Una giornata uggiosa – La giornata uggiosa di giovedì, quando insieme all'artista ho visitato la mostra non aiutava a trovare l'atmosfera natalizia, che presto ci innonderà con le strade illuminate e i negozi decorati a festa, ma entrata nella Sala espositiva di Villa Truffini quell'atmosfera si è creata miracolosamente tra le numerose terrecotte, che con il loro colore tipico riscaldavano l'ambiente e il cuore.
I presepi e le vie del Seprio – Numerosi Presepi di tante dimensioni, più o meno arricchiti di figure oltre a quelle canoniche della Sacra Famiglia si propongono all'osservatore, che ne rimane affascinato. Mario Luise, infatti, le crea senza farne un bozzetto, uno schizzo iniziale, come si potrebbe pensare. "E' un tema che sento fortemente", dice e grazie anche alla felice mano artistica riesce a ricreare, ciò che pensa in piena libertà e immaginazione. E', infatti, dal 1996 che si dedica a questo soggetto, che più recentemente ha ambientato volutamente nei paesaggi di casa nostra, "nelle vie del Seprio, perché è bello immaginare e sperare che questa fede, questa tradizione sia tramandata alle generazioni più giovani al fine di valorizzare il lavoro, la sobrietà, i costumi delle nostre genti". Si riconoscono, allora, degli
scorci familiari del paesaggio lombardo come fondali alle figure sacre rese con gesto dinamico. I Tradatesi riconosceranno la Villa Sopranzi, la villa Melzi, la Vignalunga resa con la materia dell'argilla, che disegna dolcemente la collina che incornicia la città.
Di latte e di caffè – Poi, una serie di formelle appese agli appositi sostegni attirano l'attenzione e allora si scoprono delle istantanee fatte in questo materiale così primitivo, che è l'argilla e che cattura, quasi dal passato, le immagini di Santa Caterina del Sasso, della Chiesetta di San Michele di Gornate Olona, della IV Cappella del Sacro Monte di Varese, di Santa Maria Foris Portas di Castelseprio e così via… percorrendo quelle vie del Seprio. Gli archetti tipici delle chiese romaniche ancora presenti nel varesotto sono resi con maestria e i chiaroscuri che creano profondità sono dati con velature di caffè come racconta Mario Luise, che utilizza il latte per dare i tocchi di luce e delicati toni di colore d'acquarello trasparente per decorare alcune delle sue terrecotte.
La ricerca – Ve ne sono altre con innesti di vetro colorato e trasparente dove la luce può penetrare e irradiarsi tutt'intorno, e altre ancora che non sono di argilla cotta, ma rappresentano una ricerca tecnica molto recente dell'artista. La base di sostegno dell'opera è, infatti, costituita da una piastrella di ceramica, sulla quale viene trasferita mediante un transfer il soggetto accuratamente studiato e rielaborato a computer da Luise ottenendo un lavoro originale e particolarmente espressivo. Metodo di lavoro, molta pazienza, abilità manuale e inventiva artistica sono proprie di quest'artista della terracotta, che eredita una tradizione già presente nel nostro territorio e che con i Presepi cerca di renderli vivi con la sua ricerca storico-artistica nel Seprio.
La mostra è itinerante, dopo Tradate sarà il Castello Visconteo di Fagnano Olona ad ospitarla a partire dal prossimo 7 dicembre probabilmente con l'aggiunta di altri suggestivi presepi ed interessanti formelle nate dalla stessa passione
I Presepi e le Formelle in cotto
di Mario Silvio Luise
Villa Truffini, Tradate
Inaugurazione domenica 25 ore 11
Dal 25 novembre al 6 dicembre 2007