Recupero del passato – L'Oratorio di San Bernardino di Caronno Pertusella, uno degli edifici più antichi della città, è tornato all'antico splendore. Dopo quattro anni di interventi l'edificio, realizzato nel '500 per volontà di Giovanni Pietro Omati (il più ricco possidente del paese) è stato restituito ai cittadini sotto forma di spazio artistico-culturale.
Nel tempo, il minuscolo luogo sacro ha subito una trasformazione radicale: la più evidente ai primi del '900 quando, alzata di un piano, divenne una casa colonica.
Gli interventi nel corso del tempo – Dal 2002 l'edificio entra a far parte del patrimonio del Comune di Caronno Pertusella, che inizia il risanamento conservativo nel 2005 grazie all'appoggio di uno sponsor privato. Nel corso dei lavori, a cura del restauratore Luigi Parma, hanno ritrovato gli originali colori anche gli affreschi decorativi sulle pareti, realizzati nel XVI secolo da autori anonimi. Si tratta della Crocifissione (sul fondo dell'abside), di san Carlo Borromeo ritratto mentre sale al Sacro Monte di Varallo, di San Francesco che riceve le stigmate e, infine, dell'immagine di San Bernardino. Recuperati anche i dipinti nella volta e la simbologia decorativa lungo l'arco trionfale, che divideva il presbiterio dall'unica navata dell'edificio. Eseguite anche le operazioni di risanamento per ridurre i problemi di umidità di risalita presenti nell'Oratorio.
Per celebrare la chiusura dei cantieri e il ritorno di questo gioiello Cinquecentesco alla città, l'amministrazione comunale ha organizzato una due giorni di iniziative (venerdì 6 e sabato 7 novembre) con un convegno che ha illustrato il percorso di recupero dell'immobile e una cerimonia con benedizione e annullo postale per ricordare l'inaugurazione.