Poco dopo il dagherrotipo – Fotografati come una volta: alle spalle un fondale ricostruito ma più che verosimigliante, quello di un vecchio fotografo ottocentesco; un posto di diritto nell'Archivio Fotografico, come un censimento virtuale delle famiglie, da conservare alla storia. E quello che succederà (risuccederà) a Palazzo Marliani Cicogna, ribadendo quanto già proposto nel week-end del 15 e 16 marzo nell'ambito della mostra Le famiglie nell'archivio Menotti-Paracchi. Un'idea, una iniziativa che ha riscosso un tale successo di partecipazione da spingere gli organizzatori a dare un'altra possibilità perché quel tipo di emozione possa ripetersi.
Testimonianza di un'epoca – La finalità è la stessa: arricchire la dotazione dell'archivio e della città di Busto Arsizio di una galleria la più possibile estesa di nuclei famigliari, di ritratti attuali, allo stesso modo con cui i fotografi del periodo pionieristico davano corpo ad una testimonianza di un'epoca, di una società. Con una sfumatura anticata: anche i fotografi dell'Archivio Fotografico Italiano si offrono per ricreare quell'atmosfera retrò, con l'esatta ricostruzione dello studio Paracchi, mobili d'epoca, ambientazione pittoresca. Per tutti poi una copia della stampa in bianco e nero, fine art; gli originali verranno invece conservati presso l'archivio fotografico municipale. L'iniziativa è totalmente gratuita ed avrà luogo sabato 5 aprile, dalle 15 alle 19 e domenica 6 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.