Enrico De Col, artista eclettico, protagonista dell'arte lombarda e italiana. A sette anni dalla scomparsa, Laboratorio Zanzibar e Studio Torresan organizzano una mostra a lui dedicata negli spazi del Caffè Divina.
Dal Veneto a Milano. De Col nasce nella Valle Agordina nel 1925, ma si reca presto a Milano dove frequenta l'Accademia di Brera e dove soggiorna fino alla sua morte. Ha partecipato a mostre e concorsi ottenendo grandi riconoscimenti. Nel 1972 ha ottenuto una medaglia d'oro dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana. Nel 1978 si è classificato primo al Concorso organizzato dall'Istituto Italiano d'Arte Grafica d'Autore; ha fatto parte del Gruppo Culturale Pittori di Via Bagutta e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia, Germania, Francia, Stati Uniti, Giappone e nel Venezuela. Nel 1988 in occasione della XIX Festa del Naviglio L'Associazione Numismatica Filatelica Erinnofila ha dedicato a De Col una serie di francobolli.
L'arte di De Col. De Col era un artista eclettico, abilissimo nell'osservare la realtà che lo circondava e capace di riprodurla nelle sue tele, sottolineandone soprattutto l'umanità. Un'arte in movimento, con pennellate che conferiscono moto all'oggetto. I suoi personaggi sono ricchi di sentimenti: la donna viva e sensuale, i paesaggi veneziani e i Navigli milanesi, nebbiosi e tristi. Ma anche gli ultimi, gli umili, come la fioraia che vende le sue ultime viole oppure gli zingari.
In particolare, inoltre, le opere della vecchiaia sono animate da una sottile tristezza, e tuttavia raggiungono la perfezione nei colori e nei toni, con una grande capacità espressiva.
Dicono di lui. Per citare solo alcuni dei suoi estimatori, Dino Moscati nel 1971 scriveva: "Un discorso su EDC é cosa impegnativa. Enrico De Col é un pittore d'istinto, robusto nel segno, ricco nella materia ed imprevedibile nell'espressione. Per lui un quadro rappresenta il mezzo più idoneo per manifestare la sua natura, la presenza dell'arte nell'attualità, il tutto in un conflitto espressivo che si coagula in una significazione vera ed esaltante". E ancora Marcello Tassinari Vettor: "E' il pittore dei semplici, ultimi rimasti ormai a vivere di speranze, solitudine e illusioni, dà vita ai suoi personaggi creando figure dal disegno stilizzato, il cui tratto deciso non contrasta mai anzi sottolinea il loro struggente abbandono".
Il dinamismo. Tema della mostra in programma a Busto il dinamismo: De Col infatti nelle sue opere descrive esseri in movimento, con forza, quasi con violenza. Un dinamismo che rispecchia la sua vita, da ricercatore insaziabile in cui approfondisce la natura, il momento, per riscoprire "l'atto iniziale", la "forza dell'uomo", la "contiguità uomo – natura". Un dinamismo che diviene concreto, che penetra nella natura, quasi uscendo dalla bidimensionalità della tela, che è competizione, lotta per la vita. Ma anche energia vitale.
Per chiudere una citazione di Monteverdi, che così parla del maestro "Pittore di chiara matrice figurativa, De Col affronta la realtà esterna con disinvolta bravura, offrendo uno specchio del vero che non ne altera mai le caratteristiche umane e ambientali".
Mostra personale di pittura di Enrico De Col
Dal 14 marzo al 16 aprile 2012
Busto Arsizio, Caffè Divina, piazza Garibaldi n.° 2/A a.
L'incontro con l'Arch. Paolo Torresan si terrà il giorno 29 marzo 2012 alle ore 18,00.
Orario: dal lunedì al giovedì dalle 7.30 alle 21.00
venerdì dalle 7.30 alle 24.00; sabato dalle 8.30 all'1.00
Per info.: tel. 0331-629244 fax. 0331-632245