Un legame d'amicizia – Una mostra portata a Varese grazie alla volontà dell'Ordine degli Architetti; un'esposizione itinerante che dal Parlamento Europeo ha fatto tappa nella sede della Fiera a Rho in occasione de l'Artigiano in Fiera e ora giunge ora al Chiostro di Voltorre. Materiale in grado di attirare ed incuriosire diversi fruitori, non solo architetti. 'The realism of Gaudì and the hope of Europe', titolo della mostra che apre al pubblico sabato 13 febbraio, "è il risultato di un incontro, di una conversazione amichevole tra Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo ed Etsuro Sotoo, scultore della Sagrada Familia", spiega l'architetto Chiara Curti, commissario del progetto. "Il tema su cui tempo fa si sono confrontati i due interlocutori – continua l'architetto – ruotava intorno alle generali difficoltà nel costruire qualcosa di grande, di importante, di significativo". I due punti di vista erano apparentemente distanti tra loro: un politico impegnato in Europa e uno scultore alle prese con il capolavoro sacro di Antoni Gaudì nel cuore di Barcellona.
Incroci di strade – "Diversamente dal previsto, i punti in comune, i pensieri simili erano moltissimi – spiega Chiara Curti – stesse parole per un medesimo concetto". La mostra riporta tutto questo: "Il linguaggio utilizzato è molto semplice, alla portata di tutti", precisa la Curti. L'esposizione allestita negli spazi del Chiostro di Voltorre è costituita da una ventina di grandi pannelli su cui sono riportate immagini e frasi di Gaudì come dei protagonisti del Parlamento europeo. Tre i capitoli in cui è strutturata la mostra, che affrontano ciascuno un tema specifico: si parte dalla realtà, per passare al fascino che questa esercita sull'uomo, concludendo nella speranza globale. Il pubblico ha modo di ammirare, grazie a fedeli modellini su diversa scala, la navata centrale della basilica cattolica, la sagrestia in costruzione e l'unico pinnacolo portato a conclusione dallo stesso Gaudì, quello di San Bernabé della facciata dedicata alla Nascita. Viene anche esplicato il metodo della catenaria, curvatura che l'artista spagnolo introduce tra i primi nello studio dell'architettura.
Il fascino nel costruire – Due televisori mostreranno lo stato attuale dei lavori nell'eterno cantiere della Sagrada Familia. Un monumento che racchiude in sè il fascino del costruire, del continuo mettersi alla prova: "Uomini come Gaudì, Etsuro Sotoo, i fondatori dell'Unione Europea, le persone che visiteranno la mostra sono l'occasione di un incontro umano che faccia riconsiderare il perché delle cose. Con la speranza che la mostra aiuti a cambiare il punto di vista dei visitatori e che possa essere un aiuto concreto alla costruzione dell'Europa in vista del destino delle generazioni future", spiegano i promotori della manifestazione.
Temple Expiatori de la Sagrada Família – Questo il nome della costruzione di Gaudì in lingua catalana. Un'opera simbolo, un libro aperto, che vede la posa della prima pietra nel 1882 ed è ancora oggi un enorme cantiere. I simbolismi cristiani mistici sono alla base dell'intero progetto artistico omaggiando i protagonisti della storia sacra, dai bassorilievi alle ricche guglie. Ogni lato, angolo, dettaglio, facciata dell'edificio racconta un evento della storia crisitiana: l'esterno mostra la chiesa cattolica con Gesù, Maria, gli apostoli ed i Santi; le facciate rappresentano invece la vita umana di Gesù, dalla sua nascita fino alla morte. Al suo interno invece si racconta la Gerusalemme Celeste. Portavoce della difficoltà e al contempo dell'immenso fascino di lavorare all'edificio di Gaudì è certamente Etsuro Sotoo, lo scultore giapponese che da oltre vent'anni lavora alla costruzione della Sagrada Familia. «"Un uomo è felice quando vede che i suoi figli sono felici", diceva Gaudi. Per questo costruì, a proprie spese, delle scuole all'interno della Sagrada Familia per i figli degli operai, che potevano così stare vicino ai propri genitori e avere una vita familiare. La felicità autentica coincide con la speranza che ci incoraggia e rassicura quando pensiamo all'educazione dei nostri figli. La felicità è proporzionale alla quantità di speranza.» ha affermato Sotoo.
Anticipazioni dal chiostro – La mostra dedicata al grande maestro spagnolo apre la stagione espositiva del Chiostro di Voltorre. Segue la collaborazione tra gli 'Amici del Chiostro' e l'Ordine degli Architetti della Provincia di Varese, la stretta di mano con altre realtà territoriali varesina: 'Apriticielo – cura e sviluppo della persona' di Varese, 'Distretto Rurale – arte e iniziativa concreta' in collaborazione con Helvetas, Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana, Università Carlo Cattaneo, Università dell'Insubria, Coop Lombardia. Diverse forze per la realizzazione del convegno con laboratori "Il senso della misura" nei giorni 5, 6 e 13 marzo 2010. Il prossimo appuntamento espositivo importante è per l'11 marzo con "Giuseppe Flangini. Stupore e incanto", composta da una novantina di opere, tra olii, materiale illustrativo e disegni, questi ultimi provenienti dall'Archivio Storico della Fondazione Corriere della Sera e realizzati dall'artista negli anni di collaborazione con la testata milanese.
"The Realism of Gaudì and the hope of Europe"
dal 13 al 23 febbraio 2010
inaugurazione sabato 13 febbraio ore 18.30
Chiostro di Voltorre
Gavirate (VA)
orarii: h. 10.00 – h. 13.00/h. 14.00 – h. 19.00
martedì 23 febbraio chiusura h. 14.00
Ingresso libero
info@chiostrodivoltorre.it
www.chiostrodivoltorre.it
www.expogaudi.com