VI-VII secolo, Città del Vaticano, Fabbrica di San Pietro
"Ebbe l'intuizione che il Cristianesimo non solo non era affatto incompatibile con il dirigismo teocratico dell'imperatore ma poteva addirittura diventarne un elemento di forza. E la sua scelta si rivelò tanto più felice, se si considera che l'adesione della Chiesa all'impero fu così rapida e piena, da andare al di là delle aspettative dello stesso imperatore". Ecco il ritratto che Giovanni Vitolo firma sull'imperatore Costantino, figlio di Costanzo Cloro e della sua compagna Elena, imperatrice e santa.
Dopo aver battuto due volte Massenzio, prima presso Torino e poi presso Verona, Costantino lo sconfisse definitivamente nella celebre battaglia di Ponte Milvio, presso i Saxa Rubra sulla via Flaminia, alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312.
L'anno dopo, a Milano, promulgò il celebre Editto che riconosceva alle chiese cristiane libertà di culto e restituzione dei beni confiscati.
Il rescritto, infatti, riportava: "Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo risolto di accordare ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità".
Oggi, a 1700 anni di distanza, molti musei e istituzioni culturali stanno organizzando mostre ed eventi per ricordare quell'epoca così cruciale non solo per l'Italia, ma per l'Europa tutta. Noi abbiamo visitato il Museo Archeologico di Angera e il rinnovato allestimento.
Intanto, "l'antica capitale" pensa in grande: Palazzo Reale ospiterà, infatti, la mostra intitolata: Costantino 313 d.C., progettata e ideata dal Museo Diocesano e curata da Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini.
Il percorso espositivo si articola in sei sezioni che approfondiscono con più di 200 preziosi oggetti d'archeologia e d'arte, tematiche storiche, artistiche, politiche e religiose: dalla Milano capitale imperiale, alla conversione di Costantino, ai simboli del suo trionfo. Sono evidenziati i protagonisti dell'epoca, l'esercito e i suoi armamenti, la corte, i preziosi oggetti d'arte e di lusso.
Così, Milano si riscopre capitale imperiale e, attraverso reperti e ricostruzioni, racconta l'epoca delle terme,
del IV secolo, marmo, Roma,
Museo dei Fori Imperiali
identificabili tra gli odierni Corso Vittorio Emanuele e via Larga, della necropoli di Sant'Eustorgio, del Palatium, edificio polifunzionale destinato ad accogliere non solo la sede dell'imperatore ma anche quella della complessa burocrazia.
Il visitatore della mostra, inoltre, sarà introdotto nella definizione della nuova forma urbana di Milano (Mediolanum), ricca città di provincia, assurta al ruolo di capitale d'Occidente e resa di fatto una delle capitali dell'impero assieme a Nicomedia, residenza di Diocleziano, e alle sedi dei due Cesari, Costanzo Cloro a Treviri e Galerio a Sirmio.
La mostra, aperta dal 25 ottobre al 17 marzo 2013, proseguirà a Roma dal 27 marzo al 15 settembre 2013 nelle sedi del Colosseo e della Curia Iulia.
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1700 anni nel Segno della Croce
In occasione delle celebrazioni per il 17° Centenario dell'Editto di Costantino
A cura di Cristina Miedico
Domenica 28 Ottobre alle ore 17.30
Conferenza IN HOC SIGNO VINCES 28.X.312-28.X.2012
Relatore: dott. Andrea Marensi
Domenica 28 Ottobre alle ore 14.30
Laboratorio didattico CROCI D'ORO, DI LEGNO, DI GEMME
A cura di Cristiano Brandolini
Il Laboratorio è rivolto a bambini dai 5 algi 11 anni, è gratuito, la prenotazione è obbligatoria ed effettuabile via email a museoarcheologicodiangera@gmail.com oppure telefonando al numero 320_4653416.
Per maggiori info.:
Civico Museo Archeologico
Via Marconi, 2 – Angera (VA)
http://www.comune.angera.it/ – http://www.simarch.org/ PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Conservatore: Dott.ssa Cristina Miedico
tel. 320.4653416
museoarcheologicodiangera@gmail.com
http://www.simarch.org