Novara – Non poteva che essere Novara, città dove nel 1800 si originarono nuovi movimenti politici, sociali e artistici, ad ospitare nel suggestivo contesto del Castello Visconteo Sforzesco “Divisionismo- La rivoluzione della luce” a cura di Annie-Paule Quinsac, mostra sorretta dalla partecipazione di importanti enti pubblici e privati.
A caratterizzare l’alto tenore espositivo concorrono, oltre alla levatura internazionale della curatrice, la peculiare cura dell’allestimento non disgiunto dal valore storico e artistico delle oltre settanta opere provenienti da importanti musei, istituzioni pubbliche e collezioni private.
Strutturato in otto sezioni tematiche, il percorso vede nella prima sala “Il prologo”, attenta riflessione sugli artisti della Galleria Grubicy con opere, tra le altre, di Giuseppe Pelizza da Volpedo, Gaetano Previati e Giovanni Segantini.
La seconda sala si apre con “La I° Triennale di Brera. Uscita ufficiale del Divisionismo” evento tenutosi a Milano nel 1891, mentre “L’affermarsi del divisionismo” propone nel terzo spazio opere quali “All’ovile” di Segantini, “Fontanalba” di Fornara e “Riflessioni di un affamato” di Emilio Longoni.
Interamente dedicata a “Pelizza da Volpedo. Tecnica e simbolo”, la quarta sala vede esposti cinque fondamentali lavori atti a caratterizzare il percorso compositivo dell’artista.
Il passo successivo prospetta “Il colore della neve” un insieme di incantati paesaggi dove spicca “Savognino sotto la neve” di Segantini.
Procedendo oltre si arriva a “Previati verso il segno” con quattro magici dipinti come “Le tre Marie ai Piedi della croce” (1888) mai più visto dal 1920, il trittico “Sacra famiglia” (1902) “Il vento o Fantasia” e “Migrazione in Val Padana”.
Sette superbi disegni ospitati nella settima sala definiscono “Segantini. Il gioco dei grigi”.
La chiusura del percorso è affidata a “Il nuovo secolo. Gli sviluppi del Divisionismo” attraverso maestose tele atte a consacrare alla storia dell’arte, oltre ai nomi più noti al grande pubblico, anche artisti legati al territorio lombardo- piemontese quali Angelo Barabino, Carlo Cressini, Cesare Maggi, Filiberto Minozzi e Matteo Oliviero.
“Divisionismo. La rivoluzione della luce”
Castello Visconteo Sforzesco, Piazza Martiri della Libertà 3. Fino al 5 aprile 2020.
Orario: martedì – domenica 10-19.
Aperture straordinarie: domenica 8, lunedì 23, giovedì e lunedì 30. Mercoledì 1, lunedì 6 e mercoledì 22 gennaio.
Chiuso: martedì 24, mercoledì 25 e martedì 31 dicembre. Biglietti: intero Euro 10; ridotto Euro 8.
Mauro Bianchini