Non sta poi così male il Monumento ai Caduti di Butti nella "nuova" Piazza Risorgimento, a Gallarate. Posizionato al centro, dall'alto domina la scena automobilistica cittadina con un pezzo di architettura e di scultura che, parto bifronte degli anni '20 del Novecento, ha guadagnato un risalto mai avuto prima.
Ci eravamo sbagliati, nel pronosticare e paventare un inquinamento postmoderno del monumento, prima defilato e ora faro del traffico di Gallarate. Il Sacrificio dei Caduti non è stato sacrificato alla Grande Viabilità.
Anzi, il carosello di auto gli dona e la Vittoria armata non perdona dal suo asse con Varese micidiale. Un po' altare un po' portale, il monumento ha reso monumentale un'altrimenti banale giardinifera rotatoria. E pure il verde è comparso a confortare le patrie memorie, ancora giovane ma crescerà, per non parlare dei fari capaci la notte di trasformare la piazza in una visione Piranesiana.
Orsù Gallarate, esàltati, le tue arterie scorrono e poco lontano, fra l'Arnetta e l'autostrada, va sorgendo una nuova esselunghiana cattedrale.