Sono Javier Girotto da Cordoba, sax soprano e percussioni e l'argentino Natalio Mangalavite voce e piano, musicisti di tenore internazionale, i compagni di viaggio di Peppe Servillo, in tournèe con "Parientes" (etichetta Egea) spettacolo di teatro e musica dove tra milonghe e tanghi si insinuano momenti di vita tra passato e presente del multietnico mondo argentino.
Mattatore assoluto Peppe Servillo che, con elegante e suadente mimica cadenza i tempi dello spettacolo, mentre lo sguardo a tratti ammiccante a tratti avvolgente poi repentinamente introspettivo e di nuovo spazialmente aperto, pare insinuarsi tra le pieghe più profonde dei sentimenti.
Ed il pubblico, già al secondo brano è in suo possesso.
Accanto al pianoforte a teatro vuoto, nell'incontro reso possibile grazie a Mario Caccia Direttore artistico di Jazzaltro, si colgono di Peppe Servillo i naturali modi signorili, affinati nel tempo attraverso le numerose collaborazioni con artisti di levatura internazionale e altresì nel contino e empatico rapporto con il pubblico.
Oltre all'impegno di "Parientes" ha da poco terminato l'esperienza teatrale che l'ha vista in scena al Piccolo di Milano nell'"Opera da tre soldi" di Brecht per la regia di Damiano Micheletto.
"E' stata una sfida importante dove ho potuto unire recitazione e canto, una prova a tutto tondo, certo impegnativa, resa possibile anche dalla professionalità di chi ha recitato al mio fianco. Inoltre è stata importante la regia di Damiano Micheletto che pur non snaturando un testo sacro come l ‘Opera da tre soldi, ha inserito tra le pieghe dello spettacolo la tragedia dei migranti".
"E' stata una sfida importante dove ho potuto unire recitazione e canto, una prova a tutto tondo, certo impegnativa, resa possibile anche dalla professionalità di chi ha recitato al mio fianco. Inoltre è stata importante la regia di Damiano Micheletto che pur non snaturando un testo sacro come l ‘Opera da tre soldi, ha inserito tra le pieghe dello spettacolo la tragedia dei migranti".
Veniamo a "Parientes".
"E' uno spettacolo che mi vede in scena con due grandi musicisti, come Girotto e Mangalavite, senza i quali Parientes non sarebbe possibile. E' un insieme di storie e musica che riflette le tradizioni argentine dove scorre una quotidianità fatta di immigrazione in buona parte italiana, di faticosa integrazione, intrisa di voglia di riscatto, legalità, ma anche malavita, passionalità e tradizioni anche culinarie"
"E' uno spettacolo che mi vede in scena con due grandi musicisti, come Girotto e Mangalavite, senza i quali Parientes non sarebbe possibile. E' un insieme di storie e musica che riflette le tradizioni argentine dove scorre una quotidianità fatta di immigrazione in buona parte italiana, di faticosa integrazione, intrisa di voglia di riscatto, legalità, ma anche malavita, passionalità e tradizioni anche culinarie"
Parlando di lei, non si possono non ricordare gli Avion Travel.
"Gli Avion Travel, che è il nome di una agenzia di viaggi di Caserta, sono stati e sono la mia vita. Qualche tempo fa, ci siamo concessi una pausa dove ognuno di noi ha maturato differenti esperienze, per poi ritrovarci di nuovo tant'è che abbiamo in calendario una serie di date".
"Gli Avion Travel, che è il nome di una agenzia di viaggi di Caserta, sono stati e sono la mia vita. Qualche tempo fa, ci siamo concessi una pausa dove ognuno di noi ha maturato differenti esperienze, per poi ritrovarci di nuovo tant'è che abbiamo in calendario una serie di date".
Lei è sorprendentemente autodidatta.
"Si" Afferma sorridendo "Provengo da una piccola città come Caserta, ma non per questo priva di fermenti, anzi vivida di naturale espressività, dove nel quotidiano si possono cogliere comportamenti naturali che possono essere fondamentale fonte di ispirazione".
"Si" Afferma sorridendo "Provengo da una piccola città come Caserta, ma non per questo priva di fermenti, anzi vivida di naturale espressività, dove nel quotidiano si possono cogliere comportamenti naturali che possono essere fondamentale fonte di ispirazione".
Di un film soprattutto vorrei chiederle, "Lascia perdere Johonny".
"E' un film al quale sono molto affezionato, anche perché mi lega l'amicizia con Fabrizio Bentivoglio che ne ha fortemente voluto la realizzazione e ne è stato regista e interprete. E' un film che è nato in buona parte dai nostri incontri in trattoria a Milano ed è un po' la storia di tutti noi".
Nonostante abbia calcato palcoscenici di tenore internazionale non si nega ai piccoli spazi , quelli così detti di nicchia.
"Questa è la vita" Afferma sorridendo "Questa e la vita" Ripete, e oltre al sorriso è la gioia che si coglie nel suo sguardo a dare la certezza che abbia detto la verità.