Mostra (foto by Stefano Saccà)Mostra (foto by Stefano Saccà)

Una "piccola" ma intensa mostra dedicata ad uno dei più grandi esponenti del movimento surrealista. Joan Mirò, poeta del colore e del segno, rivive nelle sessantanove opere grafiche selezionate da 17 studenti del collegio di Milano e visibili fino al 5 febbraio presso l'Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo. Realizzate tra il 1956 e il 1979, in occasione di alcune mostre personali o di amici, le opere proposte dal giovane team – poster, cataloghi e inviti – sono divise in ben quindici serie che si snodano in altrettanti e discontinui espositori in legno: dalle 36 ceramiche della serie Terres de grand feu (1956), realizzate insieme all'amico ceramista Artigas ed esposte per la prima volta alla mostra tenutasi negli stessi anni alla Galerie Maeght di Parigi, di cui ritroviamo in mostra manifesto e catalogo (oltre ad un numero speciale di Derrière le Miroir, la rivista edita dal mercante-editore Aimé Maeght nel 1948), alle locandine della grande retrospettiva dedicatagli a Saint Paul de Vence in occasione del suo settantacinquesimo

Miró ArtigasMirò Artigas

compleanno (1968), fino all'intero progetto grafico realizzato per l'Homenatge a Gaudí (1979), un corpus di litografie consacrate al conterraneo Antoni Gaudí.

Un excursus ventennale in cui le forme, sempre più sintetiche e infantili, sotto l'influenza della pittura americana, lasciano il posto ad ampie e brillanti campiture di colore. Un mondo di figure cosmiche, embrionali, attorniate da piccoli astri stilizzati – stelle, lune, soli, rossi, neri, bianchi, blu e gialli – si alternano a segni filiformi creando atmosfere assolutamente alchemiche. Come confesserà lo stesso artista nei suoi scritti, «alcune forme […] ne reclamano altre […] per equilibrarle. Queste a loro volta ne reclamano altre. Sembrava un processo interminabile». Un'incessante proliferazione che ha dato vita a delle vere e proprie "oasi felici". A corredo della mostra – valorizzata dagli innovativi spazi di consultazione multimediale creati da Accenture – un video, un catalogo virtuale dell'allestimento e una bella monografia che raccoglie la totalità delle opere esposte e racconta la storia di questa cospicua collezione. Chiudono la pubblicazione due inediti contributi critici dei massimi studiosi di Mirò, Chiara Gatti e Michele Tavola.

"Mirografie"
Opere grafiche e tipografiche da una collezione privata
Fino al 5 febbraio 2012
Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo
Corso di Porta Romana 118/a, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 20.00
sabato e domenica, dalle 14.00 alle 20.00