Opere nella prima ghiacciaiaOpere nella prima ghiacciaia

Progetto cunsèrt – Le tre ghiacciaie di Cazzago Brabbia custodiscono la memoria del tempo e diventano fino a domenica 19 luoghi dedicati alla conservazione. La prima delle antiche costruzioni ospita le sculture lignee di Donatella Mora. Artista originaria di Verbania ha fantasiosamente dato vita ad animali e personaggi caratteristici reinventando pezzi di legno recuperati sulle rive del fiume Toce. I legni usati non sono stati lavorati da Mora, ma lasciati allo stato naturale; bulloni viti, oggetti di recupero diventano elementi di congiunzione o dettagli curiosi di ogni singola opera. Dagli animali poggiati a terra a quelli sospesi sopra l'ingresso, fino ad un picchio che osserva il panorama da una finestra della ghiacciaia, il visitatore si trova avvolto da curiose e simpatiche presenze. L'effetto maggiore lo si ritrova nelle ore serali quando il pubblico è invitato alla visita del primo ambiente con l'ausilio di una torcia, così da scoprire nel buio i volti, le espressioni, i particolari dei personaggi firmati da Donatella Mora.

Giochi di ombre – Proseguendo nel cammino notturno, il secondo ambiente, dedicato alla riflessione, racchiude un fascino particolare. La ghiacciaia perfettamente conservata, fa da schermo a proiezioni in movimento realizzate da Cristian Bolis. Il giovane grafico, affascinato dalle creature dell'artista esposte nel primo ambiente, si è per la prima volta si impegnato in un lavoro di questo genere. Cristian ha ripreso alcuni dettagli delle opere di Donatella Mora e assemblati in filmati, riflessi in bianco e nero, giochi di sagome, luci e ombre. Avvolti da una musica tribale, arcaica, battiti di tamburi, ogni particolare cambia volto, si sdoppia, cambia significato. Il visitatore è chiamato a riflettere, scrivendo su un piccolo 'elicotterino' di carta, il proprio desiderio: io voglio conservare. I foglietti vengono poi fatti volare sul fondo della ghiacciaia.

Nei pensieri della gente – L'ultima tappa coinvolge direttamente il visitatore: al centro della terza ghiacciaia sono ammucchiati a terra dei legni, simili a quelli usati dall'artista. Ogni persona è chiamata a realizzare la propria opera d'arte, con fantasia e creatività. Il fascino di mettersi in gioco, dare libero sfogo a pensieri e desideri e scoprire qualità e capacità nascoste.

Al centro della scena – Il pubblico torna ad essere protagonista. I pensieri gettati sul fondo della seconda ghiacciaia sono stati raccolti e trasformati in pensieri per uno spettacolo teatrale in programma per domenica 19 luglio (ore 21.30), giorno di chiusura del Festival Castelli di Lago.

Progetto cunsèrt: conservazione
Il lavoro dell'acqua e della memoria

Ghiacciaie di Cazzago Brabbia
fino al 19 luglio
orari: tutti i giorni dalle 20.30 alle 23.00
Associazione Arteatro
Via Piave, 3
Cazzago Brabbia (VA)
tel. 0332-964402
arteatro@libero.it
www.castellidilago.it