Per divertirsi ma anche per pensare – E’ questo lo scopo della rassegna teatrale organizzata dalla pro loco di Cocquio Trevisago che inizierà sabato per un totale di tre appuntamenti che occuperanno i prossimi mesi fino ad aprile.
Gli organizzatori hanno convocato compagnie conosciute per la qualità all’interno del variegato mondo del teatro dialettale e non, con una scaletta pensata per accontentare i gusti di tutti i cittadini.
A volte ritornano – Giampietro Lupi, presidente della Pro Loco di Cocquio esprime la propria soddisfazione per la nuova onda presa nell’organizzazione degli eventi culturali sul territorio di Cocquio, una rassegna teatrale vera e propria mancava da anni: si è andati incontro a una richiesta sempre più presente tra i cittadini, assetati sì di cultura, ma desiderosi anche di nuove occasioni si trascorrere serate piacevoli.
Sul palco – A partire da sabato dunque, spazio alla compagnia “I Quattro Venti” di Arcisate con lo spettacolo “Amur da Surell”, una commedia in tre atti.
Il 13 febbraio è il turno della compagnia “Sale e Pepe” di Gemonio che porterà due atti unici: “La sposa e la cavalla” e “Miseria bella”. Ancora il dialetto a chiudere la rassegna: “Quando gh’è de mezz i donn l’è un gran rebelott” è il titolo dello spettacolo della compagnia “teatro instabile Franciscum” di Mombello.
Tutti gli spettacoli si tengono al Centro giovanile Sant’Andrea di via Maletti, 18.
Guarda il video
Dal dialetto alla lingua italiana, Artevarese vi presenta tutto il cartellone degli spettacoli organizzati a Coquio Trevisago dalla Pro Loco. Guarda il video