Doppio appuntamento "ligure" – Due mostre, due personali di artisti liguri per inaugurare la stagione espositiva 2007-2008 della Fondazione Bandera per l'Arte. La prima, dedicata alle opere più recenti di Giancarlo Gelsomino dal titolo "Le tue mani su di me"; la seconda di Pietro Boragina, "Opere 2005 – 2007". Entrambe le mostre, curate da Giuseppe Marcenaro, saranno inaugurate il 20 ottobre e proseguiranno fino al 24 febbraio.
Ispirazioni aborigene – Tra dipinti e sculture, realizzate negli ultimi anni, l'artista ligure sottolinea la sua nota eccitazione creativa brulicante di espressività, muovendosi all'interno di vari linguaggi contemporanei e inseguendone una idealizzata sintesi. Nato a Varazze, si è diplomato con lode all'Accademia Ligustica di Belle Arti nel 1984. Gelsomino si è dedicato alla pittura e alla scultura con incursioni in campi espressivi diversi con collaborazioni e produzioni nel mondo del video, del cinema e delle installazioni. Incline al viaggio, Gelsomino si è trasferito per un lugno periodo in Australia immergendosi nella cultura e nelle atmosfere dei pittori aborigeni, traendone spunto per la sua pittura.
Teatro e pittura, il connubio di Boragina – Una ventina di dipinti che sottolineano l'alto livello di ricerca espressiva raggiunta dall'artista, il quale, già nel 2002, aveva esposto alla Fondazione Bandera un'ampia rassegna di sue opere. Genovese, Boragina si dedica alla pittura, al teatro e alla letteratura tra la sua città natale e Roma. Dopo la laurea in lettere frequenta per tre anni la scuola del Teatro Stabile di Genova. Nel 1975, con Emanuele Luzzati, Aldo Trionfo e Tonino Conte fonda la cooperativa teatrale Teatro della Tosse, in cui è al contempo attore e regista. Numerose le sue collaborazioni con registi del calibro di Franco Enriquez, Aldo Trionfo, Maurizio Scaparro, Pino Micol, Massimo Scaglione, diventando aiuto regista di Alberto Lattuada. Nel frattempo l'amore per la pittura non viene mai meno e partecipa a molte delle performance pittoriche del pittore genovese Aurelio Caminati. Interessato alla fotografia e al cinema Boragina è fortemente attratto dal rapporto tra pittura, cinema e fotografia. Ed è proprio in quest'ambito di ricerca attraverso l'espressione visiva che inizia a dipingere. Con la sua pittura Boragina riesce a percorrere quel sottile filo di alta suggestione emozionale che "fa vedere", attraverso le forme e il colore l'avventura dell'uomo mentre si volge a percepire le vibrazioni dell'animo. Pittura dell'interiorità che esprime il disagio e la meraviglia della propria condizione di individuo di fronte al mistero universale.