su tela, 2010
Dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte – Lo street artist Pus, all'anagrafe Francesco Vicari (classe 1977), battezza i nuovi spazi della galleria tappezzandone i muri con i suoi fedeli scarafaggi, quegli sgradevoli animaletti – tanto venerati ai tempi degli antichi Egizi – che sono diventati la sua irrinunciabile cifra iconografica. Come afferma lo stesso artista nell'intervista in catalogo realizzata dalla curatrice Chiara Gatti, "dentro o fuori il risultato non cambia, importa solo che funzioni". Opere, luoghi e persone si contaminano a vicenda dando vita ad una figurazione senza dubbio corale.
Ogni scarrafone è bello a mmamma sua recita ironicamente il titolo di questa personale che presenta al pubblico una ventina di opere realizzate attraverso l'uso della tecnica mista su legno o su tela. Niente bombolette spray, smalti, pantoni o rigidi stencil, solo docili sagome di carta, dipinte ad acrilico, pronte ad invadere le pareti ed a ricoprirle come una seconda pelle. Ma forse in pochi sanno che questo prolifico immaginario urbano è frutto di un lungo lavoro preparatorio, fatto di studi e progetti che risentono di una precedente formazione d'architetto. Il punto di partenza è "una situazione che mi racconto, una vicenda che poi, nel corso del lavoro, si modifica lentamente", plasmata da continui rimaneggiamenti narrativi e compositivi. Ne è una prova il Pranzo in cima a
acrilico su tela, 2010
un grattacielo, simpatica parodia della storica foto Lunch atop a Skyscraper del fotografo Charles Clyde Ebbets, che negli anni Trenta immortalò alcuni operai che pasteggiavano sospesi sulle impalcature del Rockefeller Center. "Nella mia testa – asserisce Pus – è diventato un pentagramma dove gli scarafaggi si orchestrano come note su uno spartito". Ecco allora undici blatte azzurrognole comodamente sedute su dei fili che si intersecano scandendo ritmicamente i piani della scena.
Non siamo imbrattatele! – E nonostante le continue crociate antigraffito gli "artisti di strada" non mollano, consapevoli di essere i continuatori di una autorevole cultura nata negli anni Ottanta con Haring e Basquiat. "Graffitari? Writer? Street artist? Chiamateli come volete. A me francamente non interessano né il ruolo né il mezzo", conclude Pus. "Sai disegnare, si o no? Solo questo conta".
PUS – Ogni scarrafone è bello a mmamma sua
Milano, Galleria 70
Corso di Porta Nuova 38
Dal 25 gennaio al 9 aprile 2011
a cura di Chiara Gatti ed Eugenio Bitetti
Orari: da martedì a sabato 10.00 – 13.30 / 16.00 – 19.30
Per info.: tel. 026597809 – eugeniobitetti@libero.it