvegese e permette al pubblico italiano di comprendere l’eccezionale produzione, allucinata e complessa del grande artista, a 80 anni dalla sua scomparsa. Formatosi a Parigi ed appresa la lezione cromatica di Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec, Edvard Munch seppe sintetizzare un’ampia ricerca di poetica con una declinazione tutta personale della pittura, caricandola di tutto quel tormento e di quell’angoscia a cui le disgrazie familiari lo avevano condotto.  In mostra oltre cento opere, tra dipinti, disegni e stampe prestate dal Munch Museum di Oslo. In questa ampia retrospettiva, curata da Patricia G. Berman, l’arte del maestro sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte, nel 1944. La rassegna sarà aperta fino al 26 gennaio nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.

 

Rancate – La mostra in corso alla Pinacoteca cantonale Giovanni Zust dedicata al pittore luganese Carlo Bossoli intende riproporre al pubblico un artista che affonda le proprie radici biografiche nella storia del Cantone Ticino (nasce a Lugano; il padre Pietro è originario di Soragno e la madre Maria Bernasconi di Bissone) ma opera anche fuori dalla Svizzera, dapprima in Crimea, poi a Milano e a Torino, conquistando da subito una straordinaria notorietà e innumerevoli prestigiose commissioni grazie alla qualità della sua sofisticata pittura. Carlo Bossoli (1815-1884) viaggia e soggiorna tra l’Europa e il Medio Oriente, portando a termine un’intensa e variegata produzione artistica spesso conteso dalla committenza più colta e sofisticata, affermandosi anche come eccezionale virtuoso della tecnica della tempera, utilizzata con effetti espressivi prossimi a quelli della pittura a olio. Il percorso espositivo intende rispettare anche la cadenza cronologica, attraverso alcuni temi cui l’artista dedica il proprio impegno, individuati tra quelli di maggior respiro culturale.Il pubblico potrà visitare l’esposizione sino al 23 febbraio. Orari di apertura: martedì-venerdì 9-12/14-17; sabato, domenica e festivi 10-12/14-18.

 

Lugano – Prosegue nel Porticato della Biblioteca Salita dei Frati la mostra “In divenire” dell’artista romana Elisabetta Diamanti che conclude la stagione espositiva dell’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico (AAAC) di Novazzano. Oltre all’opera intitolata Piccoli girasoli per i soci dell’AAAC sono esposti una quarantina di lavori tra fogli grafici e libri d’artista realizzati nel corso degli ultimi decenni. Al centro dell’indagine esplorativa dell’artista si pone il Segno; la sua ricerca si incentra sulla memoria, stratificazione del Tempo nel suo continuo mutare. La mostra  presenta al pubblico una selezione ragionata di raffinate incisioni realizzata attraverso la sperimentazione di varie tecniche calcografiche, che spinge l’artista verso orizzonti sempre più lontani, in un continuo processo di trasformazione tecnica e formale. L’esposizione che si concluderà il 1° febbraio 2025 potrà essere visitata nei seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì: 14-18/sabato: 9-12. Chiusura per le festività: 22 dicembre e 6 gennaio 2025.

 

Como – La prestigiosa location di Palazzo del Broletto di Como ospita la mostra “Elogio del Lago. Viaggio alla riscoperta del Lario” attraverso le stampe della collezione Bordoli Crivelli Visconti. L’esposizione si configura come un racconto del territorio narrato dalle immagini realizzate d’après nature da valenti artisti, che nel corso del tempo, inizialmente spinti dalla ricerca del sublime e del pittoresco, si sono addentrati alla scoperta dei luoghi. Questi scorci, tradotti a stampa da abili incisori, rappresentano nel concreto il sottile legame tra l’intramontabile passato e l’effimero presente. Per la prima volta sono esposte al pubblico, oltre cento immagini originali dell’epoca (dal XV al XIX secolo), selezionate tra le diverse centinaia che costituiscono una delle più complete raccolte al mondo delle stampe del Lago di Como. La mostra è occasione per ricordare, nel decimo anniversario dalla scomparsa, il suo artefice: Giorgio Bordoli Crivelli Visconti (1935-2014). L’esposizione, a cura di Francesco Trippini è aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Fino al 10 gennaio.

 

Somma Lombardo – WOW! Walls of Wonder è il nuovo progetto espositivo inaugurato all’aeroporto di Malpensa negli spazi dedicati ai passeggeri in partenza e in arrivo. Realizzato dalla collaborazione decennale tra SEA Aeroporti di Milano e Museo MA*GA, il progetto propone tre  opere site specific firmate da Andrea Crespi, Marco Giordano e Alice Ronchi. Crespi propone In Every Journey (Love is the destination)20 pannelli a ciascuno dei quali corrisponde una lettera della frase Love is the destination che emerge dalla vibrazione optical di un pattern bianco e nero. Il titolo dell’opera ne completa poi il significato. Di Alice Ronchi l’opera True Care. La sua poetica attraversa i linguaggi, dalla pittura all’installazione, e presenta materiali, forme e colori che con morbidezza e sorpresa vanno alla ricerca di intimità e meraviglia. Infine l’opera Sulla Punta Della Domanda/On the Tip Of The Question, di Marco Giordano, composta da tre sculture aeree cinetiche installate nei lucernai di una delle aree più sensibili dell’aeroporto.

 

Mestre – Prosegue al Centro Culturale Candiani  la mostra Matisse e la luce del Mediterraneo, a cura di Elisabetta Barisoni. L’esposizione dedicata al Maestro e capostipite dei Fauves entra in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche; pittore della gioia di vivere, dai colori forti, vivaci e interprete della luce è protagonista del colore liberato dall’Espressionismo selvaggio. Esposte oltre cinquanta opere, partendo dalle raccolte di grafica della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, per concludere con la rivoluzionaria fase creativa. Dal colore alla forma prende avvio la produzione dei papiers découpés, fogli di carta colorata ritagliati e incollati nei quali il Maestro francese porta al massimo la sintesi dell’espressione. L mostra potrà essere visitata sino al 4 marzo da martedì a domenica dalle 10 alle 19.

 

Legnano – Proseguono le esposizioni inserite nell’ambito della rassegna “Fotografia e industria”, progetto che pone l’attenzione sulla storia di imprese che hanno fatto la storia della città e del territorio. Lo sguardo dei fotografi conduce nelle tante sfaccettature dell’universo industriale dai contesti storicizzati dove sono le architetture a risaltare per la grazia costruttiva o all’interno di fabbriche dismesse, capannoni industriali, macchinari fino ai dipendenti. La rassegna intitolata Da Legnano con uno sguardo in Lombardia” a cura di Afi, Archivio Fotografico Italiano, allestita in differenti luoghi espositivi della città, sarà visitabile sino al 12 gennaio affiancata da serate a tema, proiezioni e conferenze. Le mostre sono allestite nelle seguenti sedi: Palazzo Leone da Perego, Galleria Cantoni e Museo Fratelli Cozzi. Orari di visita: sabato, domenica e festivi 10/12.30 e 15/19. Giorni di chiusura: 25 dicembre e 1° gennaio. Ingresso libero.

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Nell’universo creativo e fantastico di Tim Burton https://www.artevarese.com/nelluniverso-creativo-e-fantastico-di-tim-burton/ https://www.artevarese.com/nelluniverso-creativo-e-fantastico-di-tim-burton/#respond Thu, 19 Dec 2024 08:26:17 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76375 Milano – L’universo creativo e fantastico di Tim Burton per la prima volta in Italia è ospitato nella mostra i corso alla Fabbrica del Vapore. L’esposizione offre un percorso immersivo e interattivo che mette in risalto l’opera cinematografica del regista e dà vita ai suoi disegni, ai dipinti e alle fotografie: centinaia di opere create […]

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Milano – L’universo creativo e fantastico di Tim Burton per la prima volta in Italia è ospitato nella mostra i corso alla Fabbrica del Vapore. L’esposizione offre un percorso immersivo e interattivo che mette in risalto l’opera cinematografica del regista e dà vita ai suoi disegni, ai dipinti e alle fotografie: centinaia di opere create in oltre 40 anni di folgorante carriera.

I visitatori sono invitati a immergersi nel mondo di una delle menti creative più originali del nostro tempo e a scoprire i personaggi e le scene iconiche dei suoi film. Un vero e proprio labirinto permetterà agli “esploratori” di scegliere un itinerario unico tra oltre trecento possibilità. Attivando un pulsante, all’inizio del percorso, inizierà il viaggio che ognuno potrà personalizzare aprendo le porte che desidera.

Tim Burton è conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro alcuni dei film più iconici degli ultimi quattro decenni. Ricordiamo personaggi e mondi visionari di film come Beetlejuice (1988), Batman (1989), Edward mani di forbice (1990), The Nightmare Before Christmas (1993), Charlie e la Fabbrica di cioccolato (2005), La sposa cadavere (2005), Alice in Wonderland (2010) e della recente serie TV Wednesday, che evocano uno stile visivo unico e riconoscibile.

Burton, pur essendo noto soprattutto per il suo lavoro cinematografico, è un artista multidisciplinare e la mostra esplora la sua intera produzione di illustratore, pittore, scrittore, sceneggiatore, fotografo e ovviamente regista.

Il viaggio nel labirinto include opere d’arte originali come scenografie ambientali e oltre centocinquanta disegni originali che spaziano dalle prime bozze alle sequenze animate realizzate durante la carriera, incredibili effetti speciali e di videomapping. I personaggi prendono vita nello spazio espositivo tra dipinti, bozzetti originali, opere d’arte animate, figure a grandezza naturale provenienti dai set dei film e dalle storie originali e straordinarie ricostruzioni scenografiche.

La mostra, allestita negli spazi di via Procaccini, sarà visitabile sino al 9 marzo. Orari al pubblico: mercoledì e giovedì 17 – 20; venerdì e sabato 10 – 21 (con chiusura dalle 14 alle 16); domenica 10 – 20 (con chiusura dalle 14-16).

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Niki de Saint Phalle, donna e artista” https://www.artevarese.com/niki-de-saint-phalle-donna-e-artista/ https://www.artevarese.com/niki-de-saint-phalle-donna-e-artista/#respond Tue, 17 Dec 2024 16:30:25 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76388 Milano – L’opera dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle in mostra al Mudec. In un percorso espositivo strutturato in otto sezioni si intrecciano momenti altalenanti che riguardano la sua vita artistica e quella personale, dagli esordi fino agli ultimi lavori. Dietro al mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas, l’artista ha dovuto spesso […]

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Milano – L’opera dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle in mostra al Mudec. In un percorso espositivo strutturato in otto sezioni si intrecciano momenti altalenanti che riguardano la sua vita artistica e quella personale, dagli esordi fino agli ultimi lavori.

Dietro al mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas, l’artista ha dovuto spesso distruggere per elaborare il dolore e per poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso intense provocazioni, per lasciare alla fine un’impronta duratura nel mondo dell’arte.

La mostra, prima retrospettiva antologica completa organizzata in un museo italiano realizzata in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation, espone oltre cento opere di cui una decina di grandi dimensioni, oltre a una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano anche il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono e che contemporaneamente raccontano al pubblico una visione personale molto “pop” dell’arte, intesa come percorso verso l’affermazione del femminile.

Niki de Saint Phalle, ‘donna e artista’ (come lei stessa amava definirsi), pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer, sfugge a una definizione univoca. Le sue opere monumentali, tra cui parchi e sculture pubbliche, si intrecciano con una riflessione più personale e a volte struggente. Da un lato, è vista come una celebrità indipendente e orgogliosa della sua arte; dall’altro, la sua fragilità fisica e le numerose disuguaglianze e discriminazioni sociali a cui ha assistito nel corso della vita ne fanno emergere la sua umanità e sensibilità nei confronti dei più fragili.

Vissuta in un’epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici – dal movimento femminista degli anni ’60 e ’70 al Nouveau réalisme di cui fu protagonista – Niki (Neuilly-sur-Seine, 1930, La Jolla, 2002) è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli stereotipi di genere con la sua arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l’amore per la vita come creazione.

La mostra, a cura di Lucia Pesapane, potrà essere visitata sino al 16 febbraio nei seguenti orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30;
giovedì – sabato 9.30 – 22.30.

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Tarocchi d’Artista https://www.artevarese.com/tarocchi-dartista/ https://www.artevarese.com/tarocchi-dartista/#respond Tue, 10 Dec 2024 11:11:38 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76304 Milano – Mercedes Cuman è un’artista poliedrica, che si esprime attraverso forme e tecniche differenti. Dal 2022, sotto la guida di Gianluca Craca, ricomincia a lavorare con il mezzo incisorio, tecnica accantonata per alcuni anni, sperimentando lastre di zinco con acidi e inchiostri, soggiogata dal “fattore sorpresa” che questa pratica offre. Le stampe di Cuman […]

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Milano – Mercedes Cuman è un’artista poliedrica, che si esprime attraverso forme e tecniche differenti. Dal 2022, sotto la guida di Gianluca Craca, ricomincia a lavorare con il mezzo incisorio, tecnica accantonata per alcuni anni, sperimentando lastre di zinco con acidi e inchiostri, soggiogata dal “fattore sorpresa” che questa pratica offre.

Le stampe di Cuman non sono ripetizioni meccaniche. Nascono dalla sapiente mano dell’artista e, sebbene siano concretamente generate da un torchio, vengono allo stesso tempo condizionate da un insieme imprevedibile di variabili che rendono ogni singola opera unica, piena di vita propria, in un mix di serialità ed unicità.

La personale in apertura dal 19 dicembre nelle sale di Manifiesto Blanco è un progetto al quale l’artista si dedica ormai da diverso tempo: le carte dei Tarocchi realizzate in acquaforte. Come lei molti altri artisti, a partire dal periodo tardogotico, hanno subito e continuano a subire il fascino di questo soggetto che risveglia curiosità ed attenzione per la varietà di simboli e significati rappresentati. Dall’esoterismo fino alla moderna spiritualità, passando per la psicologia e lo storytelling, i Tarocchi hanno da sempre interessato in modo trasversale molteplici discipline, come arte, cinema, moda e musica.

Mercedes Cuman non si addentra negli aspetti esoterici ma li interpreta come fossero un libro illustrato, un libro ad oracolo, cui rivolgersi per sondare il proprio inconscio. Le immagini attivano infatti l’intuizione di chi le guarda suscitando ulteriori immagini che inducono ad interpretare gli eventi da una prospettiva diversa, ad individuare alternative che razionalmente non apparirebbero percorribili. Nell’ottica dell’Artista le carte sono dunque specchio della nostra coscienza, dei nostri desideri, un modo differente e non convenzionale per riflettere ad alta voce.

Nelle opere proposte, lo specifico codice iconografico occidentale degli arcani maggiori viene reinterpretato in modo libero e personale con uno sguardo curioso e attento rivolto alla natura e al femminile. Ognuna delle 21 tavole (più il numero 0, il MATTO) è infatti caratterizzata da un elemento naturale o paesaggistico, come piante, animali o astri. Uno degli esempi più lampanti di questo processo di rielaborazione è il MONDO (Arcano n. 21), rinominato dall’Artista Gaia, nel suo significato più puro di “pianeta terra” come entità vivente, e non luogo di conquista o sfruttamento. La carta dell’IMPERATRICE (Arcano n. 3) è invece un esplicito omaggio all’artista messicana Frida Kahlo, simbolo indiscusso dell’arte al femminile. Infine, Cuman trasforma la carta del PAPA (Arcano n. 5) ritraendovi lo Sciamano Kopenawa, leader del popolo Yanomami che, in connessione mistica con gli spiriti della terra, lotta da tempo per la difesa dei diritti dei popoli indigeni e la salvaguardia della foresta amazzonica.

L’apertura dell’evento, con lettura delle carte è in programma per il 19 dicembre dalle 18.30 nella sede di Via Benedetto Marcello. L’esposizione proseguirà il 20 e il 21 dicembre con apertura al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.

Cenni Biografici

Mercedes Cuman vive e lavora a Milano. Si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Co-fondatrice del gruppo di Arte Femminista “Le pezze”, è autrice assieme alle amiche artiste del volume “Ci vediamo mercoledì, gli altri giorni ci immaginiamo” edito da Mazzotta nel 1978. Negli anni Ottanta collabora come illustratrice presso lo studio di Design Alchimia (Milano, 1976-1992). L’illustrazione rimarrà per tutti gli anni Novanta la sua principale attività, attraverso la collaborazione con gli editori Mondadori, Fabbri, Condé Nast, Ed. Universo, Ragazza In. Cuman partecipa alle mostre “L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015” (ottobre 2016 – gennaio 2017 – Triennale di Milano) e “Il soggetto imprevisto – 1978 – Arte e Femminismo in Italia” (marzo 2019 – Frigoriferi Milanesi, Milano). Nel 2021 illustra il volume “Cavoli a merenda – ricette intraprendenti per cuoche incompetenti” di Laura Lepetit, fondatrice della storica Casa Editrice La Tartaruga. Dal 2010 lavora come docente di Arte presso le scuole pubbliche.

 

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ArteVagando, puntata del 28 Novembre 2024 https://www.artevarese.com/artevagando-puntata-del-28-novembre-2024/ https://www.artevarese.com/artevagando-puntata-del-28-novembre-2024/#respond Fri, 29 Nov 2024 16:23:09 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76244 L’artista Giovanni Beluffi è il protagonista della nuova puntata di Artevagando e della mostra in corso nella sede di Spazio Arte Carlo Farioli di Busto. Siamo andati a visitare l’esposizione dal titolo “Nature morte” visitabile nella sede di via Silvio Pellico sino al 1° dicembre.

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L’artista Giovanni Beluffi è il protagonista della nuova puntata di Artevagando e della mostra in corso nella sede di Spazio Arte Carlo Farioli di Busto. Siamo andati a visitare l’esposizione dal titolo “Nature morte” visitabile nella sede di via Silvio Pellico sino al 1° dicembre.

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Ai Musei Reali di Torino una mostra dedicata a Cleopatra https://www.artevarese.com/ai-musei-reali-di-torino-una-mostra-dedicata-a-cleopatra/ https://www.artevarese.com/ai-musei-reali-di-torino-una-mostra-dedicata-a-cleopatra/#respond Wed, 27 Nov 2024 08:17:07 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76169 Torino – Ai Musei Reali  si è aperta Cleopatra. La donna, la regina, il mito, un viaggio di oltre 2000 anni nella vicenda storica e nella leggenda del personaggio e del suo tempo. Una figura, un mito capace di sedurre i visitatori per la fascinazione esercitata, tra realtà e leggenda, nel corso dei secoli. La […]

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Torino – Ai Musei Reali  si è aperta Cleopatra. La donna, la regina, il mito, un viaggio di oltre 2000 anni nella vicenda storica e nella leggenda del personaggio e del suo tempo. Una figura, un mito capace di sedurre i visitatori per la fascinazione esercitata, tra realtà e leggenda, nel corso dei secoli.

La rassegna, allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, curata da Annamaria Bava ed Elisa Panero,  propone un percorso suddiviso in cinque aree tematiche e riporta al centro degli studi l’enigmatica Testa di fanciulla c.d. di Cleopatra, in marmo bianco della metà del I secolo a.C., del Museo d’Antichità, che nella capigliatura e nei tratti mostra caratteristiche che rimandano all’iconografia nota di Cleopatra VII, a cui si affiancano manufatti archeologici e sculture antiche, provenienti dal patrimonio dei Musei Reali e da collezioni pubbliche e private, messi in dialogo con opere pittoriche e grafiche e documenti cinematografici che hanno visto protagonista nel corso dei secoli la regina d’Egitto.

La mostra si apre con un inquadramento storico del periodo nel quale ha vissuto e governato Cleopatra VII (51-30 a.C.), ultima regina della dinastia tolemaica in un Egitto ormai ellenizzato, in virtù dell’azione di Alessandro Magno iniziata nel IV secolo a.C. L’Egitto, paese all’avanguardia, inserito nel Mediterraneo, luogo d’incontro di diverse civiltà e tradizioni, connotato da un forte rispetto per le tradizioni dell’Egitto faraonico e nello stesso tempo dall’adesione alla Koiné culturale ellenistica.

 La sezione Cleopatra: la regina che sfidò Roma si focalizza sulla figura di Cleopatra e sul suo operato politico, in relazione ai protagonisti del suo tempo rappresentati dalla Testa di Giulio Cesare da Tusculum dei Musei Reali, considerato il ritratto più veritiero del Dittatore, e con quelli di Marco Antonio e Ottaviano Augusto, in prestito dalla Soprintendenza del Molise e dai Musei Capitolini. Dall’altro si analizza la Cleopatra come donna di potere, a capo di una nazione che vive, sotto il suo regno, un importante sviluppo economico, grazie anche alla riforma monetale voluta dalla stessa regina, che la posiziona in un ruolo di preminenza all’interno dello scacchiere del Mediterraneo.

Si prosegue con il racconto della nascita del mito di Cleopatra, nato con la regina ancora in vita e sviluppatosi negli anni immediatamente successivi, con l’assimilazione della sua figura con quella della dea Iside, che contribuì ad accrescere il fascino e il mistero della sua persona nei secoli a venire.

 Durante il Rinascimento, l’immagine di Cleopatra inizia ad avere una certa fortuna nell’arte occidentale, come mostra una raffinata incisione di Marcantonio Raimondi della Galleria Sabauda nata dalla collaborazione dell’artista bolognese con Raffaello. Nel Seicento e nel Settecento la sovrana è protagonista di molte opere, nelle quali spesso è rappresentata nel momento della morte, come nel caso dei dipinti di Giovanni Giacomo Sementi (1625-1626 ca.), proveniente dalle raccolte viennesi del principe Eugenio di Savoia Soissons e ora conservata in Galleria Sabauda, di Giovanni Lanfranco (circa 1630) delle Gallerie Nazionali di Palazzo Barberini e Galleria Corsini, e di  Guido Cagnacci (1660-1662) della Pinacoteca di Brera, oppure in relazione a figure storiche quali Giulio Cesare, Marco Antonio o Ottaviano Augusto, come il bel dipinto della pittrice Elisabetta Sirani di collezione privata modenese nel quale la sovrana mostra il prezioso orecchino di perle che scioglierà in una coppa di aceto per poi consumare la costosissima bevanda, alludendo all’episodio che sarebbe avvenuto nel sontuoso banchetto al cospetto di Marco Antonio raffigurato nella maestosa tela di Francesco Fontebasso (circa 1750) in prestito dal Palazzo Madama di Torino, e come il bozzetto di Claudio Francesco Beaumont raffigurante Cleopatra che si avvia verso il Palazzo di Cesare (1740), preparatorio per uno degli arazzi che costituiscono la serie con le Storie di Cesare conservata a Palazzo Reale.

Nell’Ottocento l’interpretazione del tema in chiave esoterica darà vita a composizioni di gusto orientaleggiante come nel curioso dipinto di Anatolio Scifoni (1869), proveniente dalle raccolte di Palazzo Reale, che trasmette l’atmosfera sospesa e misteriosa dell’incontro tra Cleopatra e una maga.

L’esposizione si chiude con una sezione dedicata alla fortuna pop della regina: in questa, oltre a dischi, fumetti e giochi da tavolo, spiccano le trasposizioni della vita di Cleopatra sul grande schermo, evocate attraverso locandine, fotografie e spezzoni di film, dall’epoca del cinema muto all’interpretazione di Elizabeth Taylor nella pellicola di Joseph Mankiewicz del 1963 fino a quella di Monica Bellucci nella commedia Asterix & Obelix – Missione Cleopatra del 2002.

La rassegna sarà visitabile sino al 23 marzo. Orari al pubblico: dalle 9 alle 19.

  • ph Daniele Bottallo DB Studio Agency
  • La morte di Cleopatra Brera

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Appuntamenti dal 22 novembre 2024 https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-novembre-2024/ https://www.artevarese.com/appuntamenti-dal-22-novembre-2024/#respond Fri, 22 Nov 2024 11:30:05 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76128   Milano – Si è aperta al Museo della Permanente l’edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60°, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra. Proposte 100 foto su grandi light panels che […]

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Milano – Si è aperta al Museo della Permanente l’edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60°, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra. Proposte 100 foto su grandi light panels che le rendono ‘vive’ e che condurranno il pubblico in un viaggio mozzafiato. Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 è Shane Gross, fotoreporter canadese per la conservazione marina, con The Swarm of Life (Lo sciame della vita), che mostra il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, specie quasi a rischio a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori, realizzata mentre faceva snorkeling nel lago Cedar sull’isola di Vancouver (Columbia Britannica). Il Young Wildlife Photographer of the Year 2024 è stato invece vinto dal tedesco Alexis Tinker-Tsavalas con l’immagine ravvicinata Life Under Dead Wood (C’è vita sotto il legno morto) che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un piccolo collembolo, catturato con la tecnica del “focus stacking” in cui vengono combinate 36 immagini, ciascuna con un’area diversa a fuoco, poiché questi animali possono saltare molte volte la loro lunghezza corporea in una frazione di secondo. L’esposizione rimarrà in calendario sino al 9 febbraio. Orari: Tutti i giorni h 10 – 19 / giovedì e venerdì 10 – 22; 7, 8, 24, 26, 31 dicembre, 6 gennaio h10 – 18 (25 dicembre e 1 gennaio chiuso). Ph © Alexis Tinker-Tsavalas, Wildlife Photographer of the Year

 

Milano – Apre ufficialmente le porte al pubblico, dal 22 gennaio, la Fondazione Maria Cristina Carlini. Lo spazio, sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte, profondo conoscitore della scultura contemporanea, si propone come luogo d’incontro, studio e conservazione, con l’obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e documentale dell’eclettica carriera dell’artista che abbraccia oltre cinquant’anni di attività artistica. La Fondazione di via Savona si pone in dialogo con realtà istituzionali e internazionali e vuole essere un punto di riferimento dedicato a studiosi, appassionati, giovani artisti e a coloro che intendono ampliare la propria conoscenza, nell’ambito della scultura. La Fondazione, con sede via Savona 97, sarà inaugurata alle 18. Visite su prenotazione contattando tel. +39 349 1813179 – info@fondazionemariacristinacarlini.it Ph Milano Fond Carlini ®Mimmo Capurso

 

Milano – A Casa Testori ha inaugurato Porpora, una mostra collettiva che trasforma le stanze dell’abitazione di Giovanni Testori in un palcoscenico vibrante, attraversato da riflessioni artistiche. L’esposizione, a cura di Fulvio Chimento con la collaborazione di Carlotta Minarelli, coinvolge cinque artisti: Giulia Cenci, Pierpaolo Campanini, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri e Valerio Nicolai, le cui opere, molte delle quali site-specific, dialogano con gli spazi della storica dimora. Porpora non è solo il titolo della mostra, ma anche il colore simbolico che la attraversa, con tutta la sua carica storica, mitologica ed emotiva. Con le infinite sfumature – dal rosso scarlatto al violetto – diventa metafora della vitalità, della sensualità e del turbamento umano. L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Associazione Controcorrente di Bologna, sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 1° marzo. Orari al pubblico: martedì – venerdì: 10-13; 14.30-18; sabato: 14.30-19.30. Domenica e lunedì: chiuso

 

Milano – E’ una retrospettiva dedicata all’artista Sandro Martini, punto di riferimento nel panorama dell’arte astratta in Italia, la mostra “Segno e colore oltre il telaio”, in apertura alla Paula Seegy Gallery  dal 3 dicembre (inaugurazione alle 18). L’esposizione, a cura di Luigi Sansore, presenta una selezione di lavori appartenenti a varie fasi della carriera di Martini: acquerelli, collage, affreschi, sculture, emblematici della sua espressione e maturazione artistica, in cui il colore è l’attore principale. Queste opere sono testimonianza dell’evoluzione di Martini, dalla pittura bidimensionale verso la realizzazione di creazioni nelle quali il colore diventa parte attiva, movimento, in grado di creare un ambiente immersivo nel quale pittura e architettura risultano armoniosamente in simbiosi. La mostra proseguirà sino al 30 gennaio 2025. Orari da martedì a sabato, ore 12 – 19

 

Milano – Francesca Galliani espone negli spazi dell’Associazione Musicale Daniele Maffeis la nuova personale intitolata “Keep the dream alive”. Nelle 11 opere presentate, il mondo di New York dove l’artista vive e lavora. Nella realizzazione dei lavori Galliani parte da sue foto, che poi elabora manualmente con tecnica mista: pittura, pastelli, gessetto, collage a cui spesso aggiunge anche delle frasi che estrae dal contesto in cui usualmente si trovano. Quando ritrae New York, non si concentra solo sui famosi, iconici punti d’attrazione che tutti conoscono ma su quella parte della città che sta scomparendo. Intorno e sopra a queste immagini l’artista lavora, attraverso la tecnica del collage, inserendo scene e grafiche tratte da pubblicità e carta di giornale con le quali dà origine a nuove visioni. Il ritratto, la narrazione di una città in cui mito e realtà coincidono in modi inaspettati, ma insieme intriganti. La mostra nella sede di Via Privata Giovanni De Grassi è visitabile fino al 20 dicembre solo su appuntamento, previo invio di mail a info@danielemaffeis.it

 

Sesto S. Giovanni – La mostra “Bold! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre” in corso negli spazi museali del famoso brand svela l’ampio repertorio di lettering disegnati e opere tipografiche conservati nell’Archivio Galleria in un’inedita rilettura dedicata alla parola e al suo rapporto con l’immagine. L’esposizione, a cura di Marta Sironi, presenta più di centosessanta lavori, molti dei quali inediti, che raccontano il costante impegno di ricerca e slancio innovatore cui Campari è da sempre associato. A partire dalla valenza grafica e comunicativa del nome si spazia fino alla trasformazione della parola in figura, arrivando all’architettura tipografica. Il percorso espositivo riunisce una selezione di lavori realizzati da artisti che attraversano la storia del Novecento, tra i quali figurano Bruno Munari, Fortunato Depero, Marcello Nizzoli, Erberto Carboni, George Guillermaz, Sergio Tofano (detto Sto), Primo Sinopico, Giorgio Dabovich e Nicolay Diulgheroff. La mostra che sarà accompagnata da una serie di appuntamenti ed eventi potrà essere visitata sino al prossimo 30 giugno, tutti i weekend dalle 10.30 alle 18.

 

Somma L.do – Sala Fallaci si prepara ad accogliere, dal 22 al 24 novembre, la personale di Giuliano Introini dal titolo “QUANTISTICA mente”. Scrive l’artista a proposito della propria ricerca: “Se la pittura vuole essere “ricerca “non può che tentare di affrancarsi dai limiti di una percezione convenzionale della realtà, per raggiungere un livello più vero e più profondo: “Quantisticamente” diventa quindi un “avverbio di qualità “ intrinsecamente legato ad ogni “verbo” del nostro vivere e del nostro operare”. Confermando queste premesse, che da sempre caratterizzano l’attività pittorica, Giuliano Introini presenta a Somma la sua recente produzione. Colori e linee sono i due soli strumenti con cui l’estetica della pittura può tentare di collegarsi alle nuove dimensioni della realtà più vera: il flusso immateriale e incandescente dell’ENERGIA e il Continuum della SPAZIO-TEMPO in cui si espande incessantemente. Addentrarsi in questo mondo sconosciuto e misterioso governato dalle leggi del mutamento continuo e dell’indeterminatezza, per l’artista conferma quanto sia urgente e necessario un radicale cambiamento dei parametri interpretativi con cui abitualmente “rappresentiamo” il mondo. Queste visioni e suggestioni sono i temi dei lavori: acrilici, disegni, collages proposti in mostra esposti con la modalità di una “FLASH PAINTING EXIBITION “ , un evento ad alta intensità condensato in un solo Week End. L’esposizione sarà aperta al pubblico il 22 novembre dalle 14 alle 18; il sabato e la domenica, 9 – 12.30 / 14 – 18.

 

Somma L.do – Domani (23 novembre) nella suggestiva location de La Cattedrale si terrà l’esposizione “Respiro d’Arte”, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. In mostra le opere di Andrea Ravo Mattoni, Mauro Corona, Gianfranco Malchiodi, Diego Bormida, Mauro Zorer, Antonella Cefola, Andrea Carruba e Refreshink. Nel corso dell’appuntamento saranno presentati anche oggetti unici creati da artigiani e amici del progetto: ci saranno occhiali artistici di Fabio Lusardi, una coperta artigianale realizzata da Paolo Appodia di Lana Italia e una maglietta autografata dal leggendario Vasco Rossi, simbolo di solidarietà. Inoltre, durante l’evento, l’Orchestra del Tombolo realizzerà un’opera dal vivo, rendendo il pomeriggio ancora più speciale. L’apertura è in programma alle 16; seguirà, alle 18.45 l’asta delle opere il cui ricavato sarà destinato a sostenere i progetti della Fondazione “Ricerca Fibrosi Cistica”. A conclusione Buffet.

Varese – Prosegue negli spazi espositivi di Showcases Gallery in Via F. Cavallotti, XMAS 2024 COLLETTIVA DI NATALE ,a cura di Franco Crugnola. L’esposizione presenta una selezione di opere di artisti italiani contemporanei dal solido curriculum internazionale. Si tratta di una proposta artistica variegata, destinata ad un ampio pubblico dai gusti disparati che potrà, in vista del Natale, ispirarsi e prendere spunti. Gli artisti coinvolti sono: Corrado Bonomi, Dario Brevi, Elisa Cella, Marco Cingolani, Marco Circhirillo, Davide Ferro, Nadia Galbiati, Peter Hide 311065, Fabrizio Molinario, Olinsky, Isabella Rigamonti, Massimo Romani, Giovanni Sesia, Caterina Tosoni e Tris.To.Quads. Sarà possibile visitare la mostra sino al 31 dicembre 2024. Aperto tutti i giorni.

 

Lecco – Si compone di una sessantina di opere firmate da Lucio Fontana Piero Manzoni, Enrico Baj Bruno Munari Arturo Vermi, Ugo La Pietra, Gianni Colombo, Grazia Varisco, per citarne alcuni, la mostra in corso sino al 24 novembre nelle sale di palazzo delle Paure.Tutti artisti capaci di raccontare e approfondire i nuovi linguaggi artistici e le ricerche rivoluzionarie sorte a Milano negli anni ‘60, irripetibile momento storico, caratterizzato da un clima di grande fermento che porterà a un radicale cambiamento del pensiero creativo. Una sezione è dedicata alla realtà delle Botteghe di Sesto San Giovanni, dove avevano sede numerosi studi d’artista, diventati in breve tempo delle importanti fucine di sperimentazione e che annoverano artisti quali Enrico Castellani, Arturo Vermi, Turi Simeti, Antonio Scaccabarozzi, Agostino Bonalumi. La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato per l’occasione. Orari al pubblico: 10-14; da mercoledì a domenica 10-18.

 

Busto A.– Ultimo weekend di apertura delle mostre inserite nella V edizione della rassegna “Della Natura e dell’Arte” allestite alla Fondazione Bandera e alla Moregola Gallery di via Costa. Le esposizioni in chiusura sono firmate da Giovanni Frangi, Alessia Roselli, Enrica Borghi e Elena Apollonia Campus e potranno essere visitate fino al 24 novembre nei seguenti orari: dalle 16 alle 19.

 

Possagno (TV) – A partire da domenica 1 dicembre il pubblico potrà nuovamente ammirare una delle realtà museali più affascinanti d’Italia. Riapre infatti l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova che torna ad accogliere i visitatori nella sua completezza dopo sette anni. L’intero patrimonio del più grande scultore del periodo neoclassico, (Possagno, 1757–Venezia, 1822), torna a essere esposto in tutto il suo splendore. Il complesso museale, restituito ora nella sua interezza, è composto dalla Casa natale (dove sono custodite le opere pittoriche, i disegni, e incisioni e gli effetti personali dell’artista), dalla Gypsotheca più grande d’Europa, collocata nell’originale basilica e nell’ampliamento progettato da Carlo Scarpa, dall’Ala Gemin, dalla biblioteca, dal giardino e dal parco. Il Museo è aperto al pubblico da martedì a venerdì, 9.30-18, sabato, domenica e festivi, 9.30-19.

 

Perugia – Nell’anno del centoquarantesimo anniversario dalla nascita di Gerardo Dottori, esponente di primo piano del movimento futurista, i Musei Nazionali gli dedicano un’ampia rassegna. La mostra, intitolata Omaggio a Dottori Divisionista, Futurista e Aeropittore 1906 – 1942 presenta opere raramente esposte, per lo più provenienti da collezioni private italiane. Vengono così ripercorsi tutti i linguaggi affrontati dall’artista nel corso del suo itinerario espressivo: dal divisionismo-pointillisme, della prima decade del ‘900, al dinamismo del mezzo meccanico dei primi anni Dieci; dalle sensazioni visive-uditive della metà dei Dieci fino agli sviluppi aeropittorici dell’inizio dei Venti, per arrivare ai primi Quaranta, pochi anni prima della fine storica del movimento marinettiano, con la morte nel 1944 del suo fondatore. Al pubblico viene offerta un’approfondita conoscenza dell’artista, valorizzata anche dal suggerimento di un itinerario “dottoriano” nel territorio umbro, che si snoda attraverso i luoghi che conservano le opere dell’artista, dal Museo civico di Palazzo della Penna a Perugia fino a Tuoro sul Trasimeno. A corredo si svolgeranno conferenze, proiezioni, visite guidate volti ad approfondire a conoscenza del Maestro. La mostra, in calendario sino al 19 gennaio, è accompagnata dal catalogo. Orari di apertura al pubblico: da lunedì a domenica 8.30 – 19.

 

Olgiate Olona – Spazio Danseei proroga la mostra “IO SONO” di Azelio Corni sino al 30 novembre. Esposta una serie di opere realizzata tra il 1988 al 2018, alcune delle quali provenienti da collezioni private. Intanto nella sede di via Oriani già si pensa al prossimo evento. Si tratta della collettiva Voci notturne, quest’anno intitolata “L’Ora Vuota”, che si aprirà al pubblico dal 14 dicembre al 18 gennaio 2025. Gli artisti sono invitati a inviare scritti e opere ispirandosi al seguente testo: L’ora in cui c’è ancora troppa luce per accendere una lampada. L’ora in cui c’è già troppo buio per continuare a leggere. Riflettere su ciò che abbiamo fatto o vorremmo realizzare. E’ l’ora grigia, tra il giorno e la notte, in cui l’ombra è luminosa, la terra scura e il cielo è ancora chiaro. L’ora blu. Il silenzio che ci circonda ci invita a scoprire “L’Ora Vuota” nostra. Orari al pubblico: sabato 16-19. Da lunedì a venerdì su appuntamento – 348. 5510909.

 

 

 

 

 

 

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 Maria Luisa Pacelli nuova direttrice dell’Accademia di Carrara https://www.artevarese.com/maria-luisa-pacelli-nuova-direttrice-dellaccademia-di-carrara/ https://www.artevarese.com/maria-luisa-pacelli-nuova-direttrice-dellaccademia-di-carrara/#respond Fri, 22 Nov 2024 10:05:08 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76130 Carrara -Maria Luisa Pacelli assumerà dal mese di dicembre la direzione di Accademia Carrara. Per quattro anni lavorerà all’interno di un team che in 10 anni dalla riapertura del 2015 ha saputo sia conservare e promuovere la collezione (con un’attività quotidiana di studio, ricerca, tutela, didattica, promozione e comunicazione) sia realizzare oltre 40 progetti temporanei […]

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Carrara -Maria Luisa Pacelli assumerà dal mese di dicembre la direzione di Accademia Carrara. Per quattro anni lavorerà all’interno di un team che in 10 anni dalla riapertura del 2015 ha saputo sia conservare e promuovere la collezione (con un’attività quotidiana di studio, ricerca, tutela, didattica, promozione e comunicazione) sia realizzare oltre 40 progetti temporanei in un crescendo di stima accordata, successo di pubblico, coltivando rapporti con Bergamo e il suo territorio fino quelli nazionali e internazionali. Anche grazie al progetto di riallestimento del Museo, realizzato nel 2023 e che ha trovato compimento quest’anno con l’apertura dei Giardini.

Maria Luisa Pacelli, nominata dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione Accademia Carrara, viene accolta all’interno di un’istituzione solida e all’avanguardia, conosciuta in Italia e nel mondo, non solo per il suo straordinario patrimonio ma anche come un museo vivace e dinamico, capace di accogliere tutti i tipi di pubblico.

Storica dell’arte, laureata nel 1998 all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pacelli possiede una esperienza di oltre 20 anni di cui 14 nella direzione di importanti istituzioni museali pubbliche. Nel corso dei suoi mandati come direttrice ha raggiunto risultati di assoluto rilievo e qualità scientifica, accrescendo il profilo nazionale e internazionale delle istituzioni che ha guidato e ricevendo riscontri ampiamente positivi tanto dalla critica e dal mondo accademico quanto dal pubblico, contribuendo in maniera significativa anche alla crescita sociale e culturale dei territori in cui ha operato. Come evidenziano i risultati ottenuti, Pacelli possiede una visione strategica coerente, in grado di integrare conservazione e promozione in un sistema organico di produzione di contenuti culturali, educational, welfare culturale e servizi. I suoi rapporti istituzionali in Italia, in Europa e nel mondo si sono accresciuti nel corso degli anni grazie a scambi e progetti condivisi. (photo Dario Lasagni)

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“Leone d’Oro” all’artista Carla Pugliano https://www.artevarese.com/leone-doro-allartista-carla-pugliano/ https://www.artevarese.com/leone-doro-allartista-carla-pugliano/#respond Fri, 22 Nov 2024 09:52:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76133 Venezia – L’artista Carla Pugliano ha ricevuto uno dei cinque prestigiosi “Leone d’Oro” alla Triennale di Venezia, una vetrina importante dell’arte contemporanea, ospitata nello storico e suggestivo complesso di Forte Marghera a Mestre. Il riconoscimento, assegnato sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura e della città di Venezia, e in un contesto di respiro globale […]

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Venezia – L’artista Carla Pugliano ha ricevuto uno dei cinque prestigiosi “Leone d’Oro” alla Triennale di Venezia, una vetrina importante dell’arte contemporanea, ospitata nello storico e suggestivo complesso di Forte Marghera a Mestre.

Il riconoscimento, assegnato sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura e della città di Venezia, e in un contesto di respiro globale ha visto la partecipazione all’evento di circa 200 artisti provenienti da 20 Paesi.

La giuria – composta da nomi di rilievo come Stefania Pieralice, già direttrice della Biennale di Venezia e della Triennale di Roma, e i critici Antonio Castellana, Barbara Bortot e Giada Eva Elisa Tarantino – ha scelto di premiare Pugliano per il suo talento e la profondità emotiva delle sue opere. Pugliano scava nelle emozioni più intime, trasportando chi guarda verso quella dimensione misteriosa e fragile che appartiene a ogni essere umano, in una danza tra tradizione e contemporaneità che le conferisce un’impronta unica.

La Triennale dell’Arte di Venezia, in programma dal 7 al 22 novembre, si conferma così una cornice d’eccezione per valorizzare i talenti emergenti e le tendenze dell’arte contemporanea, proponendo opere che spaziano dalla pittura figurativa all’arte astratta, all’informale, fino alla fotografia e alla grafica.

Nell’immagine Carla Pugliano con Stefania Pieralice (Presidente di Giuria e già curatrice della Biennale di Venezia e della Triennale di Roma)

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“La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma” https://www.artevarese.com/la-dimensione-nascosta-oltre-la-forma/ https://www.artevarese.com/la-dimensione-nascosta-oltre-la-forma/#respond Sun, 17 Nov 2024 09:00:16 +0000 https://www.artevarese.com/?p=76034 Como – Al Museo della Seta apre, dal 30 novembre, la mostra personale di fiber art dell’artista Mimmo Totaro intitolata “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma”, a cura di Luigi Cavadini. Totaro, tra gli anticipatori della textile art italiana, porta avanti da oltre 30 anni un’intensa attività internazionale, raggiungendo, nel 2022, anche l’Oriente, grazie […]

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Como – Al Museo della Seta apre, dal 30 novembre, la mostra personale di fiber art dell’artista Mimmo Totaro intitolata “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma”, a cura di Luigi Cavadini. Totaro, tra gli anticipatori della textile art italiana, porta avanti da oltre 30 anni un’intensa attività internazionale, raggiungendo, nel 2022, anche l’Oriente, grazie all’esposizione alla 12th Fiber Biennale presso lo Yunnan Museum, in Cina.

La sua arte esplora il mondo della grafica, della pittura, della scultura, dell’arredamento e dell’architettura, attraverso interventi in spazi urbani ed espositivi realizzati con materiali legati alla textile art. Dal 1991, insieme a Nazzarena Bortolaso, organizza annualmente la rassegna d’arte Tessile contemporanea “Miniartextil”, unica nel suo genere in Italia e tra le più accreditate a livello internazionale.

Nella sede museale di via Via Castelnuovo sono presentate 33 opere che documentano l’evoluzione artistica dal 1969 ad oggi, che evidenziano una continua esplorazione di tecniche e materiali. Molte le tecniche utilizzate in tutti questi anni: dai disegni a china a quelli a matita, dal ricamo all’incisione su plexiglass, l’uso di fili spinati e la tecnica distintiva di Totaro, che combina pannelli in multistrato, tempera, chiodi e fili tesi. Completa l’esposizione materiale video delle performance all’aperto dell’artista e dei primi eventi della Mostra Internazionale di Arte Tessile Contemporanea “MINIARTEXTIL”.

La mostra esplora il percorso artistico di Totaro, con particolare attenzione alle sue opere più recenti, ripercorrendo le diverse fasi e tecniche affrontate nel corso della sua carriera. Il progetto espositivo non si limita a presentare le opere, ma si addentra in un’indagine rispetto alle dinamiche di fruizione che intervengono tra arte e visitatore infatti il titolo “La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma” richiama un filone di ricerca sulla prossemica – lo studio dell’interazione tra spazio e corpo nella comunicazione – che Totaro ha sviluppato insieme al Museo della Seta. L’obiettivo è esplorare la relazione tra opera e fruitore, proponendo un’interazione che oltrepassa il livello visivo per includere una componente sensoriale e spaziale.

Il percorso espositivo prevede l’integrazione di pannelli in braille e di una sezione di opere tattili dedicata ai visitatori non vedenti. Questa modalità di fruizione inclusiva riflette l’impegno del Museo della Seta per l’accessibilità, stimolando un’esperienza immersiva che invita il pubblico a interagire con le opere attraverso più canali sensoriali.

La mostra rappresenta un’occasione imperdibile per la scena artistica, offrendo una prospettiva nuova e accessibile sul valore del dialogo tra opera d’arte e fruitore, oltre a una profonda riflessione sul ruolo dell’arte come mezzo di comunicazione non verbale.

A corollario dell’esposizione, il Museo ha programmato una serie di eventi sui temi dell’arte tessile e dell’accessibilità, tra cui conferenze, laboratori e incontri con professionisti e associazioni del settore.

La mostra rimarrà in calendario sino 31 gennaio, orari: martedì 14-18, dal mercoledì alla domenica 10- 13/14-18.

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