L'Italia degli Italiani. Brescia dopo l'unificazione – La mostra, allestita presso il Museo del Risorgimento, illustra i momenti decisivi che condussero all'unità italiana, dalla spedizione dei Mille alla proclamazione del Regno d'Italia, dalla terza guerra d'Indipendenza alla questione romana, dalla presa di Roma all'avvento dell'Italia Umbertina, attraverso un percorso storico ed artistico, curato dalla Direzione dei Musei d'Arte e Storia di Brescia. Uno spazio rilevante è stato riservato alla celebrazione e alla commemorazione che la città di Brescia, dopo l'unificazione, dedicò agli eroi e ai martiri del Risorgimento, erigendo alcuni importanti monumenti, fra i quali si annoverano la statua e due altorilievi in onore del monaco Arnaldo da Brescia, realizzati dal varesino Odoardo Tabacchi nel breve periodo di rottura fra Stato e Chiesa in Italia (anni Ottanta dell'Ottocento), visto da molti come una rivalsa dell'anticlericalismo, lo stesso predicato da Arnaldo nel XII secolo, che si oppose al potere temporale del papa e si inimicò lo stesso Impero, sostenendo le autonomie comunali.
Pregio artistico – I pannelli, raffiguranti la predicazione di Arnaldo a Brescia e a Roma, sono considerati dagli esperti del settore come opere tra le più importanti dell'Ottocento per la bravura profusa dallo scultore varesino nella realizzazione altamente realistica dei volti dei personaggi, che appaiono vivi, e dei particolari che danno pregio alla scultura.
Trasloco a regola d'arte – Lunedì 14 gennaio la ditta "Cortesi", altamente qualificata a livello nazionale nella movimentazione di opere d'arte, ha effettuato il trasloco dei due altorilievi da Gorla Maggiore a Brescia con mezzi meccanici e con gabbie costruite su misura, "talmente perfette, che sembravano fatte da un orefice", dichiara meravigliosamente stupito Calvenzani – presidente della Fondazione Torre Colombera e del Fondo Tabacchi – inizialmente preoccupato per il fatto che, vista l'età, le dimensioni e la delicatezza dei gessi, questi tesori venissero compromessi durante il viaggio o nelle operazioni di imballaggio, carico e scarico. Calvenzani si è dovuto ricredere, rivelandosi entusiasta sia del trasloco che dell'accoglienza riservata alle opere, collocate con dovizia di mestiere alla presenza del Sovrintendente, del curatore dell'esposizione e dello stesso presidente della Fondazione Torre Colombera, accompagnato da due aiutanti. "L'allestimento dei due gessi, che hanno finalmente sostituito le due riproduzioni fotografiche che sino a lunedì li rappresentavano in mostra, valorizza a pieno la bellezza di questi due capolavori", sottolinea Calvenzani, che non esita a rimarcare la contentezza provata per il trasferimento temporaneo di opere delle quali, in questo momento, va fiera anche Brescia, oltre a Gorla Maggiore.
L'importanza di Tabacchi – Della bravura e dell'importanza di questo scultore ci parlano le sue stesse opere, molte e raffinate, dai disegni preparatori ai gessi preparatori, alle opere finite. Ma è soprattutto la burocrazia necessaria al trasferimento dei due altorilievi in questione a confermare l'importanza riservata ad Odoardo Tabacchi. I suoi pannelli sono stati infatti sottoposti ad un altissimo grado di tutela da parte di due Sovrintendenze, non di una sola, quella di Milano e quella di Roma, che, se da un lato, hanno rallentato i tempi di consegna delle opere al Museo bresciano, il nullaosta è giunto infatti molto più tardi rispetto alle previsioni iniziali, dall'altro lo spirito precauzionale che ha caratterizzato l'intero iter burocratico è ulteriore prova dell'enorme considerazione conferita all'arte scultorea dell'artista di Ganna.
L'Italia degli Italiani. Brescia dopo l'unificazione
Museo del Risorgimento – Castello di Brescia
Via Castello, 9 – 25121 Brescia
Dal 1° dicembre 2007 al 4 maggio 2008
Orario di apertura
Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Chiuso il lunedì.
Aperto il 1° gennaio 2008, dalle 11 alle 19.
info: Brescia Musei, tel. 030 2400640
www.bresciamusei.com