MANTOVA – PALAZZO TE
FINO AL 15 SETTEMBRE 2013
FABRIZIO PLESSI DIALOGA CON LA SALA DEI GIGANTI DI GIULIO ROMANO
L'installazione del videoartista è il primo intervento del ciclo "Le case degli dèi" che vedrà alternarsi artisti quali Bill Viola, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Ai Weiwei.
Fino al 15 settembre 2013, Palazzo Te di Mantova è teatro di un insolito, quanto inedito, confronto tra Giulio Romano (Roma, 1499 – Mantova, 1546) e Fabrizio Plessi (Reggio Emilia 1940).
Per l'occasione il videoartista ha pensato un'installazione site specific che dialoga con le pareti affrescate della Sala dei Giganti della residenza ducale mantovana.
Quello di Plessi è il primo intervento del ciclo "Le case degli dèi" che vedrà, successivamente, alternarsi artisti quali Bill Viola, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Ai Weiwei, che occuperanno con i loro lavori varie sale e spazi di Palazzo Te.
COMO a VILLA OLMO E IN PINACOTECA CIVICA
LA MOSTRA: LA CITTÀ NUOVA. OLTRE SANT'ELIA
Fino al 14 LUGLIO 2013
L'esposizione analizza un secolo di visioni urbane, attraverso 100 opere, alcune inedite, tra dipinti, disegni, modelli, filmati, installazioni di artisti, architetti, registi quali Antonio Sant'Elia, Umberto Boccioni, Fernand Léger, Mario Sironi, Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Fritz Lang, Yona Friedman, Archizoom, Superstudio, Chris Burden, Carsten Höller e altri.
In contemporanea, una sezione allestita nella Pinacoteca Civica presenta 50 disegni di Antonio Sant'Elia di proprietà del Comune di Como, da anni inaccessibili al grande pubblico.
FIRENZE, GALLERIA DEGLI UFFIZI
Nuovo allestimento della Sala 35, detta Sala di Michelangelo
È stato presentato il nuovo allestimento della Sala 35 della Galleria degli Uffizi, detta Sala di Michelangelo, alla presenza di Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze.
Secondo Cristina Acidini: "Grazie alla consueta, e confermata, generosità degli Amici degli Uffizi, la Galleria può presentare questo momento altissimo della pittura del primo Cinquecento fiorentino in un allestimento innovativo e coinvolgente".