Non solo provincia – Un'altra conferma proviene dal fronte Archivio Fotografico Italiano: la conferma che certo i confini del loro lavoro vanno ben aldilà della sola provincia di Varese. Se ormai siamo avvezzi alla loro notorietà anche all'estero, come dimostra la consueta presenza ad Arles, certo non ci stupisce sapere che da tempo, anzi da anni ormai, l'interesse fotografico dell'Afi si è rivolto anche alla città di Milano. La vocazione fotografica di documentazione del territorio che anima l'Afi si è d'altra parte già mossa su zone limitrofe, come la provincia di Vercelli o il Parco Agricolo Sud di Milano. Inevitabilmente il capoluogo lombardo non poteva sfuggire all'occhio dei nostri professionisti, che negli ultimi anni hanno iniziato a documentare l'evoluzione del paesaggio milanese, soprattutto a livello architettonico, ma non solo.
Tra passato e futuro – Tra la vecchia città che sta scomparendo e nuovi luccicanti grattacieli che sorgono ogni giorno, l'obiettivo di Argentiero, Armiraglio e soci è proprio quello di raccontare il processo di mutazione della città e del suo paesaggio avvenuto in questi anni e testimoniato dalle loro fotografie e da quelle di altri grandi autori presenti in Archivio. Nel sito (www.afi-milano.com), infatti, sono raccolte, nella sezione gallerie, le campagne più recenti, come quelle di Umberto Armiraglio di una Milano sotto la neve o dedicate alla moderna area Bicocca, e di Claudio Argentiero con i suoi notturni urbani o le visioni più poetiche del cimitero Monumentale, insieme a preziosi documenti di una Milano che non c'è più, grazie alle foto donate all'Archivio Fotografico da autori come Virgilio Carnisio e Gianni Bello. Un tesoro prezioso che l'Afi custodisce e che ritrae, per esempio, la Stazione Centrale piuttosto che gli antichi cortili e soprattutto i lontani stili di vita di una Milano anni Settanta.
Work in progress – Lo spirito di questa ricerca fotografica è infatti quello di raccogliere una estesa documentazione di alta qualità tecnica e fotografica, relativamente agli aspetti più vari, che comprenda le architetture, le viste paesaggistiche, così come gli aspetti umani e sociali. In vista dell'Expo 2015 Argentiero e compagni hanno da subito colto la fondamentale necessità di documentare attraverso la fotografia i cambiamenti che giorno dopo giorno stanno coinvolgendo la città: decine di nuovi cantieri aperti per nuove strutture, nuove linee della metropolitana e tutto quanto servirà a rendere Milano nuova città del futuro. Un lavoro dunque in progress che l'Afi ci tiene a condividere con il suo pubblico, aggiornando costantemente il sito di nuove gallerie fotografiche a tema. La fruibilità di questo lavoro sarà comunque immediata: sono previste infatti molte iniziative di carattere espositivo e con finalità di pubblicazione, che avranno una periodicità in linea con la progressione del lavoro fotografico. Con questo progetto l'Afi tiene un occhio sempre aperto su Milano per una testimonianza in tempo reale: che dire, forse che sia nato il primo reality fotografico?