Milano – Hanno rimandi lievemente materici le forme nere mosse da cadenze cinetiche su superfici monocromatiche che con la loro dinamica ne esaltano l’essenzialità formale.
Così appaiono le opere di Anna Maria Maiolino in “Acòes matéricas” in mostra alla Galleria Raffaella Cortese.
Se in un dittico il moto delle sagome segue una cadenza orizzontale, nell’opera accanto il magna nero di due forme si eleva verso l’alto lasciando una sottile scia, dietro di loro.
Nata a Scalea nel 1942, in giovane età Anna Maria Maiolino seguì i genitori prima in Venezuela poi a Rio de Janeiro dove frequentò i corsi di pittura e xilografia presso l’Escola Nacional de Belas Artes.
Ben presto aderisce ai primi movimenti artistici brasiliani dando vita a opere d’arte in contrapposizione con la dittatura militare che governava il paese.
E’ di questo periodo la scelta di usare la poesia come mezzo di comunicazione diretto unendo poi alle parole strutturate composizioni segniche.
A definire l’idea di frantumazione del tratto, compare in mostra un’opera dove un susseguirsi di frammenti di minime dimensioni crea un labirinto privo di logiche geometriche ma vivido di intense cadenze segniche.
Anna Maria Maiolino “ Acòes matérias” – Milano – Galleria Raffaella Cortese, Via Stradella 1. Fino al 20 settembre 2023. Orari: martedì-sabato 10-13/14,30-19
Ph Lorenzo Palmieri
Mauro Bianchini