Le brutture qui vicino a noi – Luoghi del cuore, rovinati, deturpati, minacciati. Molti anche in provincia di Varese. Il Fai ha reso noto i risultati del censimento promosso nella tarda primavera del 2008, quando invitò i cittadini a segnalare la minaccia al patrimonio artistico e paesaggistico nazionale. Nella classifica delle prime cento brutture segnalate, 'buon piazzamento' per l'ex stabilimento Borgomaneri a Gallarate, deturpato da una vocazione commerciale e tornato di recente all'attenzione delle cronache per la repentina interruzione di alcuni esercizi proprio al suo interno. Si è meritato un 25° posto con 549 segnalazioni. Poco dietro, il Grand Hotel del Campo dei Fiori e la sua selva d'antenne, 531 le segnalazioni inviate al Fai per un trentunesimo posto complessivo. Nella classifica compare anche la Chiesa di San Vittore, di Oggiona Santo Stefano, che si merita 231 segnalazioni per la presenza, a ridosso, di un incombente e davvero inspiegabile acquedotto, intorno all'80° posto. Ma altre voci compaiono, scorrendo la classifica finale: l'insegna luminosa del Carrefour a Gavirate, la scuola di Madonna in Campagna a Gallarate, la fogna che scarica nel Rancina a Rancio Valcuvia, fino ad arrivare con spiccioli di voti alla privatizzazione delle spiagge di Monate o all'odore nauseabondo dell'Olona a Castellanza.
Le pastoie della Colombaia – Tasselli, solo alcuni di un mosaico in negativo che anche quest'anno i cittadini hanno voluto evidenziare attraverso la sollecitazione del Fondo per l'Ambiente Italiano. Segnala ciò che rovina i luoghi che più ami, era l'indicazione data dal Fai; indica la bruttura che sta mettendo a repentaglio l'integrità di
luoghi, ambienti, di tracce di culture da preservare.
Non solo indicazioni di dati di fatto, ma inviti a far presto. E' il caso del sito che ha ottenuto il maggior numero di segnalazioni: 7.052 voti per il Castello della Colombaia di Trapani, un capolavoro dalle fondamenta Cartaginesi. La segnalazione è in merito alle difficoltà burocratiche che da un tempo ormai lungo ne impediscono il recupero e ne stanno aggravando il degrado in una schermaglia tra il Comune di Trapani e il Demanio.
Rischio trasloco – Al secondo posto con poco più di 5000 segnalazioni il caso della storica Libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele nel cuore di Milano, costretta probailmente a chiudere per l'onerosità del nuovo contratto d'affitto. Al terzo posto con 4.737 voti le antenne, già esistenti e in progetto, e i resti di un albergo diroccato sul Monte Gennaro a Palombara Sabina (Roma). Storie d'Italia, cui si aggiungono tutte le altre che con più o meno segnalazioni si sono fatte largo,
accedendo sul palcoscenico nazionale ad una qualche, triste, celebrità.
Moral suasion – Ottenuti i risultati adesso è il momento dell'azione. Il Fondo per l'Ambiente Italiano ha dalla sua la forza della moral suasion per intervenire e spesso per bloccare un progetto ritenuto, tanto più a forza di firme e di partecipazione popolare, inviso e inadeguato. Il primo passo è una lettera a tutti i sindaci, i presidenti regionali e i direttori regionali di Sovrintendenza, per informare anche solo di una singola segnalazione sul loro territorio di pertinenza. Una lettera che invita con garbo a prendere atto della distonia segnalata e a farsene carico.
Il passo successivo prevede la messa a fuoco dei siti più segnalati, all'incirca i primi trenta, per i quali viene studiata una strategia più decisa e agguerrita. Che non esclude l'utilizzo della potenza mediatica dell'Associazione, che ha dato atto già in passato di poter bloccare interventi spesso davvero impresentabili; specie laddove comitati di protesta hanno già preparato il terreno.