La didattica firmata Zucchi – È avvenuta sabato 19 settembre la cerimonia di dedicazione della Sala dell'esperienze del Museo del Tessile di Busto Arsizio alla memoria di Augusto Zeroli, ex assessore comunale, che contribuì in maniera determinante all'allestimento della stessa. Dirigente della Zucchi, azienda che da anni collabora con l'Amministrazione per l'organizzazione delle attività didattiche che si svolgono al museo, Augusto Zeroli viene ricordato per l'importante contribuito dato in questi anni alla divulgazione della cultura del "tessile" e per l'entusiasmo con cui si è speso per la realizzazione dei vari progetti rivolti ai più giovani. Con la Sala delle Esperienze si avviava infatti il primo tentativo di un laboratorio didattico all'interno del museo. Era il 2002 e grazie ai preziosi blocchi da stampa originali (realizzati a mano, dal 1785 al 1935) provenienti dalla storica collezione Zucchi e donati al museo, le scolaresche in visita al museo potevano sperimentare con le proprie mani il procedimento di stampa su tessuto. Un approccio al museo senz'altro più accattivante e divertente che ha assicurato da quel momento l'attenzione sempre vigile da parte delle scuole del territorio.
Passi avanti verso Est – Presenti alla cerimonia, accanto alle autorità, ai familiari e agli eredi dei fondatori della Zucchi, Manlio e Giordano Zucchi, anche Piero Sandroni e
Luigi Giavini dell'Associazione Italiana di Chimica Tessile e Coloristica che hanno avuto modo di collaborare con Augusto Zeroli. L'associazione, infatti, è stata in questi anni l'altra partner fondamentale, insieme alla Zucchi, dell'Amministrazione di Busto per l'organizzazione delle attività didattiche. Dal 2005, infatti, il Museo del Tessile ha aderito a Progetto Est (Educare alla Scienza e alla Tecnologia), promosso da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, distinguendosi per il successo della sua proposta didattica, dedicata al colore applicato al filato e al tessuto. Il progetto, di durata triennale, ha visto nascere una sinergia sorprendente con l'AICT, grazie alla quale è stato possibile allestire altri due laboratori, dotati di un'attrezzatura specifica per condurre esperimenti sulla misurazione della luce e del colore (dal banco ottico, ai faretti colorati per la sintesi additiva dei colori, allo spettrofotometro, per l'analisi strumentale del colore delle superfici tessili).
Progetti futuri – Conclusasi dunque l'anno scorso l'esperienza di Est, ci si interroga sul futuro della didattica museale. Sala delle Esperienze e laboratori assai sofisticati sono lì pronti all'uso e la recente targa dedicata ad Augusto Zeroli, sostenitore di una diffusione attiva della cultura del tessile tra i giovani, è lì a ricordarcelo. A rassicurarci sulle prospettive di una continuità di intenti è l'Assessore alla Cultura ed Educazione Claudio Fantinati, che dichiara: "E' prevista tra circa un mese una conferenza stampa in cui renderemo noto il programma completo delle iniziative didattiche relative ai due musei cittadini. Siamo partiti un po' in sordina durante l'estate con i primi tentativi di riprendere in mano la didattica dopo un periodo di standby e la risposta è stata molto incoraggiante, soprattutto per quanto riguarda il Museo del Tessile." Confermato dunque l'impegno a non lasciar cadere quanto realizzato in questi anni, grazie anche all'ininterrotta collaborazione con l'AICT. "Insieme a loro
stampa della Collezione Zucchi
ci avvarremmo anche del coinvolgimento di nuovi soggetti, di cui per ora non possiamo anticipare i nomi."
Museo in crescita – Nuove speranze dunque per il futuro del Museo del Tessile che racchiude tra le sue mura la vera anima della città, poiché pone le sue radici nell'importanza che la cultura del tessile ha avuto ed ha ancor oggi per il nostro territorio. Non a caso il museo è costantemente oggetto di continue donazioni da parte dei cittadini. Proprio in questi giorni è stato donato, grazie alla generosità dei familiari di Ambrogio Candiani, e in sua memoria, un antico telaio a mano ottocentesco di tipo "familiare", che è andato ad arricchire il settore del museo dedicato ai primi strumenti e macchinari per la tessitura, collocato all'inizio del percorso espositivo. Un museo, dunque, che continua a crescere proprio grazie al così stretto legame di spirito con la storia del territorio. E nel weekend non mancheranno nuovi appuntamenti interessanti: venerdì 25 settembre alle ore 21 il museo ospiterà un concerto dell'Orchestra Camerata dei Laghi, "8 stagioni Astor e Antonio, con musiche di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla. Mentre da sabato 26 settembre sarà allestita una curiosa esposizione di biciclette d'epoca.