Sesto Calende – Fermate il mondo. Voglio scendere! Qualcuno si ricorderà questa celebre frase di Mafalda, personaggio dei fumetti creato dall’artista argentino Joaquín Salvador Lavado Tejón, noto come Quino, scomparso lo scorso 30 settembre. Prendiamo in prestito la frase e diamogli, in un certo senso, un altro significato. Nel contesto ci occorre per dare l’idea di “una sosta”, una pausa e lasciare il caos di questi tempi per tornare al passato. Un passato remoto, un salto di secoli, per ritrovarsi magari intorno alla fine del IX – inizio del V a.C. e curiosare tra le antiche civiltà.
Sono oltre un migliaio i reperti che al Museo Civico di Sesto Calende ci accompagnano alla scoperta delle principali vicende sulla storia di Golasecca in quegli anni. Una popolazione di stirpe celtica che, nel corso della prima età del Ferro, ha occupato stabilmente i territori del basso lago Maggiore, sulle sponde del fiume Ticino, per farne un presidio a controllo di questa importante via d’acqua utilizzata per il commercio tra nord e sud Europa, e che ha dato origine a una delle maggiori concentrazioni demografiche dell’ Italia settentrionale.
Visitando il Museo, tra le testimonianze di maggior rilevanza, si trova una breve iscrizione, tra le più antiche del nord-Italia, datata alla prima metà del VI sec. a. C. e il corredo di una principesca sepoltura femminile della fine del VI-inizi V sec. a.C. Non solo. E’ infatti possibile ammirare anche reperti di epoca gallica, romana e del vico Sexto, rappresentato dai contesti architettonici di S. Vincenzo e dell’abbazia di S. Donato, cenobio benedettino che ha restituito rari esempi lapidei di scultura carolingia (seconda metà VIII – prima metà IX secolo).
Una serie di pannelli didattici, supporti multimediali come audioguide e QRCode, accompagnano i visitatori in questo suggestivo viaggio nel quotidiano e nelle usanze di un antico popolo, nella storia, nelle origini di una parte del nostro territorio e nella cultura.
Una sezione dotata di materiali tattili e testo di commento in braille
è dedicata alle persone ipovedenti.
Nel corso dei mesi di settembre e ottobre, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, il Museo ha in programma conferenze tematiche e la presentazione di Zixu (rivista biennale a cura del Civico Museo Archeologico), il quarto numero della collana di studi sulla cultura celtica di Golasecca.
Per informazioni, prenotazioni e visite guidate: contattare lo 0331.928160, oppure scrivere a museo@comune.sesto-calende.va.it