In cattedra – Una realtà nata, cresciuta, integrata, in quarant'anni di difficoltà e soddisfazioni, anni di contestazione e di conquiste, anni che hanno visto sfilare circa 3000 studenti. Tra loro anche volti noti che in quelle aule hanno compiuto i primi passi di un cammino artistico, studenti prima, docenti poi. Le vite, le esperienze, le idee si sono incrociate in svariati modi, e tutt'oggi tornano vive quando si decide di festeggiare una scuola storica per Varese. In cattedra, a tirare le fila di un progetto ancora in divenire ci sono Sandro Losoni e Paolo Baretti, seduti uno accanto all'altro, guide per anni della realtà scolastica, promotori e amanti del mondo artistico, figure cardini della crescita di questa scuola. Al loro fianco, due docenti portavoce dell'iniziativa, Massimo Conconi e Luca Scarabelli. Con loro i ragazzi, alcuni professori di oggi e di ieri, il critico d'arte Ettore Ceriani e la Giancarla, testimonianza storica dell'Artistico.
A.S. 1969/70 – A.S. 2009/10 – Si è cominciato a rovistare tra documenti ingialliti e si è scoperta la delibera per l'istituzione del Liceo, da parte del Consiglio Comunale, allora diretto da Ossola, datato 4 ottobre 1969. Dopo poco meno di un mese l'Artistico era attivo, negli spazi della Violetti di via XXV Aprile. Solo nel '71 viene acquistata la sede divenuta storica di viale Milano. Questo è solo l'inizio di quello che pezzo dopo pezzo si scoprirà e si riordinerà nella travagliata storia del Frattini. E proprio Frattini sarà al centro dei festeggiamenti, anche con l'acquisizione di un'opera: "Siamo venuti a conoscenza di una Testa in bronzo, (50 cm ca.), realizzata da Angelo Frattini negli anni '30, rappresentante il podestà di Varese di quegli anni – spiega Conconi – l'opera, di proprietà privata, ci verrebbe venduta ad un prezzo inferiore rispetto al valore commerciale. Sarebbe un omaggio dovuto al fondatore, ma soprattutto diventerebbe il perno di un'esposizione che a Frattini vogliamo dedicare nel 2010, anno in cui ricorre il centenario dalla nascita". Una mostra che vedrà protagonista anche Oreste Quattrini, altro nome importante per Varese e per il Liceo. Se a Barasso in questi giorni si invita ad adottare un affresco, in questa caso gli amanti dell'arte sono chiamati a partecipare all'acquisto della scultura di Frattini, così che diventi parte integrante del patrimonio del Liceo che porta il suo nome, essendone stato il primo preside.
Grande festa – Oltre alla retrospettiva dedicata al fondatore, durante i prossimi mesi si partirà con una serie di mostre da collocarsi in diverse location cittadine. Tre, nello specifico, vedranno la collaborazione di nomi noti in territorio varesino, tra critici e storici dell'arte. Le tematiche affronteranno l'espressione pittorica nella sua accezione contemporanea; le evoluzioni tecniche della forma e del linguaggio della scultura, radice espressiva tradizionale; in ultimo il radicamento del concettualismo e le nuove espressioni artistiche. Un elenco di nomi scorrono tra quelli a cui saranno dedicate mostre nei prossimi mesi: da Claudio Calzavacca a Luigi Daverio, dagli scultori Floriano Bodini, Vittorio Tavernari, Enrico Butti, Francesco Somaini. I giovani e 'vecchi' alunni non rimarranno certo in disparte; oltre che partecipare attivamente all'organizzazione della varie attività, avranno l'occasione di conoscere una bottega d'arte come quella a Biumo, dello stampatore Roberto Giudici, rimasta ormai l'unica attiva nella nostra zona. Oppure proporre tra i momenti di festa, anche la riproposizione il patrimonio filmico d'arte di Giaccari, a tanti poco noto. Ma è interessante anche chiedersi che strada hanno intrapreso i diplomati dell'Artistico, chi tra loro non ha proseguito sulla via intrapresa; a tal proposito ci saranno delle testimonianze di ex allievi che racconteranno la loro esperienza e le loro scelte. Alcune idee sono già definite, altre sono solamente abbozzate, ma l'inventiva e le proposte non mancano di certo. Sono stati creati tre gruppi di lavoro, aperti a tutti coloro che vogliano partecipare attivamente alla grande festa: un gruppo che si dedica alle mostre, organizzazione, allestimenti, contatti artisti; un altro che svolge lavoro di ricerca d'archivio per ricostruire passo passo la storia del Liceo e dei suoi protagonisti principali, che si concluderà nel 2010 con un'importante pubblicazione, in occasione della grande festa finale, a conclusione delle celebrazioni. Un terzo gruppo di lavoro che seguirà la
intitolazione Liceo Frattini
stampa e la divulgazione delle iniziative. Inoltre, spiega Baretti, "verrà pubblicato un nuovo annullo filatelico, come quello realizzato da un gruppo di ex allievi, per il 30° anniversario della nomina del Liceo ad Angelo Frattini.
Tassello del tempo – Lo sguardo dei ricordi, per chi ha vissuto l'artistico, non può che rivolgersi alla sede di via Milano, che da marzo 2010 accoglierà gli uffici comunali dell'Informagiovani e Informalavoro, ora in via Sacco. Questi occuperanno parte del terzo piano dell'antica villa; alcuni locali verranno messi a disposizione di associazioni di giovani, altri per rappresentazioni teatrali. Troverà sede qui anche una nuova aula studio e sale polivalenti. Un struttura che, nonostante lo stato in cui verteva – tanto da ipotizzarne la demolizione – tornerà ad essere animato da giovani.