Anversa – In occasione della terza personale di Ryan Mosley, la Tim Van Laere Gallery, di propone “The Disappearing Land”.
L’artista britannico articola la sua visione del mondo ponendo i suoi personaggi ad una minima distanza dalla quotidianità del suolo terrestre; alcuni remano con regolare cadenza su piccole barche in compagnia di ospiti intenti ad allietare la navigazione con canti accompagnati da accordi di una o più chitarre.
Ignota la provenienza d’origine e la destinazione finale, in quanto Mosley ha fissato sulla tela un unico momento, forse il più intimo, della navigazione, dove il tempo pare fermarsi e l’accadimento assume valore assoluto. Turisti spaesati, maldestramente a cavalcioni su un cammello, paiono intenti a misurarsi con le regole dell’equilibrio ignorando la secolare maestosità delle piramidi egizie, non a caso poste sullo sfondo del dipinto.
Nei ritratti Mosley riproduce un’umanità intenta a volgere lo sguardo oltre i confini ella superficie piana. Le rispettive stranianti espressioni paiono trascurare l’essenza della loro stessa esistenza .
In un unico scenario, la sospesa perplessità di due figure tende a tralasciare la presenza di una inquietante pantera nera posta tra loro sul ripiano di un tavolo, forse capitato in quel luogo per caso poiché fuggito per l’occasione dalle pagine di un romanzo di Emilio Salgari all’insaputa di tutti i personaggi della storia e del suo autore.
Ryan Mosley – “The Disappearing Land” – Anversa – Tim Van Laere Gallery, Jos Smolderenstraat 50. Fino al 18 marzo 2023. Orario: martedì-sabato 13-18
Mauro Bianchini