Lugano – Quattro secoli separano i due protagonisti della mostra in corso al MASI/Sede LAC dando vita a un ellisse temporale che va da “Albrecht Dϋrer a Andy Warhol. Capolavori della Graphische Sammlung ETH Zϋrich”.
I trecento capolavori esposti tracciano un percorso espositivo che si apre con le opere di Albrecht Dürer (Norimberga 1471 – 1528) considerato il massimo esponente della pittura rinascimentale tedesca, e prosegue con Andy Warhol (Pittsburgh, Pensylvania 1928 – New York 1987) figura preminente della Pop Art statunitense e che con ironica preveggenza arrivò a dire “ Nel futuro tutti saranno famosi in tutto il mondo per 15 minuti”.
A scandire diversità e analogie tra le due star concorrono i lavori di altri giganti della storia dell’arte quali Rembrandt van Rijn, Francisco de Goya sino a Maria Sibylla Merian.
Il confronto con i Maestri si ampia quando il ventaglio delle presenze coinvolge artisti contemporanei, tra questi John M. Armleder, Shirana Shahbazi, Oliver Mosset, Christiane Baumgartner, Candida Hӧfer e Susan Hefuna.
La peculiarità delle opere in mostra tende a sottolineare l’uso di differenti tecniche utilizzate nei secoli, si va dalla xilografia, alla fotografia, dai multipli all’incisione a bulino, dal disegno alla serigrafia, il tutto a definire le distinte pratiche usate a partire da fine ‘400 giunte sino ai giorni nostri.
“Da Albrecht Dürer a Andy Wharol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zϋrich” – Lugano MASI/Sede LAC, Piazza Bernardino Luini 6. Fino al 7 gennaio 2024. Orari: martedì, mercoledì venerdì 11-18. Giovedì 11-20. Sabato, domenica e festivi 10-18.
Mauro Bianchini