Si intitola "personaggi stellari" la personale di DEL BUDA (al secolo Bruno Budassi), artista impegnato da anni in una originale ricerca nell'ambito della spazialità. Un percorso autonomo per dare voce e visibilità ad una espressività creativa che intende superare i limiti bidimensionali della tela, per ricreare le dimensioni spazio/tempo, sia in modo fisico che concettuale.

L'esposizione a Palazzo Bellini presenta i lavori più recenti, in acrilico su tela con inserimenti polimaterici.

Scrive Fabrizia Buzio Negri, nel testo della mostra di Varese: "400 anni fa, nel 1609, Galileo per la prima volta puntava il suo strumento cannocchiale in alto, di notte, verso una tenue striscia nebulosa che attraversava il cielo stellato, dando inizio ad una radicale evoluzione della visione del mondo e dell'universo. Negli Anni Sessanta, un giovanissimo Del Buda ha occasioni preziose, frequentando maestri come Lucio Fontana, Enrico Baj, Alberto Burri, Roberto Crippa, in una Milano effervescente di idee e provocazioni, vissuta attorno a gallerie d'arte come Giò Marconi e Cardazzo. Si stanno formando nuovi pensieri artistici a evocare forme luminose negli spazi siderei. Colore e movimento, in concetti di una nuova arte dove spazio e tempo possano esprimersi attraverso la materia e al gesto. I tagli e i buchi di Lucio Fontana alludono ad una visione cosmica nel segno di una spazialità che diventa Manifesto d'arte internazionale: nelle sue opere più famose si coglie la coscienza dell'esistere di forze nascoste che creano incontrollabili energie fisiche e psicologiche sulla "vecchia" superficie della tela. Il rivoluzionario gesto di Fontana, bucando e tagliando la superficie del quadro, costituisce il finale distacco dall'arte tradizionale. Del Buda "sente" fortissimamente questo richiamo; la sua ricerca si orienta verso una spazialità contemporanea siglata da astronavi, supernove, buchi neri o forme ossessive come i Ciclopi. (…) Su queste campiture cromatiche navigano, in un misterioso lontanissimo etere, elementi simbolici, sferici, a spirali o di forme più complesse con i rimandi incerti e fascinosi ad un universo tutto da scoprire. Interessante l'uso di particolari polimaterici scelti tra gemme esotiche, vetri, madreperle, spille, bottoni nel brillio degli Swarovski, pezzi unici per una costruzione scenica molto curata e attenta alle proporzioni, sì da ricordare il passato di gioielliere dell'artista".


Bruno Budassi
nasce a Sesto Calende (VA) e sin da piccolo si dedica al disegno e si interessa di pittura. Il suo amore per l'arte accresce anche durante il periodo militare trascorso a Milano, dove inizia la sua assidua frequentazione alle più importanti Gallerie d'Arte della città, come Galleria Cardazzo, Giò Marconi e Cortina. E proprio in quelle sale ammira esposizioni pittoriche di alto livello tra cui Capogrossi, Burri e Fontana, avendo anche l'onore di conoscere e argomentare d'arte con Morlotti, Tadini, Adami, Schifano e tanti altri, accorgendosi che quando parlava d'Arte era felice. Inizia la carriera artistica con qualche disegno, collage e piccole tele e verso la fine degli anni ‘90 apre, in collaborazione con la figlia, la "Galleria dell'Olmo" a Sesto Calende dove si espongono opere di artisti italiani ed esteri.
Questa l'occasione di conoscere un grandissimo pittore dell'arte contemporanea, nonché amico, Sergio Fermariello di Napoli. Dal 2008 inizia il suo percorso artistico grazie alle suggestioni delle opere di Lucio Fontana ed Enrico Baj, che, attraverso una circostanza particolare della sua vita, l'hanno motivato nel realizzare le sue astronavi e le sue costellazioni, oggi argomento predominante della sua arte. 

Personaggi stellari
OPERE DI DEL BUDA (BRUNO BUDASSI)
Dal 27 settembre al 7 ottobre 2013
Oleggio, PALAZZO BELLINI, p.zza Martiri della Libertà 6
Orari: venerdì dalle 16.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
lunedì dalle 10.00 alle 12.30
INAUGURAZIONE: venerdì 27 settembre alle ore 17.30
Ingresso libero