E’ la storia di una lunga vita la graphic novel di Andrea Voglino e Luca Bertelé, e che vita!
“Diego Rivera. L’arte, l’amore, la furia”.
Figura immensa, incontenibile, grandiosa anche fisicamente. Rivera da raffinato intellettuale quale era, ha rappresentato con i suoi murales la storia del suo Paese divenendone in assoluto artista simbolo, arrivando con la sua arte, ad assumere fama internazionale.
Dell’Ombre enorme la grapich novel percorre la vita intera, dai monumentali murales di Città del Messico, dove sono raffigurati momenti politici, sociali e passionali del suo Paese, agli interessi culturali quale profondo conoscitore della storia messicana e precolombiana, agli approfonditi studi di arte classica. Ed ancora all’ intenso impegno politico, arrivando ad iscriversi nel 1922 al Partito Comunista messicano divenendo e protagonista di numerose battaglie a favore dei diritti dei lavoratori, sino all’amore della sua vita: Frida Kalho alla quale ha dedicato, prima di morire, l’opera “Viva la Vida”.
Un rapporto burrascoso quanto vivido di passione. Il primo incontro agli inizi degli anni ’20, il matrimonio nel 1929, dieci anni dopo il divorzio, arrivando a risposarsi nel 1940.
Uniti nei sentimenti come nell’arte sono stati, l’uno per l’altro, continua fonte di ispirazione.
Diego Rivera morì il 24 novembre 1957. Non fu esaudito il desiderio di essere seppellito accanto a Frida. Ai suoi funerali partecipò una folla immesa, il suo corpo fu avvolto nella bandiera messicana e tumulato nella Rotonda de las Personas Ilustres a Città del Messico.
PROMEMORIA: I LIBRI SI ACQUISTANO IN LIBRERIA.
”Diego Rivera. L’arte, l’amore, la furia” di Andrea Voglino e Luca Bertelé Editore Centauria, pp.128, Euro 19,90
Mauro Bianchini