Ospite d'eccellenza sarà Giorgio Vicentini, coprotagonista: il colore.
L'artista varesino vive e lavora a Induno Olona dove casa e studio sono quasi un tutt'uno nella semplicità di una vita dedicata alla ricerca della bellezza attraverso il colore. La sua vicenda come pittore inizia già nel solco dell'arte concettuale dove sono materia e colore i veri protagonisti nelle sue opere: materiali scelti e accostati sapientemente ora dall'amore per la creazione ora dal guizzo entusiasta del bambino che è stato stuzzicato da un'idea nuova, insolita e vuole provare.
Per l'occasione, Vicentini rende omaggio dedicando alla chiesetta un'installazione ad hoc, appositamente creata pensando allo spazio espositivo di San Giovanni. Il titolo: ORA – il presente, il momento in cui entriamo in questo ambiente e contempliamo il colore lasciandoci stimolare ed emozionare, ma ORA è anche il tempo che scorre, seguendo il tic-tac di un orologio o il naturale movimento solare.
Seguendo lo stimolo e l'ispirazione delle recenti opere della serie intitolata Tojours, l'artista farà sì che il colore puro invada lo spazio dell'aula del piccolo oratorio.
L'opera sarà visibile e "vivibile" (è proprio il caso di dirlo, visto che il coinvolgimento personale sarà quasi certamente maggiore rispetto all'ammirazione delle opere in una classica mostra) solo nella giornata di DOMENICA 11 MAGGIO.
"Per me il posto più bello del mondo è il negozio di ferramenta, dove ci sono tanti materiali diversi" è l'affermazione dell'artista che ha con la materia un legame molto forte; per realizzare le sue opere dal 2001 ha compiuto la scelta coraggiosa di abbandonare la pittura astratta per dare spazio al polifoil, un materiale plastico trasparente di uno spessore minimo, che Vicentini colora, compone e modella variamente.
Vicentini procede in modo rigoroso con una tecnica del tutto personale che ha come scopo principale il mantenere "vergine" il colore, puro protagonista della sua arte: i bastoncini di colore acrilico vengono ingabbiati tra due fogli trasparenti e così facendo -con l'aiuto della spatola- il colore viene pressato indirettamente, senza che l'artista lo manipoli con le proprie mani lasciando che da solo tracci le sue forme sul foglio. Dopodiché interviene il pittore che ritaglia e scontorna il polifoil selezionando le parti da ricomporre successivamente.
Biografia dell'artista
DOMENICA 11 MAGGIO 2014
CHIESETTA DI SAN GIOVANNI
Via Diaz – BUGUGGIATE