Il cortile interno del MuseoIl cortile interno del Museo

Non si è mai allontanato – Nasce nel paesino di Azzio Floriano Bodini, ma in tenera età si trasferisce a Milano. E' la metropoli lo scenario in cui il giovane si forma e cresce artisticamente. Ma quei luoghi, Azzio come Gemonio, immersi nel verde e nella pace della Valcuvia rimangono sempre nel cuore dello scultore.

"Il primo germe dell'idea nacque nell'87 quando, su sollecitazione del Sindaco Franzetti – memore del suo passato di studente a Brera – e di Ravanni – amico di Floriano in quel di Azzio, si tenne a Gemonio una grande antologica delle opere di Bodini. E' in quel contesto che nascuq l'idea di quello che da allora, con un pizzico di ironia, è stato definito ritorno a casa", ricorda Ermanno Morosi nel libro Gemonio ritratto di un paese.
 
Nel 1990 il Comune di Gemonio acquista un edificio di conformazione tipica, antico ma ormai fatiscente, sito nel centro storico. Si tratta di una vecchia cascina, porticati e fienili, priva di valore storico ma viva di tradizione e assolutamente degna di conservazione e tutela. L'artista in quel momento dona al Comune molte delle opere della sua collezione privata: Appiani, Bistolfi, Grandi, Rosso, Messina, Fontana, alcune sue sculture, una rilevante collezione di grafica, dotata anche di valori internazionali, una biblioteca ricca di migliaia di volumi. Questo è il corpus da cui prende vita l'attuale collezione conservata al Museo. Un Museo che nasce grazie a diverse sinergie, dalla volontà dell'Amministrazione

La Colomba simbolo del MuseoLa Colomba simbolo del Museo

Comunale in collaborazione con la Provincia di Varese e della Comunità Montana della Valcuvia, con il finanziamento della Regione Lombardia e il contributo della Fondazione Cariplo.

Annotazioni di un progetto – "Farne un Museo: questo era il tema. Un Museo culturalmente vivo, attivo, centro di scambi internazionali", scrivevano nel progetto di ristrutturazione i due architetti responsabili, Gianni Pozzi e Annig Sarian. "La nuova destinazione non deve, però, togliere valore architettonico all'edificio, ma anzi aiutare a meglio comprendere i valori dell'architettura contadina e possibilmente esaltarli", si legge ancora. All'ombra del vecchio caco, simbolo imprescindibile dal luogo e delle sue origini, il tempo è passato, le stagioni sono trascorse da quell'8 maggio del 1999, giorno dell'inaugurazione. I desideri iniziali sono stati esauditi vista la ricchezza e la qualità delle proposte che si sono susseguite in questi anni, prima sotto la direzione di Claudio Rizzi e poi, l'attuale, di Daniele Astrologo Abadal. Nella crescita del museo, diretto da Fabio Felli, primo cittadino di Gemonio, ha un ruolo di rilievo il lavoro dell'Associazione Amici Museo Bodini presieduta da Costante Portatadino.

Uno sguardo avanti – "Stiamo lavorando per rendere il museo didatticamente più accessibile – dichiara Anning Sarian – per creare un percorso in cui inserire pannelli illustrativi che descrivano la figura artistica di Bodini e le sue opere".

Museo Civico Floriano Bodini
Via Marsala, 11
Gemonio (VA)
orari: domenica 10.30-12.30/15.00-18.30)
www.museobodini.it
www.amicimuseobodini.com
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