Continuano le preziose iniziative del 150° anniversario delle Ceramiche Lavenesi. Nel solco della prestigiosa tradizione viene messa sotto la lente di ingrandimento, una tecnica minuta, ma non meno preziosa e determinante: la decorazione a stampa a partire dalle lastre di rame incise a bulino.
E' dunque una mostra quasi didascalica quella che resterà aperta sino fino al 29 ottobre e che esporrà un ristretto, ma significativo, repertorio di lastre raffiguranti le decorazioni utilizzate tra ‘800 e ‘900 nella produzione ceramica delle fabbriche di Laveno.
La tecnica consiste nel riportare su superficie ceramica, tramite carta, un esemplare di una incisione con miscela vetrificabile, invece del solito inchiostro calcografico: una disciplina che sembra si debba attribuire alle manifatture inglesi Wedgwood. E in effetti non è un caso che le più antiche lastre di rame utilizzate a Laveno siano inglesi.
Ma dopo questa prima fase, anche artefici locali, o di ambito milanese, inizieranno a produrre esemplari di straordinaria bellezza. Le lastre esposte, pur nella diversità di soggetti e motivi, rappresentano una testimonianza della elevata abilità incisoria degli artigiani, ma spesso veri e propri artisti, che in vario modo hanno collaborato e lavorato nelle fabbriche di Laveno.
Accanto alle lastre, è possibile ammirare le stampe corrispondenti e in qualche caso, gli oggetti che con quei decori sono stati realizzati. Le raffigurazioni documentate in mostra rappresentano da un lato il gusto popolaresco: scene umoristiche, di vita campestre, riproduzione di frutta, animali, nature morte secondo una sensibilità decorativa di facile gradimento e di smercio sicuro.
Dall’altro lato sono anche documentati soggetti orientaleggianti, paesaggi, motivi decorativi che si impongono per la linea raffinata, a volte quasi divenuta astratta.
La mostra vuole anche richiamare l’attenzione su un settore della storia della ceramica che attende tuttora una giusta rivalutazione degli storici dell’arte. Se, infatti, noti e studiati sono i disegnatori e i decoratori – Giorgio Spertini, i fratelli Reggiori, i fratelli De Ambrosis, Guido Andlovitz, Antonia Campi – gli incisori, salvo l’eccezione del grande Marco Costantini, devono forse essere ancora considerati nella loro giusta importanza.
Grazie alla gentile e affettuosa disponibilità di Lena Costantini, nella mostra sarà anche possibile osservare da vicino diversi strumenti di lavoro appartenuti a Marco Costantini, testimonianza visibile della straordinaria tecnica incisoria dell’artista lavenese.
Foto d’epoca e altri oggetti legati alla tecnica completano la mostra.
Dal rame alla ceramica: la decorazione
dal 29 luglio al al 29 ottobre
Laveno
Museo Internazionale Design Ceramico – Civica Raccolta di Terraglia
Il sito
Ingresso libero
Orari: luglio e agosto: martedì, mercoledì, giovedì 15.30-18.30; venerdì, sabato, domenica 10.00-12.00; 15.30-18.30;17.00
settembre e ottobre; martedì, mercoledì, giovedì 14.30-17.30;venerdì, sabato, domenica 10.00-12.00;14.30-17.30