Verona – Un insieme di lavori rigorosamente monocromi compongono Color of Changes, la nuova personale di Domenico D’Oora, in apertura dal 14 giugno negli spazi di Kormya Gallery.

La vibrante poetica presenza dello spazio cromatico e concretezza di queste opere, la loro coinvolgente percezione, sono il risultato di un perfetto equilibrio tra il colore steso in materiche modulazioni lineari che si espandono nello spazio e che interagiscono con la luce suggerendo il fluire del tempo in connubio con l’aggettante spessore a piramide rovesciata dell’opera. Il fruitore è invitato a scorrere lo sguardo sulla superficie e muoversi attorno ad essa percependone le tridimensionalità, contribuendo a definire la scomparsa dell’idea di “supporto”, a favore di un’opera la cui fisicità ottico/tattile è in relazione con stessa corporeità dello spettatore partecipando così, entrambi coinvolti, al formarsi di quella che è la poesia dell’opera; nel colore, nella luce, nello spazio, nel tempo. La mostra, realizzata in collaborazione con l’artista, successivamente sarà allestita anche negli spazi della Kromya Art Gallery di Lugano

Domenico D’Oora, uno dei più interessanti artisti italiani della sua generazione la cui ricerca, a partire dalla fine degli anni ’90, in un ambito di aniconicità, ha dato un importante contributo al rinnovato interesse per la pittura di monocromia pervenendo a originali risultati formali ed espressivi e di concentrazione minimale. Ora, dopo aver già collaborato, presenta in questa prima esposizione personale alla Kromya Art Gallery di Verona, una selezione delle sue opere realizzate con l’impiego dei vari materiali e delle superfici che caratterizzano il suo lavoro quali il Multistrato + Pvc, le tele sagomate, l’ardesia, le stele ed il bronzo. In particolare saranno esposti anche i recenti O-void che presentano la peculiare tridimensionalità delle opere pittoriche dell’artista che intrudono lo spazio  in una inusitata volumetria ovoide.

La mostra sarà inaugurata il 13 giugno, alle 18, alla presenza dell’artista. L’esposizione poi proseguirà sino al 13 settembre e sarà visitabile da martedì a domenica 10-12.30 e 16-19.30, chiuso lunedì. Visite su appuntamento:  +39 339 4166956

Cenni biografici

Domenico D’Oora è nato a Londra nel 1953. Studia Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove si laurea nel 1976. In gallerie pubbliche e private, in Italia, Germania e Svizzera ha realizzato circa 60 mostre personali, tra le più recenti sono da ricordare le personali al Castello di Casale Monferrato (Vc), e a Palazzo Zuckermann Padova. Espone in Germania con la storica Galerie Appel di Francoforte dove, nel 2009, la personale “Absolute Farbe” è presentata in catalogo da Martin Engler, curatore della sezione Arte Contemporanea dello Städel-Museum di Francoforte. Nel 2011 espone al Museum für Angewandte Kust di Francoforte e nel 2015 al IHK Frankfurt, e al Kunstverein Bad Nauheim. Tra le presenze in Italia: Cinquant’anni di Astrattismo nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna, Gallarate, 1996; Oltre il Monocromo, Fondazione Zappettini, Chiavari, 2004; Pittura Aniconica 1968-2007, Casa del Mantegna, Mantova 2008; D’Oora Olivieri Vago, Palazzo Pretorio, Cittadella, 2008; BAG, Università Bocconi, Milano; Pittura Analitica origini e continuità, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta; Fontana e la sua lunga ombra, Museo Archeologico, Aosta, 2019. L. Fontana, tra oggetto e Pittura, Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone, 2020.