Tante idee e più vincitori – Visibile ancora fino a sabato prossimo sarà proprio la Città Visibile, ovvero la mostra che espone i progetti presentati dagli studenti del Liceo Artistico P. Candiani e dell'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio per il concorso omonimo, che conclude il progetto portato avanti in questi mesi. Una decina i lavori presentati e ognuno differente dall'altro per approccio alla tematica e per mezzi utilizzati. L'allestimento presso la Fondazione Bandera rende onore all'impegno dei ragazzi, valorizzando ogni singolo lavoro presentato. Tra questi tre i vincitori e due i selezionati per speciale menzione. Andiamo a scoprire chi sono.
Chi e come – Primo premio va al lavoro di grande sensibilità artistica presentato da Daniele Compagnone, studente al quinto anno, indirizzo figurativo, del liceo artistico. L'opera, dal titolo "frammenti di progresso", è un fotomontaggio che rappresenta un paesaggio frammentato e destrutturato, in cui uniche abitanti di un luogo desolato sono le gru di un cantiere, di tanti cantieri, realtà simbolo della città moderna che con estrema facilità demolisce e ricostruisce. Assolutamente meritato è poi il secondo premio vinto dalla classe 5SDF che ha realizzato un progetto ampio e dettagliato in cui si documenta la realtà effettiva della zona circostante la sede del liceo artistico di via Manara. Degno di nota per aver preso in considerazione un'area vasta della città, per la precisa documentazione storica e attuale, per la proposta progettuale di ampliare luoghi verdi e di vita sociale. L'Istituto Cinematografico, infine, si guadagna il terzo posto con il video "c'era una volta in America" di M.Arrigoni, M. Bolla, S. Colombo, un viaggio tra le aree dismesse della città.
I segnalati – Ai primi tre classificati si aggiungono, inoltre, le menzioni speciali: una va al plastico, realizzato da Valentina Fulcini e Stefania Saronio della classe 3CA del liceo artistico, che propone un originale parco giochi come soluzione possibile all'area recentemente demolita nelle vicinanze del Teatro Sociale. Per l'analitica denuncia di problematiche urbane è stata inoltre segnalata la presentazione multimediale realizzata dalla classe 4SD1 sulla centrale via XX Settembre. A nostro parere ciò che è sicuramente degna di lode è la capacità di tutti questi giovani ragazzi di pensare alla propria città come oggetto di studio, ma anche come campo di azione, di investimento della propria creatività, per sentirsi artisti, architetti, progettisti, ma, soprattutto cittadini responsabili e futuri abitanti di una città del futuro che tutti ci auguriamo migliore.