Da pittore, Dietrich Bickler si dedica al paesaggio mediterraneo, dal ritratto fino alla satira a tempera e matita di personaggi gonfi di tutti i vizi della nostra umanità.
Dopo aver battuto diverse strade si arrende alla sua vocazione e decide di fare il pittore, nel solco dell'illuminismo e del cromatismo assaporati a Portofino e stemperati nella dolcezza del Lago Maggiore, dove sceglie di vivere. È dunque un pittore di paesaggi, anche se lo è in modo molto personale. Non mancano i quadri dove il soggetto è perfettamente riconoscibile, come la Rocca d'Angera, Palazzo Vecchio a Firenze, i grattacieli di Boston, ma in essi prevale di gran lunga la fantasia: elementi isolati dalla realtà si ricompongono in una scenografia nella quale i colori hanno la duplice virtù di catturare la luce e di scandire i piani della rappresentazione.
Bickler seleziona alcuni oggetti, per esempio una bottiglia, un fiore, una sedia, assunti a simbolo della sua poetica, e li colloca in primo piano, in un paesaggio dove gli uomini non compaiono mai; a volte, invece, non c'è nemmeno il paesaggio ma soltanto l'oggetto.
Dietrich Bickler, mostra personale
Dal 6 al 14 ottobre 2012
Palazzo Comunale di Ispra – Sala Serra, Via Mil. Ignoto 31
Per maggiori info.: tel. 03327833150
Orari: sabato 6-13 e domenica 7-14, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
da lunedì 8 a venerdì 12, dalle 15.30 alle 18.30