Anversa – Dalla pittura alla fotografia, tale è il percorso artistico di Toshio Shibata (Tokyo 1949).
Dopo essersi laureato alla Tokyo University of Arts, nel 1976, grazie a una borsa di studio Shibata ha proseguito la sua formazione presso la Royal Accademy of Art Gent in Belgio.
Tale permanenza gli ha permesso di approfondire precedenti esperienze riguardo la serigrafia fotografica e analizzare il lavoro degli artisti della Pop Art come Rauschenberg e Andy Warhol e di fotografi quali Edward Weston e Joel Meyerowitz.
Ad onorare la carriera artistica di Shibata concorre una importante personale presso la Galleria Basho di Anversa, specializzata in fotografia giapponese, in un percorso espositivo compreso tra il 1996 e il 2019 con anche la presenza dei due volumi di recente pubblicazione: “Painting” e “Falling Water”.
A conferire lievità e afflato poetico alle imponenti strutture di ingegneria civile presenti nei campi e sulle colline del Giappone, concorre la percorrenza dell’acqua fermata da Shibata con lunghe esposizioni tanto da rendere tale presenza onirica come un sogno calato sulla terra al pari di un candido sipario posto tra la razionale imponenza di quelle strutture rigidamente geometriche.
Quegli spazi bianchi rimandano alle origini pittoriche di Shibata, è come se il fotografo avesse stipulato un patto con il pittore rendendo possibile un connubio tra le immagini bloccate dalla macchina fotografica e una armoniosa trascendenza pittorica.
Toshio Shibata – Ibasho Gallery – Tolstraat 67. Orari: giovedì – domenica 14-18. Fino al 10 ottobre 2021
Mauro Bianchini