Teatro Dialettale Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/teatro/teatro-dialettale/ L'arte della provincia di Varese. Fri, 28 Jan 2022 07:39:04 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.5 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Teatro Dialettale Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/teatro/teatro-dialettale/ 32 32 Mostra fotografica en plein air “Musazzi 100” https://www.artevarese.com/mostra-fotografica-en-plein-air-musazzi-100/ https://www.artevarese.com/mostra-fotografica-en-plein-air-musazzi-100/#respond Wed, 26 Jan 2022 08:00:56 +0000 https://www.artevarese.com/?p=64156 Legnano – Ventotto scatti inediti del fondatore de “I Legnanesi” in un percorso che si snoda da piazza IV Novembre, dove ha sede il teatro Tirinnanzi, in via Felice Musazzi e lungo la cancellata del Palazzo comunale (via Gilardelli), alle spalle del monumento dedicato all’attore. “Musazzi100”, questo  il titolo della mostra allestita nei punti più […]

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Legnano – Ventotto scatti inediti del fondatore de “I Legnanesi” in un percorso che si snoda da piazza IV Novembre, dove ha sede il teatro Tirinnanzi, in via Felice Musazzi e lungo la cancellata del Palazzo comunale (via Gilardelli), alle spalle del monumento dedicato all’attore. “Musazzi100”, questo  il titolo della mostra allestita nei punti più significativi del centro cittadino che si potrà ammirare da lunedì (31 gennaio).

L’esposizione, che si svolge a poco più di un anno dalla prima iniziativa organizzata per i cento anni dalla nascita dell’attore, raccoglie una serie di stampe, per lo più ricavate da scatti inediti dell’agenzia Liverani, suddivisi in cinque sezioni: quattro espositori cubici in piazza IV Novembre e la sequenza sulla cancellata della sede comunale.
Gli scatti posizionati sui  cubi sono dedicati ai personaggi, ossia i “Pover Crist” che popolano la case di ringhiera e animano, con le loro ordinarie storie quotidiane, i cortili lombardi: la famiglia Colombo e le vicine Chetta, Celestina, Carmela… Ci sono poi, immortalati, “Teresa e Giovanni – Teresa e Mabilia”, in alcune scene con i duetti interni alla famiglia Colombo. Ed ancora le immagini che rappresentano Il Centenario, scelte per il libro “Felice di essere Musazzi” che ha celebrato la ricorrenza del 2021. Protagonista della quarta sezione è “Il cortile”, il palcoscenico naturale che popola i lavori dei Legnanesi e, per finire, “Le espressioni”, dove il personaggio della Teresa è fissato nelle sue pose più caratteristiche.

La mostra, che conclude l’anno del centenario di Musazzi, resterà allestita sino alla fine di febbraio. Gli eventi invece continuano… Quest’anno infatti si svolgerà l’atteso Premio teatrale, intitolato alla memoria dell’attore, rinviato a causa della pandemia.

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I cento anni della “Teresa” più famosa del palcoscenico https://www.artevarese.com/i-cento-anni-della-teresa-piu-famosa-del-palcoscenico/ https://www.artevarese.com/i-cento-anni-della-teresa-piu-famosa-del-palcoscenico/#respond Sat, 01 May 2021 19:30:29 +0000 https://www.artevarese.com/?p=60384 Legnano – A un secolo dalla nascita, la città ricorda Felice Musazzi, “la Teresa” più famosa del palcoscenico. Dal 10 maggio si aprirà una serie di appuntamenti dedicati alla ricorrenza con la presentazione del libro, “Felice di essere  Musazzi“, a cui seguiranno tavole rotonde e mostre, fino ai suggestivi incontri nei cortili, riferimenti a quelle […]

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Legnano – A un secolo dalla nascita, la città ricorda Felice Musazzi, “la Teresa” più famosa del palcoscenico. Dal 10 maggio si aprirà una serie di appuntamenti dedicati alla ricorrenza con la presentazione del libro, “Felice di essere  Musazzi“, a cui seguiranno tavole rotonde e mostre, fino ai suggestivi incontri nei cortili, riferimenti a quelle ambientazioni dove avvenivano le vicende della “famiglia Colombo“.
Il libro, curato dal Comitato per il Centenario, si avvale della prefazione di Maurizio Porro, critico teatrale de Il Corriere della Sera e dei testi dei giornalisti Cristina Masetti e Luca Nazari; di Alberto Bentoglio, direttore del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi Di Milano; di Nicholas Vitaliano, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano e di Alessio Francesco Palmieri Marinoni, docente di Storia del Costume Teatrale. La sezione biografica si compone di una documentazione inedita proveniente dall’archivio personale dell’artista.
Con il medesimo titolo della pubblicazione, si aprirà a Palazzo Leone da Perego dal 28 maggio, (fino al luglio) anche una mostra, che raccoglie cimeli originali, costumi e copioni accanto a rari filmati d’epoca suddivisi in un susseguirsi di ambienti tematici. Sempre nelle sale dello spazio espositivo, e nel medesimo periodo, sarà inoltre possibile visitare un’altra mostra, questa volta a cura del Gruppo fotografico della Famiglia Legnanese, con proiezioni di immagini dedicate a location legnanesi nei quali irrompe una foto di Musazzi
Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo” è il titolo della tavola rotonda on–line in programma il 19 maggio sulla pagina facebook “Città di Legnano Palazzo Malinverni“. La famosa frase fu detta dall’attore e drammaturgo Giorgio Strehler a proposito di Musazzi. Ma non fu l’unico “tra i grandi” ad apprezzare il nostro “Felice“. Plausi arrivarono infatti anche da personaggi illustri, maestri come Luchino Visconti e Federico Fellini. Moderatore dell’incontro, al quale parteciperanno Alberto Bentoglio, Nicholas Vitaliano, Maurizio Porro, lo storico del teatro e giornalista Andrea Bisicchia, il regista Filippo Crivelli e l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, sarà l’attore Paolo Scheriani.
Con l’estate, tra luglio e agosto, il programma “si scalderà” con un’altra esposizione intitolata “Un fiume di risate”: si tratta di un percorso che si snoda tra una serie di pannelli posizionati lungo il corso dell’Olona, con immagini di Musazzi e della Legnano del suo tempo, accompagnate da frasi tratte dai testi teatrali. Sempre a cavallo dei due mesi si terrà anche la rassegna dal titolo “Corti e cortili”, suddivisa in tre serate che si svolgeranno nelle norme di sicurezza imposte dall’evoluzione pandemica).
Dal 4 al 12 settembre la Famiglia Legnanese ospiterà, nella propria sede “Teatro 900”, una mostra di locandine e manifesti su spettacoli teatrali, appuntamento organizzato dall’Associazione Festival del teatro e della comicità Città di Luino.
Tra le numerose iniziative è previsto anche il coinvolgimento delle scuole, un progetto al quale stanno lavorando gli addetti e che prenderà il via nel prossimo anno.
La conclusione delle manifestazioni del centenario, che proseguiranno per tutto il 2021, è prevista a dicembre con l’assegnazione del “Premio Felice Musazzi Città di Legnano”, riconoscimento che andrà a figura dello spettacolo.
Quando il cuore batte forte, la bocca si chiude e le parole diventano inutili” – disse una volta, un emozionato Musazzi a teatro, in occasione di un suo compleanno. Le parole oggi invece sono utili, utili a ricordare un uomo semplice che ha saputo descrivere, raccontare e dipingere, come un pittore, ambienti e atmosfere dei suoi tempi. Pennellate di colori forti e vivaci, stese  con la dolcezza di una carezza e la forza della passione per il proprio “mestiere” d’attore: un capolavoro l’opera di Musazzi,  che rimarrà incancellabile nel tempo e nella storia del teatro.

Per informazioni sul programma contattare: T. 0331.925575 oppure scrivere a segr.cultura@legnano.org – ufficio.cultura@legnano.org –

E.F.

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La poesia milanese al teatro della Memoria https://www.artevarese.com/la-poesia-milanese-al-teatro-della-memoria/ https://www.artevarese.com/la-poesia-milanese-al-teatro-della-memoria/#respond Thu, 17 Oct 2019 16:59:38 +0000 https://www.artevarese.com/?p=53145 Carlo Porta è il protagonista “assente” di questa puntata di Poetando che si svolge al Teatro della Memoria di Milano. Gli ospiti che raccontano della “Ninetta del Verzée”, opera del Porta del 1814 composta in dialetto milanese da 43 ottave di endecassilabi, narrano di una storia difficilmente classificanbile all’epoca, anzi, come afferma Domitilla Colombo, attrice […]

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Carlo Porta è il protagonista “assente” di questa puntata di Poetando che si svolge al Teatro della Memoria di Milano.

Gli ospiti che raccontano della “Ninetta del Verzée”, opera del Porta del 1814 composta in dialetto milanese da 43 ottave di endecassilabi, narrano di una storia difficilmente classificanbile all’epoca, anzi, come afferma Domitilla Colombo, attrice che interpreta la Ninetta, quest’opera è tremendamente e crudelmente attuale. Il Porta infatti a 200 anni di distanza riesce ancora ad essere attuale e a tratteggiare in modo drammatico e realistico le angherie, i soprusi e le violenze (anche fisiche) che le donne, anche ai giorni nostri, continuano a subire; Colombo vede in questo l’autenticità e la capacità del Porta di andare a sondare così bene l’animo umano, soprattutto femminile, da riuscire in modo eccellente a dare voce alla Ninetta che per tutta l’opera non si rivolgerà né ad un interlocutore presente sul palco né al pubblico, ma ad una terza “persona” non ben identificata (la sua coscienza?).

Anche il poeta Guido Oldani nel 2003, insieme ad Enrico Beruschi, si era occupato di portare in scena quest’opera, riducendola ad un unico atto e soprannominandola “comi-tragedia”. All’epoca si sono tenute ben più di 50 repliche un po’ in tuttala Lombardia riscuotendo un buon successo di pubblico e critica.

Non ci resta dunque che andare a teatro, cogliendo l’invito di Aleardo Caliari, direttore del Teatro della Memoria di Milano, che ha in serbo per questa stagione 2019-2020 parecchi spettacoli importanti sia in dialetto che non.

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Il 20° anniversario dell’Accademia Teatro Franzato https://www.artevarese.com/il-20-anniversario-dell-accademia-teatro-franzato/ Tue, 25 Nov 2014 10:31:36 +0000 L’Accademia è la prima scuola teatrale ad essere fondata a Varese, con una organizzazione, una sede, un organico e delle attività stabili nel tempo e con una altissima professionalità, garantita a cominciare dal Direttore Culturale e Regista- pedagogo Prof. Paolo Franzato. Il Comune di Varese è il partner istituzionale che ha sempre sostenuto questo importante […]

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L’Accademia è la prima scuola teatrale ad essere fondata a Varese, con una organizzazione, una sede, un organico e delle attività stabili nel tempo e con una altissima professionalità, garantita a cominciare dal Direttore Culturale e Regista- pedagogo Prof. Paolo Franzato.

Il Comune di Varese è il partner istituzionale che ha sempre sostenuto questo importante patrimonio culturale e pedagogico, divenuto un centro di interesse nazionale e internazionale, attraverso la sinergia tra l’Assessorato alla Famiglia, alla Persona e all’Università e l’Ambito Distrettuale Sociale di Varese con la realizzazione del Piano di Zona Antares, di cui l’Accademia e il Festival “Teatro & Territorio” ne sono parte integrante.

Presso la sede dell’Auditorium “Carolina De Giorgi” di Via Landro 1 a Varese martedì 13 gennaio prendono il via i tre Gruppi laboratoriali: il Gruppo Bambini (dalle ore 17 alle ore 18), il Gruppo Ragazzi (dalle ore 18 alle 19.30) e il Gruppo Adulti (dalle ore 21 alle ore 23). Le iscrizioni sono aperte, per le quali bisogna telefonare al 340.7426770 in orari pomeridiani.

Le attività si ispirano ai più importanti modelli del teatro contemporaneo mondiale e sono caratterizzate da un’impronta e da una qualità culturale che rendono l’Accademia Teatro Franzato una delle principali istituzioni di Pedagogia Teatrale europee e un riferimento ormai radicato della vita teatrale nel nostro territorio. In effetti stili, tecniche e metodologie sono stati oggetto di studio in varie Università italiane ed europee (Milano, Bologna, Firenze, Bergen, Programma Erasmus) ed anche al Kantonsschule Freudenberg di Zurigo, oltre ad aver collaborato con numerosissimi artisti di varie nazionalità per la realizzazione degli eventi per il festival Teatro & Territorio (il primo festival internazionale delle arti performative della Città di Varese).

Discipline di studio: training psicofisico, movimento scenico, mimo e teatro corporeo, dizione, voce, fonetica e fonologia, stili e tecniche di interpretazione, spazio e relazioni, drammaturgia, improvvisazione teatrale, coreografie, teatrodanza, scenografia, costumi, teoria e pratica del teatro di ricerca e di sperimentazione, contemporaneo, antropologico, culturale e pedagogico.

Attraverso esercizi specifici di teatro e gioco che aumentano la consapevolezza dell’universo mentale, del mondo affettivo e delle dinamiche del corpo, i laboratori si pongono l’obiettivo trasversale di allargare le maglie dell’esperienza del singolo partecipante per poterlo far catapultare dentro quella dimensione universale del sentire umano che è il Teatro. Tutto può vibrare secondo i più semplici meccanismi che regolano l’emotività. Bisogna imparare a riconoscerne il segreto, attraverso il proprio corpo-mente, strumento potentissimo e collegato a sensazioni, emozioni, affetti, memorie e pensieri, per poterlo in seguito destinare alla condivisione con il prossimo. Persone diverse che generano svariate tipologie di attori, affinché in seguito si possa finalmente essere in grado di apportare sé stessi alla propria dimensione creativa ed artistica, in modo consapevole, organizzato e scientifico. Il lavoro di allenamento e apprendimento delle tecniche confluirà poi, per ogni gruppo, sul lavoro di preparazione del relativo spettacolo, che confluirà nella 20^ edizione del festival Teatro & Territorio.

Conduttori: Paolo Franzato, Marco Rodio – Workshop con Franco Di Leo, Daniele Ludovici, Ilaria Puricelli – Collaboratori: Marcella Magnoli, Barbara Milazzo, Grazia Sabatini, Gioacchino Spinnato

Sono diverse migliaia gli allievi di Franzato, di ogni età, che dal 1989 (anno in cui il regista varesino ha iniziato ad insegnare per il Comune di Varese) hanno partecipato alle attività pedagogiche (in Accademia e nelle scuole varesine) e tra questi c’è chi svolge anche professionalmente l’attività sul territorio nazionale, vero motivo di fierezza per Paolo che nel 2015 compie 30 anni di carriera teatrale.

L’Accademia Teatro Franzato inaugura la XX edizione di attività pedagogica e formativa nella Città di Varese, con i laboratori di Pedagogia Teatrale che inizieranno martedì 13 gennaio 2015.

 

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Pupazzi, attori, ombre, cartonaggi e video proiezioni https://www.artevarese.com/pupazzi-attori-ombre-cartonaggi-e-video-proiezioni/ Thu, 13 Nov 2014 16:41:09 +0000 Nel parco vivono…il topolino Arturo, originario della Russia, che dopo un viaggio si ritrova per sbaglio in Italia, e il postino italiano Mario, che sogna di dichiarare il suo Amore alla bella Beatrice… Arturo sogna di ritornare a casa. I due, ignari l’uno dell’altro, tramite una cassetta postale e delle lettere d’amore, dopo varie peripezie […]

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Nel parco vivono…il topolino Arturo, originario della Russia, che dopo un viaggio si ritrova per sbaglio in Italia, e il postino italiano Mario,
che sogna di dichiarare il suo Amore alla bella Beatrice…
Arturo sogna di ritornare a casa. I due, ignari l’uno dell’altro, tramite una cassetta postale e delle lettere d’amore,
dopo varie peripezie si conoscono e diventano amici.
Arturo, un giorno, nel suo amato bidone dell’immondizia, trova un libro: ispirandosi alla storia
“Il Leone e il topolino” (inserita nella raccolta di favole
“I Quattro libri di lettura” di Tolstoy), grazie al suo estro e al suo incoraggiamento, aiuterà Mario a realizzare il suo sogno.
E Arturo, riuscirà a ritornare in treno a Mosca?

….un netturbino, nonostante il suo misero lavoro, ama i libri ed è capace di sognare come un poeta. 
Trova un pallone abbandonato… no è la Luna caduta dal cielo…che come una mamma coccola e aiuta a superare le paure.

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La magia dei Carmina Burana https://www.artevarese.com/la-magia-dei-carmina-burana/ Thu, 13 Nov 2014 16:40:59 +0000 Utilizzati strumenti quali la viella, la ribeca, a pizzico quali l’arpa medioevale, la citola, la mandora, a fiato quali il flauto e tamburo, la cennamella, la cornamusa, il flauto doppio e altri quali l’organo portativo e le campane. In questa occasione si intende eseguire i brani comuni che compaiono nell’edizione medioevale ed nell’interpretazione orffiana, ed […]

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Utilizzati strumenti quali la viella, la ribeca, a pizzico quali l’arpa medioevale, la citola, la mandora, a fiato quali il flauto e tamburo, la cennamella, la cornamusa, il flauto doppio e altri quali l’organo portativo e le campane. In questa occasione si intende eseguire i brani comuni che compaiono nell’edizione medioevale ed nell’interpretazione orffiana, ed una scelta di brani indipendenti ma sempre provenienti dalle melodie originali medioevali. Il tutto verrà commentato da un attore che introdurrà in maniera brillante la traduzione dei testi che man mano verranno eseguiti.

L’esecuzione medioevale prevede, oltre alle voci che hanno sonorità differenti dal canto moderno, l’utilizzo di strumenti particolarissimi ad arco.

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In-Evolution! https://www.artevarese.com/in-evolution/ Thu, 13 Nov 2014 16:40:50 +0000 Dopo una lunga esperienza nel cast dei Kataklò, i quattro fondatori, Davide Agostini, Giulia Piolanti, Stefano Pribaz e Valentina Marino, si uniscono per sviluppare un progetto artistico e creativo originale, regalando ad un pubblico sempre più vasto, emozioni e sensazioni nuove e profonde. Da maggio parte della Compagnia sarà impegnata nel cast ufficiale del Cirque […]

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Dopo una lunga esperienza nel cast dei Kataklò, i quattro fondatori, Davide Agostini, Giulia Piolanti, Stefano Pribaz e Valentina Marino, si uniscono per sviluppare un progetto artistico e creativo originale, regalando ad un pubblico sempre più vasto, emozioni e sensazioni nuove e profonde.
Da maggio parte della Compagnia sarà impegnata nel cast ufficiale del Cirque du Soleil per la nuova produzione AllaVita! Spettacolo creato in occasione e per Expo 2015.

Una promozione speciale è riservata alle scuole di danza e le società di ginnastica: 15 euro per posti in platea!

La Compagnia Liberi Di…Physical Theatre, presenta a Varese l’atteso spettacolo In_Evolution, il 4 dicembre alle ore 21:00 sul palco del Teatro UCC  in Piazza della Repubblica.

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Torna il torneo professionisti dei Plateali https://www.artevarese.com/torna-il-torneo-professionisti-dei-plateali/ Thu, 30 Oct 2014 16:32:16 +0000 «Uno spettacolo come il Match, nato in Canada negli anni ’70 dall’unione improbabile tra hockey e teatro, è fatto per le sfide vere, per risolvere con un sorriso, ma definitivamente, le diatribe più antiche – hanno pensato i Plateali – quindi perché non far sfidare città e provincia, industria e agricoltura?» Da questa riflessione è […]

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«Uno spettacolo come il Match, nato in Canada negli anni ’70 dall’unione improbabile tra hockey e teatro, è fatto per le sfide vere, per risolvere con un sorriso, ma definitivamente, le diatribe più antiche – hanno pensato i Plateali – quindi perché non far sfidare città e provincia, industria e agricoltura?» Da questa riflessione è nata l’idea delle quattro squadre che nella stagione 2014/2015 si contenderanno il “Piedone d’Oro”, il prestigioso trofeo degli improvvisatori professionisti: Varesini, Varesotti, Reggio Emilia, Torino.

Il Match d’Improvvisazione Teatrale® è più vivo che mai, soprattutto a Varese. Plateali, unica compagnia autorizzata a portare in scena nel varesotto, a Como e nel Canton Ticino il format dello spettacolo comico più rappresentato al mondo, quest’anno ha deciso di coinvolgere ancora di più la città giardino e il suo territorio.

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MEN: a volte si muore, a volte si uccide https://www.artevarese.com/men-a-volte-si-muore-a-volte-si-uccide/ Thu, 30 Oct 2014 16:32:07 +0000 A volte si muore, a volte si uccide. Sappiamo che di solito la morale della favola è qualcosa del tipo “a volte si muore e a volte si vive”, ma non in MEN, qui non sopravvive quasi nessuno. Tratto dai monologhi della giovane autrice romana Chiara Spoletini, MEN è uno spettacolo di storie al maschile, […]

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A volte si muore, a volte si uccide.
Sappiamo che di solito la morale della favola è qualcosa del tipo “a volte si muore e a volte si vive”, ma non in MEN, qui non sopravvive quasi nessuno. Tratto dai monologhi della giovane autrice romana Chiara Spoletini, MEN è uno spettacolo di storie al maschile, crude ma soprattutto vere, tratte dalla cronaca nera degli ultimi anni. La regia nella cronaca bagna soltanto il pennello, e poi disegna le urla, le botte, i sogghigni del destino in un modo tutto suo, straniante e sofferente, lirico e violento.
C’è chi muore: ammazzato, naturalmente. Perché? La gente di solito risponde: perché l’omicida ha avuto una scatto d’ira, oppure perché è un criminale… Ma noi non abbiamo chiesto “perché è stato ucciso?”, la domanda era “perché è morto?” E qui cambia tutto, i morti se ne fregano dell’assassino, si chiedono soltanto “perché sono morto? Perché prima la mia carne era calda e rosea mentre ora è un freddo cuoio?” Non è umano rispondere a questa domanda, ma è umano provarci.
C’è chi uccide: esistono storie in cui la vita raggiunge un punto, una soglia del dolore tale che siamo costretti a commettere un atto che cambi tutto. Purtroppo in questo mondo si può tornare indietro da quasi ogni cosa, così per riuscire davvero nell’impresa bisogna implorare la polizia, i tribunali, Dio, insomma chiunque sia irrimediabilmente più forte di noi, quelli “contro i quali non si può nulla”, di prenderci con sé. Perché così siamo liberi, liberi da questa vita, felici di non avere più alcuna possibilità di tornarci.
L’omicidio è la grande rivoluzione di questa gente.

Che il teatro, specchio della società, sia l’arte più socialmente utile è cosa nota. Ma se la società rappresentata è quella di oggi l’utilità raddoppia, e se è descritta da una giovane autrice italiana raddoppia ancora.

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Cibo e Recitazione…connubio perfetto! https://www.artevarese.com/cibo-e-recitazione-connubio-perfetto/ Thu, 30 Oct 2014 16:31:56 +0000 14 appuntamenti in calendario; corsi di cucina diretti da Marco Dossi; Platinette e Brignano e tanti altri a concludere. Serate divertenti, d’intrattenimento e formative: questa la formula vincente proposta da Filippo De Sanctis. Arte culinaria e arte sul palcoscenico: il punto di incontro, il Teatro Apollonio di Varese.  VIDEO 

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14 appuntamenti in calendario; corsi di cucina diretti da Marco Dossi; Platinette e Brignano e tanti altri a concludere.

Serate divertenti, d’intrattenimento e formative: questa la formula vincente proposta da Filippo De Sanctis.

Arte culinaria e arte sul palcoscenico: il punto di incontro, il Teatro Apollonio di Varese.

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