E' giovane. E' agguerrita. E soprattutto molto preparata. L'ennesima dimostrazione si è avuta in Libreria del Corso quando ha sciorinato in poco più di mezz'ora l'intricato e diramato feuilleton, se ci si passa il termine, della Leggenda della Vera Croce, connesso alla Storia di Adamo ed Eva, sua moglie. Due testi, capitali e trasversali nell'arte, nella letteratura, nella religiosità dell'Occidente dalle sue origini cristiane almeno fino al Rinascimento inoltrato.
Temi che Federica Armiraglio ha condensato e riproposto con suggestiva appendice contestualizzazione iconografica per i tipi della Skira in un bel volumetto pubblicato poco prima di Natale e riproposto in una piacevole chiacchierata al pubblico varesino qualche sera fa.
Per l'autrice, consulente presso la Provincia di Varese, sezione Beni Architettonici, vasta esperienza da storica dell'arte, in Italia e all'estero, con numerose collaborazioni editoriali alle spalle e davanti a sé, la serata è stata anche occasione per fare il punto sui suoi progetti futuri in merito al nuovo, prestigioso incarico che da pochi mesi la vede coinvolta: quello di conservatore congiunto delle tre realtà museali di Castiglione Olona: la Collegiata, Palazzo Branda Castiglioni e il Museo d'arte Plastica.
Una attività di coordinamento la sua che deve fare i conti con le diversità implicite dei tre nuclei, con le loro differenti esigenze: “Stiamo pensando inizialmente a dare spazio e rilievo all'educazione all'arte – spiega – impostando a partire da maggio, in concomitanza con la Settimana della Cultura, 3 laboratori al Map con Elena Castiglioni, archeologa di Castelseprio, esperta di didattica, cercando di coinvolgere nella formazione anche gli insegnanti”.
Il Map, aperto alcuni anni fa sotto la direzione artistica di Rolando Bellini e l'allestimento di Sara Frattini, è sicuramente al centro delle attenzioni di Federica Ammiraglio, equamente divisa tra pulsioni per l'arte antica e quella contemporanea.
Non è stato ancora definito, lo sarà probabilmente a breve, il progetto di una mostra personale, da tenersi in autunno di un artista presente nella collezione stabile del Map, mentre dovrebbe essere certa la presenza di Filippo Avalle, sempre a maggio per una visita guidata a questa collezione ancora per lo più sconosciuta.
Dal canto suo Federica Armiraglio si ritaglierà uno spazio per condurre visite guidate agli affreschi di Masolino all'interno del Battistero e una lezione che sugli stretti legami oggi alquanto impalpabili, ma allora stringenti trai i grandi cicli di affreschi e la loro contemporaneità storica.
Il tutto in previsione di altri impegni editoriali, preannunciati per l'autunno inoltrato: la prima traduzione in italiano di una raccolta di conferenze tenute alla Normale di Pisa dall'emerito professor Francis Haskell, scomparso nel 2000 e a seguire, sempre per Skira, una nuova contestualizzazione delle tre secessioni artistiche nella cultura austro-tedesca, tra Vienna, Monaco, Berlino, già in parte argomento di laurea dell'Armiraglio.