Sono stati intaccati dalle debolezze umane, gli angeli di Daniela Nenciulescu, non appena hanno poggiato i piedi sul suolo terreno, passando da uno stato di purezza Spirituale alla materialità del mondo.
"Così puri così corrotti" è il titolo della personale, in corso presso Spazio Temporaneo a Milano, a cura di Anna Comino, dell'artista rumena nata a Bucarest ma che dal 1969 vive e lavora in Italia dove ha terminato gli studi specializzandosi in ceramica, iniziando, a partire dal 1971, ad esporre in spazi pubblici e privati in Italia e all'estero.
Sono angeli dall'esile figura, in acciaio inox verniciato, con ali appena spiegate, forse pronte ad aprirsi per spiccare il volo dopo avere ottemperato alle loro funzioni terrene.
Le profonde incisioni di cui sono intaccati, paiono precise tracce di distinzione, poiché in mostra è presente un'opera denominata "La seconda squadriglia", dove ogni singola scultura si distingue dall'altra oltre che per la scelta cromatica anche per i differenti intagli presenti in ognuna di essa.
Tutte le opere in mostra presso Spaziotemporaneo, sono frutto delle ultime ricerche di Daniela Nenciulescu, fra queste particolarmente significativa appare "Annunuciazione" (acciaio, cm. 31X50X30), struttura animata da un movimento di soave lievità, il cui riferimento diretto sono una serie di disegni dal tratto fermo e delicato.
Incontrare Daniela Nenciulescu durante l'inaugurazione, ci ha permesso di rivolgerle alcune domande.
In una sua opera e precisamente "La seconda squadriglia" appare fra le parti una netta distinzione cromatica a cosa si deve tale scelta?
"Questa scultura vuole rappresentare una squadriglia di angeli e il colore giallo intende distinguere i due capi squadriglia, queste opere sono state concepite per due sedi, uno era il Castello Visconteo a Pavia nel 2013 e una, nel 2014, in questa Galleria. A Pavia la mostra è stata collocata nella sezione romanica composta da sette sale e quindi vi erano più installazioni con più squadriglie, qui in Galleria, per ragioni di spazio ho portato solo una squadriglia".
Da quanto appare per lei il disegno è un atto fondamentale a fini creativi.
"Si, il disegno per me è fondamentale, ma è anche fondamentale tagliare le sculture con un unico taglio".
Per lei disegnare ha anche fini progettuali?
"No, i miei disegni vengono sempre dopo, le sculture sono i bozzetti delle carte. Dopo avere fatto le sculture, diciamo che mi riposo lavorando su carta. Non ci sono bozzetti preparatoti perché io taglio a mano libera e quindi senza progetto fissato sulla carta, il progetto esiste ma è mentale".
Daniela Nenciulescu – "Così puri così corrotti"
Milano – Galleria Spaziotemporaneo, Via Solferino 56
Fino al 26 aprile
Orari: martedì-sabato 16-19,30