All'insegna di un'articolata offerta enogastronomica, DIECI arte cibo e musica, spazio ricavato da un'area ex Vizzola, oltre a proporre musica dal vivo (da quella di sottofondo sino al jazz più raffinato, presentazione di libri e serate a tema), ha da pochi giorni inaugurato un'area espositiva con una doppia personale dal titolo "Nero minimo" a cura di Pino Ceriotti, con opere di grande formato su carta di Azelio Corni e proiezioni di video arte di Umberto Corni: padre e figlio si incontrano e confrontano.
Non tradisca la spiazzante dicitura del titolo, espressamente decisa dai due autori: in realtà il nero domina, sia nelle opere su carta che nei video.
È il movimento l'elemento fondante dei loro lavori: in Umberto Corni (1982) il nero oltre ad essere condizione di mediazione insieme con il bianco, si impone come estremo punto di vista con movimenti di macchina e angolazioni di ripresa tali da manifestare equilibri geometrici dove i volumi delle architetture urbane, caratterizzate da continui moti di respiro ottenuti con
tecniche di post produzione, inglobano con tratti netti, il grigio spazio del cielo.
Un susseguirsi di recessi, ombre, segni, aree, linee spezzate con il nero come elemento dominante si susseguono esprimendo tutta l'energia creativa di Azelio.
Quel fermento crea percorrenza che in alcune opere si accumula in enormi contenitori a creare un frenetico brulichio.
I designi di Azelio testimoniano l'energia del gesto che nel suo reiterarsi diventa costruzione, architettura del fare e del pensare, incessante percorrenza meditativa e fattiva come un viaggio infinito.
Del resto Ulisse impiegò dieci anni per ritornare a Itaca, ripartendo per un nuovo viaggio poco dopo. Fare arte è questo non fermarsi mai con l'intento di scoprire nuovi territori.
Azelio e Umberto Corni – "Nero minimo"
Busto Arsizio, Spazio Dieci, Via Martiri di Belfiore 10
Fino al 13 ottobre
Orari: martedì-venerdì dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18 alle 1.00
sabato-domenica dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 1.00
Ingresso libero