"Lavoro principalmente con gessetti e a carboncino su carta. Non potrei parlare di arte se non mi sentissi il colore addosso, letteralmente, tra le mani. Il sentiero principale cui prestar fede è quello della compenetrazione con l'opera". Luisella Dell'Acqua ha un spiccata propensione ad entrare in stretto dialogo con la figura umana, a farla muovere nello spazio, ambientandola, nelle sue opere, entro spazi scarni ed essenziali.
"Fondamentale per me è l'esperienza di disegno dal vivo. E' singolare poter notare come tanti autori ed artisti, posti di fronte ad un medesimo modello o soggetto da interpretare, possano raggiungere esiti totalmente differenti, risultati quasi agli antipodi. E' una questione di percezione, di resa artistica, oltre che di sensibilità e di inventiva. Ogni essere è unico, interessante più di ogni altro soggetto rappresentabile poiché ha un mondo dentro di sé che richiede attenzione. Ogni persona ha una sua ricchezza interiore, in ognuno di noi si cela una storia".
La lezione dei classici – Faro che indirizza il lavoro artistico di Luisella Dell'Acqua è il disegno e l'esempio dei giganti della pittura classica. "Guardo con estrema fascinazione alla scultura di Rodin e alla pittura di Caravaggio. Ma anche all'opera del Mantegna, aguzzo, severo, rivoluzionario nell'intenzione coloristica e compositiva. Guardare ai grandi maestri del passato è fonte pressochè inesauribile di spunti nuovi e di riflessioni, è imparare ad osservare, a cercare le forme nella penombra per scoprire i giochi di luce espressivi. Gli insegnamenti principali del disegno sono il rigore e la disciplina. Vorrei che, uscendo dalle mie mostre, il visitatore potesse avere un'idea più chiara sul disegno, sulla sua valenza, e magari (perché no?) scoprirne il fascino più segreto e innamorarsene. Proprio come è accaduto a me".
L'ultima frontiera per l'autrice è la grafica artistica. "Tecnica affascinante, alchemica, vorrei dire. Non bastano idee e concetti: occorre saper dominare anche la materia. Il risultato finale è lì sul foglio. Il valore dell'arte non si dovrebbe misurare esclusivamente sulle intenzioni ma sulla qualità dell'opera, interpretando l'idea, nella forma e nella sostanza".