Una chiesa, un’ex cartiera, un lavatoio e un giardino. Cos’hanno in comune?
Tutti questi luoghi, nel mese di ottobre, si trasformeranno in palcoscenici a cielo aperto per le serate che il Festival della Valle Olona dedica al teatro. Musica dal vivo, danza e spettacoli per grandi e piccoli: il tutto legato dal filo conduttore del progetto, che è poi il tema a cui si ispira, l’acqua.
Potrete assistere, così, a spettacoli dal titolo "Nonno fiume" oppure "Due gocce d’acqua". La finalità del progetto è ambientale, nella doppia valenza che possiamo dare a questo termine: il rispetto per l’uso (o meglio l’abuso) dell’acqua in primis, ma anche la valorizzazione del territorio che ci circonda e che, in questo caso, si trasforma in teatro improvvisato e palcoscenico en plein air.
Spazio, all’interno del ricco cartellone di appuntamenti, anche alla formazione grazie a due laboratori di danza creativa e di teatro e narrazione. A Gorla Maggiore e Minore i fine settimana del 10-11 e 24-25 saranno intensi per chi sceglierà di indagare i linguaggi espressivi dell’ambiente attraverso il proprio corpo.
Insomma, la sinergia tra la parte dedicata all’arte e quella rivolta agli spettacoli è totale, così come la collaborazione dei comuni coinvolti nel progetto.
Tanti appuntamenti dal 3 al 25 ottobre per un progetto culturale che prosegue con successo e che coinvolge i comuni della Valle Olona. La sezione dedicata al teatro, quest’anno, si snoda tra appuntamenti per spettatori e formazione per aspiranti attori.